ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01021

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 291 del 16/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: MANTERO MATTEO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/09/2014
Stato iter:
17/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/09/2014
Resoconto MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/09/2014
Resoconto LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 17/09/2014
Resoconto MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/09/2014

SVOLTO IL 17/09/2014

CONCLUSO IL 17/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01021
presentato da
MANTERO Matteo
testo presentato
Martedì 16 settembre 2014
modificato
Mercoledì 17 settembre 2014, seduta n. 292

   MANTERO, GRILLO, SILVIA GIORDANO, BARONI, CECCONI, DALL'OSSO, DI VITA e LOREFICE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi mesi numerosi articoli di stampa hanno evidenziato nel settore farmaceutico accordi di cartello, prezzi elevati dei farmaci e distribuzione di farmaci non sicuri da parte delle aziende farmaceutiche;
   in particolare, i farmaci antitumorali rappresentano una vera e propria ricchezza e risorsa per le aziende farmaceutiche, tanto che il dottor Domenico De Felice, medico opinionista di sanità sociale, in un suo post dichiara che per questi la materia prima aumenta fino ad un milione di volte quando diviene farmaco per il paziente, con un incasso nella filiera della produzione/distribuzione enorme che mal si concilia con la necessità obbligata per pazienti con problematiche cliniche al limite della vita;
   l'Italia è periodicamente interessata da periodi di mancanza o di difficile reperibilità di farmaci, quali, ad esempio: antidepressivi, farmaci per il disturbo dell'ansia generalizzata, per il dolore neuropatico, per l'ipertensione, antiepilettici, antiasmatici, farmaci per la cura del Parkinson, farmaci antitumorali ed altri;
   Federfarma ha più volte dichiarato che le case farmaceutiche producono farmaci in quantità sufficiente;
   una delle principali cause della carenza di farmaci è la cosiddetta esportazione parallela, ovvero acquistare farmaci in Italia dove i prezzi sono più contenuti e rivenderli all'estero con possibilità di guadagnare dal 20 per cento al 60 per cento rispetto al prezzo originale; i medicinali sui quali maggiormente si cerca il profitto sono i medicinali più innovativi, ad elevato valore terapeutico e quelli che non hanno un equivalente alternativo;
   un meccanismo, quello dell'esportazione parallela dovuto alla normativa dell'Unione europea, che ha disciplinato le esportazioni parallele, ed alla normativa vigente dal 2006, che ha dato la possibilità alle farmacie di essere anche grossisti;
   l'ennesima recente dimostrazione riguarda un antitumorale scomparso dal mercato italiano per molto tempo, il Leukeran dell’Aspen, il farmaco «nascosto» all'Italia, ad uso umano adoperato nel trattamento di linfomi non-Hodgkin e di adenocarcinomi ovarici, la cui distribuzione in Italia costava 7,13 euro la confezione da 25 compresse rivestite da 2 milligrammi, ma che veniva esportato all'estero, dove l'incasso, e quindi il costo per il cittadino, era maggiore, oppure veniva venduto on line a costi ancora più elevati ma privi di sicurezza e controlli;
   dal 1o aprile 2014 è stata ammessa la rinegoziazione del medicinale per uso umano Leukeran (clorambucile), ai sensi dell'articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, al prezzo al pubblico (iva inclusa) di euro 94,95, soggetto a prescrizione medica da rinnovare volta per volta (ricetta non ripetibile), dunque il costo della stessa confezione è aumentato da 7,13 euro a 94,95 euro, anche se, essendo in classe A, è a totale carico dello Stato con eventuale ticket;
   agli interroganti appare spropositato, nel caso del Leukeran un aumento così elevato del costo, che costituirà un ulteriore onere per il servizio sanitario nazionale, se la molecola è rimasta la stessa e l'azienda non ha dovuto fare nessun esborso aggiuntivo in relazione a studi clinici o per l'autorizzazione alla immissione in commercio che risale al 2000 –:
   per quale ragione l'Agenzia italiana del farmaco abbia approvato l'aumento e la rinegoziazione del costo del farmaco Leukeran in data 17 marzo 2014, quali siano i motivi alla base dell'aumento del costo del farmaco medesimo e, più in generale, quali siano le iniziative intraprese per evitare la periodica carenza di farmaci e quale sia l'efficacia delle stesse. (3-01021)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

esportazione comunitaria

autorizzazione di vendita