ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01443

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 409 del 15/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: CESARO ANTIMO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 15/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/04/2015
Stato iter:
05/08/2015
Fasi iter:

RITIRATO IL 05/08/2015

CONCLUSO IL 05/08/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01443
presentato da
CESARO Antimo
testo di
Mercoledì 15 aprile 2015, seduta n. 409

   ANTIMO CESARO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   a seguito dei noti fatti del tribunale di Milano (dove hanno perso la vita tre persone, tra cui un avvocato ed un giudice della sezione fallimentare), sono stati adottati diversi provvedimenti dalle autorità preposte, al fine di garantire maggiore sicurezza nei palazzi di giustizia;
   tali misure, sia pur necessarie hanno di fatto creato (e creano) numerosi disagi agli operatori di giustizia, primi tra tutti agli avvocati, che per entrare nei tribunali sono costretti a numerose e snervanti code prima di poter iniziare ad esercitare la loro funzione di difesa, costituzionalmente garantita;
   la scelta di sottoporre a controllo e perquisizione gli avvocati incide negativamente sull'immagine e sul delicato ruolo dell'avvocatura;
   il palazzo di giustizia di Napoli, già tristemente noto in tutta Italia per le numerose file agli ascensori e la sistematica violazione di tutte le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro (per esempio: il pronto soccorso è ubicato al terzo di 25 piani e la barella per il trasporto extra-ospedaliero non entra negli ascensori) è, inoltre, ai limiti del collasso dopo l'accorpamento delle sezioni distaccate;
   i tempi di attesa si aggirano intorno alle tre ore per chi arriva alle 9:00 e le file di avvocati si allungano sui marciapiedi tra le auto, rendendo necessario l'intervento della polizia penitenziaria e della polizia di Stato;
   occorrono misure di sicurezza al passo con la moderna tecnologia, comunque rispettose della dignità della professione forense, attuative di controlli celeri, reali ed efficaci, al fine di permettere il regolare svolgimento dell'amministrazione della giustizia;
   anche a seguito della revoca delle norme di sicurezza che imponevano a tutti di passare sotto i metal detector (si evidenzia il funzionamento di uno soltanto) da parte del procuratore generale della corte d'appello di Napoli, dottor Luigi Mastrominico, la situazione rimane grave e pericolosa, meritevole, pertanto, della massima attenzione da parte del Ministero –:
   quali misure si intendano adottare per il palazzo di giustizia di Napoli e le altre sedi dei tribunali in Italia, al fine di conciliare le esigenze di sicurezza, nonché di celere e ordinata amministrazione della giustizia, con il rispetto della dignità di tutti i lavoratori e della professione forense in particolare. (3-01443)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

norma di sicurezza

automobile

luogo di lavoro