Legislatura: 17Seduta di annuncio: 314 del 21/10/2014
Primo firmatario: GIGLI GIAN LUIGI
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 21/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SBERNA MARIO PER L'ITALIA 21/10/2014 BINETTI PAOLA PER L'ITALIA 21/10/2014 SANTERINI MILENA PER L'ITALIA 21/10/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 21/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/10/2014 Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 22/10/2014 Resoconto FRANCESCHINI DARIO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO) REPLICA 22/10/2014 Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 22/10/2014
SVOLTO IL 22/10/2014
CONCLUSO IL 22/10/2014
GIGLI, SBERNA, BINETTI e SANTERINI. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
la gran parte del patrimonio culturale italiano, il più vasto del pianeta, versa in uno stato di cattiva conservazione, se non di abbandono;
il decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, per la prima volta valorizza la possibilità del credito di imposta per favorire il reperimento di erogazioni liberali a sostegno della cultura;
la norma ha, però, escluso dai possibili beneficiari del provvedimento i beni culturali appartenenti a privati e fondazioni, realizzando, tra l'altro, un'evidente inaccettabile discriminazione contro quanti hanno contribuito a preservare beni, soprattutto monumentali, che benché privati sono riconosciuti dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e sono aperti al pubblico, oltre a dar luogo a una limitazione del principio di sussidiarietà;
tale limitazione, imposta allora da vincoli di spesa, risulta particolarmente dannosa, soprattutto per l'enorme patrimonio monumentale, museale e archivistico salvaguardato dalla comunità cristiana e dalle autorità religiose del nostro Paese;
i beni culturali posseduti dall'Italia, specie di carattere monumentale, possono essere il volano della ripresa economica del Paese ed offrire occasioni preziose di occupazione per le nuove generazioni, sia nel settore turistico, sia nella gestione e nella valorizzazione dei beni culturali stessi –:
se non ritenga di prevedere, anche nell'ambito del disegno di legge di stabilità per il 2015, risorse aggiuntive in grado di estendere la platea dei beneficiari e di individuare meccanismi in grado di superare, nel rispetto dei vincoli di bilancio, ogni discriminazione tra beni pubblici e beni privati di pubblico interesse nell'individuazione delle istituzioni per il cui sostegno le erogazioni liberali sono ammesse al credito d'imposta. (3-01107)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione del patrimonio
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