Legislatura: 17Seduta di annuncio: 364 del 16/01/2015
Primo firmatario: RABINO MARIANO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 16/01/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/01/2015
RITIRATO IL 20/01/2015
CONCLUSO IL 20/01/2015
RABINO. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
la recente legge di stabilità per l'anno 2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190) ha disposto un ulteriore versamento da parte dei concessionari di giochi pubblici (delle sole slot machine, «Vlt e Awp») nella misura complessiva di euro 500.000.000, entro i mesi di aprile ed ottobre, da suddividersi tra i 13 concessionari in proporzione al numero di VLT ed AWP ad essi riferibili, alla data del 31 dicembre 2014;
il conteggio delle apparecchiature riferite a ciascun concessionario ed il calcolo della relativa imposta (pro quota), è stato demandato ad un successivo decreto a cura dall'Amministrazione delle dogane e dei monopoli da pubblicarsi entro il 15 gennaio 2015;
il decreto, che è stato puntualmente pubblicato entro la data prevista, conteggia, in riferimento al concessionario Sisal Entertainment, 3846 VLT a carico di quest'ultima, contro un totale di VLT possedute pari a 5600;
risulta, altresì, che Sisal Entertainment abbia provveduto alla «dismissione» di ben 1800 VLT in data 29 dicembre 2014 (due giorni prima del conteggio di ADM), e che in questi giorni sia in corso una febbrile attività di ripristino delle 1800 VLT temporaneamente «dismesse»;
Sisal Entertainment ha ridotto temporaneamente la propria quota di mercato (giusto i due o tre giorni prima e dopo il conteggio del 31 dicembre), traendo un vantaggio economico di almeno 2,5 milioni di euro;
è possibile che Sisal, agendo secondo l'interrogante in contrasto con i principi di buona fede e correttezza, indispensabili per la qualifica di concessionario di rete di gioco pubblico, possa trarre un vantaggio economico nei confronti di tutti gli altri 12 concessionari che non hanno dismesso VLT e che pertanto hanno avuto un conteggio «sfavorevole» (non variando la cifra totale dell'imposta, pari a euro 500.000.000);
inoltre, sembrerebbe conseguentemente che Sisal abbia danneggiato dolosamente l'erario, privandolo della raccolta delle imposte per tutti i giorni intercorrenti tra la disattivazione e la riattivazione delle VLT al solo fine di ridurre la propria quota di spettanza della tassa stabilita dalla legge di stabilità;
l'Amministrazione dogane e monopoli avrebbe certamente notato gli strani movimenti delle VLT di Sisal (- 1800 prima del conteggio, + 1800 già in questi giorni), essendo essa stessa coinvolta in maniera attiva in ogni passaggio di movimentazione delle VLT;
se l'operato di Sisal rientri in quelli previsti dalla fattispecie legislativa, ovvero se al contrario sia assolutamente proibito sospendere con le discutibili modalità descritte in premessa la raccolta;
se la sospensione da parte di un concessionario di rete della accolta di gioco e della raccolta delle relative imposte nelle forme descritte in premessa possa essere motivo di revoca immediata della concessione;
se non sia opportuno, altresì, verificare la correttezza dell'operato della Amministrazione dogane e monopoli, la quale deve necessariamente e tecnicamente collaborare con il concessionario per autorizzare le procedure di dismissione e di riattivazione;
quali iniziative intenda adottare per evitare il verificarsi di altri situazioni simili, dal momento che il settore dei giochi pubblici è stato a lungo oggetto delle attenzioni della magistratura e che ai concessionari di tali giochi fu già comminata una delle più grandi sanzioni della storia repubblicana italiana, in concorso con esponenti dell'Amministrazione dogane e monopoli. (3-01252)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):monopolio