Legislatura: 17Seduta di annuncio: 407 del 13/04/2015
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 13/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015 BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015 BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015 BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015 MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015 PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015 RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015 SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015 TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 14/04/2015 Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 14/04/2015 Resoconto ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/04/2015
DISCUSSIONE IL 14/04/2015
SVOLTO IL 14/04/2015
CONCLUSO IL 14/04/2015
ROSTELLATO, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, PRODANI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
nel 2015 il Parco nazionale dello Stelvio compirà i suoi primi ottant'anni;
oltre ad essere uno dei più antichi d'Europa, è anche il più esteso dell'arco alpino; fu istituito nel 1935, al fine di garantire una tutela unitaria delle valli del massiccio montuoso Ortles-Cevedale tra Lombardia, Trentino e Sudtirolo;
proprio l'essere ripartito tra una regione a statuto ordinario e due a statuto speciale ha scatenato da cinque anni a questa parte l'offensiva «autonomistica» per ottenere lo smembramento e la ripartizione in tre ambiti distinti;
l'11 febbraio 2015 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, regione Lombardia e province autonome di Trento e Bolzano hanno, infatti, sottoscritto un'intesa che ne modifica radicalmente la governance e le tutele. Desta preoccupazione il fatto che, qualora il Governo dovesse ratificare tale intesa, il parco verrà diviso in tre unità separate e autonome, perdendo così lo status di parco nazionale;
un siffatto piano del parco e il relativo regolamento sono inaccettabili e non coerenti con l'indirizzo comunitario promosso dalla Convenzione per la protezione delle Alpi, sottoscritta dai Paesi alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Monaco, Slovenia e Svizzera) e dall'Unione europea, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile e tutelare gli interessi della popolazione residente, tenendo conto delle complesse questioni ambientali, sociali, economiche e culturali;
l'accordo sottoscritto, infatti, non solo prevede che al posto dell'ente unitario di gestione si insedi un «comitato di coordinamento», ma viene, ancor più grave, prevista la piena libertà per la regione e le province autonome di decidere un proprio ente autonomo per la gestione del territorio e, di conseguenza, deliberare autonomamente qualsiasi modifica sia al piano del parco che al perimetro dell'area protetta;
attraverso la ratifica di tale accordo il parco non avrà più i requisiti per essere considerato parco nazionale e con questo le Alpi perderanno la loro più grande area protetta;
se risulta evidente l'importanza di un vero ed efficace coordinamento internazionale degli interventi, a maggior ragione appare anacronistico frazionare gli interventi in base ai confini amministrativi interni agli Stati –:
se l'eventuale suddivisione del Parco nazionale in tre distinti ambiti possa minacciare la tutela dei valori ambientali e paesistici, anche in considerazione del fatto che il declassamento dello Stelvio da parco nazionale a «collage» di parchi provinciali comporterebbe, per le norme vigenti, un alleggerimento dei vincoli di tutela, e se il frazionamento del parco debba considerarsi un clamoroso passo indietro rispetto alla «direttiva habitat» e alla Convenzione per la protezione delle Alpi. (3-01431)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):parco nazionale
regione alpina
ratifica di accordo