ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01096

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 309 del 14/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI GIOIA LELLO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 14/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/10/2014
Stato iter:
15/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/10/2014
Resoconto DI GIOIA LELLO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
 
RISPOSTA GOVERNO 15/10/2014
Resoconto LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 15/10/2014
Resoconto DI GIOIA LELLO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/10/2014

SVOLTO IL 15/10/2014

CONCLUSO IL 15/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01096
presentato da
DI GIOIA Lello
testo presentato
Martedì 14 ottobre 2014
modificato
Mercoledì 15 ottobre 2014, seduta n. 310

   DI GIOIA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il Consiglio dei ministri, nella riunione del 30 settembre 2014, ha approvato il piano nazionale degli aeroporti, che, ai sensi dell'articolo 698 del codice della navigazione, dovrà essere ora trasmesso al parere delle competenti commissioni parlamentari per poi essere adottato con decreto del Presidente della Repubblica;
   ai sensi della citata norma del codice, il piano deve prevedere la distinzione tra aeroporti di interesse nazionale e aeroporti regionali;
   l'articolo 5 del decreto legislativo n. 85 del 2010 ha disposto il trasferimento al demanio regionale degli aeroporti non di interesse nazionale;
   l’iter di adozione del piano ha visto la presentazione il 29 gennaio 2013, da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti pro tempore, dell'atto di indirizzo per la definizione del «piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale», che proponeva un riordino organico del settore aeroportuale, sia sotto il profilo infrastrutturale che dei servizi e delle gestioni, ed una nuova classificazione degli aeroporti di interesse nazionale;
   nel piano sarebbero stati individuati 11 aeroporti strategici e ulteriori 26 aeroporti di interesse nazionale e tra tutti questi, nonostante gli impegni presi, a vari livelli istituzionali, sulla necessità di riaffrontare la questione, l'aeroporto di Foggia è stato escluso da questo elenco;
   alla base di tale decisione vi sarebbe lo stato attuale in termini di voli e l'incertezza delle prospettive di rilancio;
   problemi questi ultimi che sono stati sollevati in tutte le sedi dalle associazioni e dalle istituzioni locali, nonché da numerosi atti di sindacato ispettivo, e che evidenziavano la necessità di operare in fretta al fine di garantire al territorio un'infrastruttura fondamentale;
   ancora una volta alla Capitanata, un'area devastata da un punto di vista sociale e in enorme ritardo sotto quello infrastrutturale, viene negata una possibilità di rilancio;
   con tale decisione si produrranno maggiori costi nella gestione dell'aeroporto «Gino Lisa», dai servizi antincendio sino alla sorveglianza, e ciò rischia di far crollare definitivamente le speranze che i cittadini del territorio avevano riposto quantomeno in questo riconoscimento;
   a questo si aggiunge il rischio concreto che tale decisione possa influenzare negativamente i lavori della commissione nazionale di valutazione di impatto ambientale che dovrebbero consentire i lavori di allungamento della pista, così come già accaduto in passato, quando fu sospesa l'istruttoria in seguito alla pubblicazione della bozza del piano nazionale degli aeroporti;
   all'interno di tale decisione non appare casuale la decisione presa a Bruxelles che avrebbe deciso di decurtare del 25 per cento il finanziamento per il prolungamento della pista, considerandolo un ostacolo alla libera concorrenza;
   sotto questa luce non sorprende, quindi, che Aeroporti di Puglia abbia scelto la Blue wings air, una company inglese che opera nel settore del brokeraggio di aeromobili, per ripristinare alcuni voli nazionali, in linea con le scelte inutili e dannose prodotte negli ultimi anni;
   ancora più evidenti appaiono le dichiarazioni fatte, alla fine del mese di agosto 2014, dal manager per l'Italia di Ryanair, John Alborante, secondo cui Aeroporti di Puglia non avrebbe mai nemmeno accennato all'esistenza degli aeroporti di Foggia, perché altrimenti la compagnia sarebbe stata senz'altro interessata al rilevante bacino turistico rappresentato dal Gargano, a cui bisogna aggiungere l'enorme bacino rappresentato dal turismo religioso;
   tutti questi avvenimenti non fanno che confermare i dubbi e le preoccupazioni che sono stati manifestati, da molto tempo e in più occasioni, dai cittadini e dalle rappresentanze sociali ed imprenditoriali del territorio sulla decisione, già presa a livello delle istituzioni nazionali, di ignorare le necessità della Capitanata, favorendo altre province a discapito di quella di Foggia –:
   se non si ritenga necessario rivedere e modificare, alla luce anche delle considerazioni sopra esposte, la decisione presa, affinché la Capitanata non si veda, per l'ennesima volta, esclusa da ogni prospettiva di rilancio infrastrutturale e sia finalmente riconosciuta la necessità strategica dell'aeroporto «Gino Lisa» per l'intera regione e per il rilancio economico del territorio. (3-01096)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

pianificazione nazionale

restrizione agli scambi