ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01220

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 348 del 11/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: MONCHIERO GIOVANNI
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 11/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/12/2014
Stato iter:
07/01/2015
Fasi iter:

RITIRATO IL 07/01/2015

CONCLUSO IL 07/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01220
presentato da
MONCHIERO Giovanni
testo di
Giovedì 11 dicembre 2014, seduta n. 348

   MONCHIERO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la legionellosi, patologia letale con una media del 16 per cento dei casi, è una forma di polmonite batterica il cui contagio, trasmissibile per via aerea, interessa in particolar modo soggetti immunodepressi e quindi maggiormente esposti a rischio;
   l'infezione si contrae per inalazione di acqua nebulizzata contaminata dal batterio della legionella. Pertanto gli impianti di condizionamento, gli impianti idrici delle docce e perfino le vasche idromassaggio, costituiscono dei siti favorevoli per la diffusione del batterio;
   negli ultimi anni, sia in Italia che all'estero, si è registrato un significativo aumento dei casi, in particolare nell'ambito delle strutture ospedaliere e in quelle residenziali per anziani;
   poiché la legionellosi è caratterizzata da un alto tasso di mortalità, anche in conseguenza della debolezza dei soggetti esposti a rischio, in Italia è una malattia soggetta a obbligo di notifica nella classe II (DM 15 dicembre 1990), ma dal 1983 viene anche sorvegliata da un sistema di segnalazione;
   i metodi di prevenzione della legionellosi attualmente utilizzati sono principalmente lo shock termico e l'iperclorazione delle acque;
   il primo si è rivelato scarsamente efficace, a causa della difficoltà di portare a temperatura sufficientemente elevata l'acqua contenuta in impianti idrici spesso obsoleti o troppo ampi. Il secondo si caratterizza per effetti negativi su una parte delle attrezzature e degli impianti, e soprattutto per l'alterazione dell'acqua destinata al consumo umano ben oltre i limiti consentiti dalla legge. È purtroppo frequente e assolutamente paradossale che negli ospedali, a seguito di iperclorazione anti legionella, venga esposto il cartello «acqua non potabile»;
   le «Linee Guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi», attualmente vigenti furono approvate nell'anno duemila e da allora non sono state aggiornate, mentre si registra soltanto un progetto di ricerca, avviato nel 2007, dal Ministro della salute che peraltro non si è tradotto in indicazioni operative;
   è presumibile che grazie ai progressi tecnologici degli ultimi anni siano disponibili tecnologie che consentano di eliminare le colonie di legionella senza gli inconvenienti sopra ricordati –:
   se non ritenga opportuno istituire un tavolo di lavoro, utilizzando le migliori competenze del settore, finalizzato a predisporre nuove linee guida, in grado di affrontare, con mezzi e misure adeguate, la legionellosi in modo più appropriato ed efficace. (3-01220)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

consumo alimentare

malattia