ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01432

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 408 del 14/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 14/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 14/04/2015
Stato iter:
15/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/04/2015
Resoconto VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 15/04/2015
Resoconto MADIA MARIA ANNA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
 
REPLICA 15/04/2015
Resoconto VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/04/2015

SVOLTO IL 15/04/2015

CONCLUSO IL 15/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01432
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo presentato
Martedì 14 aprile 2015
modificato
Mercoledì 15 aprile 2015, seduta n. 409

   VARGIU. Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 22 del decreto legislativo n. 33 del 2013 dispone precisi obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli enti pubblici vigilati e agli enti di diritto privato in controllo pubblico, nonché alle partecipazioni in società di diritto privato;
   nello specifico il comma 1 prescrive a ciascuna amministrazione la pubblicazione e l'aggiornamento annuale di tre diversi elenchi che riguardano:
    a) gli enti pubblici, comunque denominati, istituiti, vigilati e finanziati dall'amministrazione medesima ovvero per i quali l'amministrazione abbia il potere di nomina degli amministratori dell'ente. Per tali enti vanno elencate le funzioni attribuite e le attività svolte in favore dell'amministrazione o le attività di servizio pubblico affidate;
    b) le società di cui sono detenute direttamente quote di partecipazione anche minoritaria. Per tali società sono da indicare l'entità della quota, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate;
    c) gli enti di diritto privato, comunque denominati, in controllo dell'amministrazione, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate;
   il comma 2 prescrive, per ciascuno di tali enti, la pubblicazione dei dati relativi alla ragione sociale, alla misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazione, alla durata dell'impegno, all'onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione, al numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo, al trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante, ai risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari. Sono, altresì, pubblicati i dati relativi agli incarichi di amministratore dell'ente e il relativo trattamento economico complessivo;
   un'approfondita e scrupolosa ricerca condotta dal centro studi dei Riformatori sardi, sulla base di quanto pubblicato dalle amministrazioni provinciali e comunali sui loro siti, ha rilevato la presenza di 29 società partecipate dalle province e 26 partecipate comunali al 100 per cento. Di queste ultime 15 si trovano nei comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti;
   i ricercatori del centro studi dei Riformatori sardi hanno verificato la sussistenza dei requisiti previsti dal comma 2 dell'articolo 2 del decreto legislativo n. 33 del 2013 e dall'analisi è emerso che il 58 per cento delle partecipate provinciali e il 73 per cento delle società partecipate comunali in house non pubblica o non aggiorna i dati relativi specificatamente agli oneri erogati dalle amministrazioni alle partecipate e ai risultati di bilancio;
   la ricerca ha accertato, inoltre, che le amministrazioni provinciali e comunali hanno erogato complessivamente negli ultimi anni circa 60 milioni di euro (rispettivamente 32,5 milioni di euro le province e 26,8 milioni di euro i comuni per le società in house). Tale ammontare si intende come parziale e sottostimato, perché limitato solo alle cifre dichiarate dalle singole amministrazioni;
   un focus specifico sugli enti controllati nei sette comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti (Cagliari, Sassari, Nuoro, Quartu Sant'Elena, Oristano, Alghero, Olbia) ha rilevato la presenza, in questi comuni, di 66 enti tra enti pubblici vigilati, società partecipate a qualsiasi quota ed enti di diritto privato controllati per un totale di oneri dichiarati pari ad almeno 35,1 milioni di euro;
   tra le suddette realtà si riscontra oltre la metà di enti con requisiti di trasparenza non coincidenti con quanto stabilito dall'articolo 22 del decreto legislativo n. 33 del 2013;
   al comma 4 dell'articolo 22 del decreto legislativo n. 33 del 2013 si dispone che, nel caso di mancata o incompleta pubblicazione dei dati relativi agli enti sopra indicati, è vietata l'erogazione in loro favore di somme a qualsivoglia titolo da parte dell'amministrazione interessata –:
   se possano essere considerati legittimi i trasferimenti alle società partecipate e agli altri enti citati dal comma 1 dell'articolo 22 del decreto legislativo n. 33 del 2013 erogati dalle amministrazioni inadempienti con gli obblighi previsti dallo stesso articolo e, in caso negativo, se possano essere revocati. (3-01432)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

carcerazione

amministrazione locale