Legislatura: 17Seduta di annuncio: 383 del 27/02/2015
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/02/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 29/09/2015 Resoconto BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 29/09/2015 Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE IL 29/09/2015
SVOLTO IL 29/09/2015
CONCLUSO IL 29/09/2015
FRANCO BORDO. –
Al Ministro dell'interno. – Per sapere – premesso che:
in data 21 febbraio 2015 a Cremona, nei locali di via Geromini 30, dove si trova la sede di Casapound Cremona si è dato avvio al tesseramento 2015 alla suddetta organizzazione neofascista;
la riapertura al pubblico di questa sede avviene dopo che ne era stata annunciata la chiusura, con ampio risalto a mezzo stampa, a seguito dell'aggressione squadrista di domenica 18 gennaio 2015 nei pressi dei Csa Dordoni, alla quale parteciparono noti esponenti della locale sezione di Casapound, tra cui il coordinatore provinciale Gianluca Galli;
durante questa aggressione veniva gravemente ferito un militante del suddetto centro sociale, Emilio Visigalli, tuttora ricoverato presso l'ospedale di Cremona;
in occasione della riapertura finalizzata a permettere il tesseramento ad un'organizzazione che si autodefinisce di «fascisti del terzo millennio» vi è stato un consistente dispiegamento di forze dell'ordine, tra cui unità del secondo battaglione mobile fatte pervenire appositamente da Padova;
con riferimento ad attività del movimento neofascista l'interrogante ha presentato un'interrogazione a cui, in data 9 luglio 2013, rispose il Sottosegretario per l'interno, che non ravvisava la necessità di impedire l'apertura di tale struttura;
di pari passo con l'insediamento di Casapound è cresciuta la tensione in città ed in tutta la provincia di Cremona, con un aumento degli episodi di intimidazione e di violenza politica correlati alla presenza di questo movimento eversivo;
questa situazione sta comportando una distrazione di risorse umane, materiali e finanziarie sempre maggiori da parte delle forze dell'ordine a tutela dell'ordine pubblico e a tutela delle attività di Casapound Cremona;
il sindaco di Cremona ha dichiarato in consiglio comunale che «Casapound non è gradita in una città come Cremona»;
la legge n. 645 del 1952 («legge Scelba»), che riguarda le norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, così recita all'articolo 4 riguardo il reato di apologia di fascismo: «Chiunque fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità indicate nell'articolo 1 è punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire 400.000 a lire 1.000.000 (1). Alla stessa pena di cui al primo comma soggiace chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità anti- democratiche. Se il fatto riguarda idee o metodi razzisti, la pena è della reclusione da uno a tre anni e della multa da uno a due milioni (4). La pena è della reclusione da due a cinque anni e della multa da 1.000.000 a 4.000.000 di lire se alcuno dei fatti previsti nei commi precedenti è commesso con il mezzo della stampa (1). La condanna comporta la privazione dei diritti previsti nell'articolo 28, comma secondo, numeri 1 e 2, del codice penale, per un periodo di cinque anni (5). (1) La misura della multa è stata così elevata dall'articolo 113, quarto comma, legge 24 novembre 1981, n. 689. La sanzione è esclusa dalla depenalizzazione in virtù dell'articolo 32, secondo comma, della legge sopra citata. (4) Comma così sostituito dall'articolo 4, decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122. (5) Così sostituito dall'articolo 10, legge 22 maggio 1975, n. 152.»;
in materia è stata emessa la sentenza n. 37577 del 12 settembre 2014 dalla prima sezione penale della Corte di Cassazione –:
quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere in merito alla necessità di assicurare anche a Cremona il rispetto della legalità e l'applicazione dei valori e dei principi affermati nella Costituzione, in special modo dalla XII disposizione transitoria e finale che afferma: «È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista»;
se intenda assumere le iniziative di competenza al fine di valutare se sussistano i presupposti per la chiusura della sede di Casapound Cremona, in quanto organizzazione che si ispira al disciolto partito fascista, che viola i disposti della «legge Mancino» e i cui esponenti sono stati protagonisti dell'aggressione squadrista del 18 gennaio 2015;
se intenda limitare l'utilizzo di uomini e risorse delle forze dell'ordine attinente le attività di Casapound Cremona, attività che, ad avviso dell'interrogante, con il rispetto delle suddette leggi non dovrebbero aver luogo. (3-01319)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):fascismo
ammenda
violenza politica