ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01219

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 347 del 10/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: BIANCHI DORINA
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 10/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 10/12/2014
Stato iter:
24/03/2015
Fasi iter:

RITIRATO IL 24/03/2015

CONCLUSO IL 24/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01219
presentato da
BIANCHI Dorina
testo di
Mercoledì 10 dicembre 2014, seduta n. 347

   DORINA BIANCHI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il rettore dell'università dell'Aquila, con decreto n. 1044 del 2009, ha reso noto che relativamente ai corsi di laurea in odontoiatria per l'anno accademico 2009/2010, 42 posti per gli anni di corso successivi al primo si erano resi disponibili;
   l'articolo 1 del decreto n. 1044 del 2009 recita testualmente: «sono accolte le domande di proseguimento degli studi degli studenti provenienti da università di Paesi comunitari e pervenuti alla data del 9 settembre 2009»;
   anche agli studenti iscritti presso le università di Paesi comunitari veniva, quindi, estesa, da parte dell'università dell'Aquila, la possibilità di trasferirsi presso la propria facoltà di medicina e chirurgia;
   anche molti studenti, all'epoca dei fatti iscritti alla facoltà di medicina (corso di odontoiatria) presso l'università, di Arad in Romania, decisero di cogliere l'opportunità che veniva offerta loro dal decreto n. 1044 del 2009, scegliendo di trasferirsi presso l'università dell'Aquila ed immatricolarsi con la possibilità, quindi, di poter iniziare a frequentare i corsi;
   con nota n. 26431 del 27 ottobre 2009, il Ministero del istruzione, dell'università e della ricerca ha chiesto espressamente al rettore dell'università dell'Aquila di ritirare quanto disposto dal decreto n. 1044 del 2009, laddove esso permetteva agli studenti universitari di Paesi comunitari di continuare con i propri studi in Italia senza aver prima superato il test d'ingresso nazionale, come stabilito dalla legge n. 264 del 1999;
   l'università dell'Aquila, con decreto del rettore n. 1052, ha accolto la richiesta del Ministero del istruzione, dell'università e della ricerca, annullando di conseguenza l'iscrizione riguardante tutti gli studenti provenienti da atenei di Paesi comunitari, precedentemente ammessi;
   gli effetti del decreto del rettore dell'università dell'Aquila hanno inevitabilmente danneggiato gli studenti in questione, dal momento che si sono visti improvvisamente estromessi dall'ateneo del capoluogo abruzzese. Al fine di poter tornare a frequentare i corsi dai quali erano stati esclusi, sono stati presentati ricorsi avverso il decreto del rettore, presso il TAR del Lazio, il TAR dell'Abruzzo ed addirittura presso il Capo dello Stato (ricorsi accolti sia dal TAR dell'Abruzzo che dal Capo dello Stato);
   in molti casi i tribunali amministrativi hanno accolto i ricorsi degli studenti, permettendo loro di proseguire i loro studi presso l'università dell'Aquila e convalidando i loro esami sostenuti, ma vi sono state circostanze in cui il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi presentati dal Ministero del istruzione, dell'università e della ricerca e dall'università dell'Aquila, impedendo di conseguenza agli studenti interessati di continuare con i loro studi e, cosa ancora più grave, annullando gli esami da loro sostenuti, come stabilito dalla sentenza del primo ottobre 2014;
   allo stato attuale, vi sono studenti ai quali viene impedito di proseguire il proprio corso di studi presso  l'università dell'Aquila, mentre ad altri è stato permesso di continuare i propri studi, in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato sui ricorsi presentati dal Ministero del istruzione, dell'università e della ricerca e dall'università dell'Aquila;
   inoltre, l'attuale nuovo rettore dell'università dell'Aquila, Paola Inverardi, a quanto consta all'interrogante, non ha ancora dato seguito alla già citata sentenza del Consiglio di Stato, lasciando così in una sorta di limbo gli studenti interessati –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto espresso in premessa;
   cosa il Ministro intenda fare al fine di chiarire, per quanto di competenza, una situazione che impedisce agli studenti interessati di proseguire serenamente i loro studi presso l'università dell'Aquila e di vedersi riconosciuti gli esami sostenuti, così assicurando una omogeneità di trattamento ed una certezza nelle procedure da seguire. (3-01219)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione

studente

capo di Stato