ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00858

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 238 del 03/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: CHIMIENTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/06/2014
Stato iter:
04/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/06/2014
Resoconto CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 04/06/2014
Resoconto GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 04/06/2014
Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/06/2014

SVOLTO IL 04/06/2014

CONCLUSO IL 04/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00858
presentato da
CHIMIENTI Silvia
testo presentato
Martedì 3 giugno 2014
modificato
Mercoledì 4 giugno 2014, seduta n. 239

   CHIMIENTI, LUIGI GALLO, BRESCIA, MARZANA, D'UVA, DI BENEDETTO, VACCA, SIMONE VALENTE, BATTELLI, TRIPIEDI, RIZZETTO, BECHIS, BALDASSARRE, CIPRINI, COMINARDI e ROSTELLATO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   nel novembre 2013 il professor Paolo Latella redigeva un articolato dossier in cui pubblicava una serie di testimonianze anonime di docenti di scuole paritarie, pubbliche e private, dislocate in diversi territori della penisola che, al fine di vedersi attribuito il punteggio in graduatoria per il servizio prestato, accettavano stipendi troppo bassi o addirittura non ricevevano alcun compenso;
   il suddetto dossier rendeva noto come l'ufficio scolastico regionale dell'Abruzzo, a seguito di numerose segnalazioni da parte di docenti provvisti di abilitazione, a cui tuttavia alcune istituzioni scolastiche paritarie preferivano docenti privi di abilitazione e addirittura dei requisiti di base, abbia emanato una circolare per richiamare tutte le scuole della regione al rispetto della normativa e, in particolare, della legge 10 marzo 2000, n. 62, del decreto ministeriale 29 novembre 2007, n. 267 e del decreto ministeriale 10 ottobre 2008, n. 83;
   sono definite «scuole paritarie» le istituzioni scolastiche che, a partire dalla scuola dell'infanzia, sono coerenti con gli ordinamenti generali dell'istruzione e posseggono i requisiti fissati dalla legge 10 marzo 2000, n. 62 (comma 2.1 dell'articolo 1 del decreto ministeriale n. 83 del 2008);
   l'articolo 1, comma 4, della legge 10 marzo 2000, n. 62, statuisce che «La parità è riconosciuta alle scuole non statali che ne fanno richiesta e che, in possesso dei seguenti requisiti, si impegnano espressamente a dare attuazione a quanto previsto dai commi 2 e 3: (...) h) contratti individuali di lavoro per personale dirigente e insegnante che rispettino i contratti collettivi nazionali di settore»;
   la parità è riconosciuta con provvedimento adottato dal dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale competente per territorio, previo accertamento della sussistenza dei requisiti di cui all'articolo 1 della citata legge n. 62 del 2000 (comma 2 dell'articolo 1-bis del decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006, n. 27);
   con l'istanza di riconoscimento il gestore o il rappresentante legale della gestione deve dichiarare di rispettare una serie di impegni, tra cui l'impegno ad utilizzare personale docente munito del titolo di abilitazione prescritto per l'insegnamento impartito, l'impegno a stipulare contratti individuali di lavoro per il coordinatore delle attività educative e didattiche e contratti di lavoro individuali conformi ai contratti collettivi nazionali di categoria per il personale docente della scuola e a rispettare il limite previsto dall'articolo 1, comma 5, della legge 10 marzo 2000, n. 62;
   in data 27 gennaio 2014, il professor Paolo Latella denunciava ai Carabinieri di Lodi una serie di minacce e intimidazioni ricevute telefonicamente a seguito dell'invio ad alcuni deputati della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati, tra cui l'onorevole Silvia Chimienti (MoVimento 5 Stelle) e l'onorevole Gianluca Vacca (MoVimento 5 Stelle), del dossier sulla problematica delle scuole paritarie che non pagano gli stipendi agli insegnanti, offrendo loro in cambio del servizio prestato il punteggio spendibile nella terza fascia delle graduatorie di istituto;
   in data 5 febbraio 2014, il professor Latella inviava al dottor Marco Bani, segretario particolare del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca pro tempore, una lettera in cui rendeva noto il contenuto del dossier e le successive minacce ricevute, che lo avevano spinto a sporgere formale denuncia, e in cui sollecitava un tempestivo intervento del Ministro o quanto meno un incontro;
   a febbraio 2014 il professor Latella inoltrava al dottor Bani altre due lettere di contenuto analogo, senza ricevere alcuna risposta;
   alcuni giorni dopo il professor Latella riceveva una telefonata da parte del dottor Bani, che gli formulava la richiesta di inviare nuovamente il dossier al Ministro, in quanto non era ancora pervenuto;
   in data 5 marzo 2014, una collega del professor Latella segnalava uno scambio di battute su Twitter tra lei e il dottor Marco Bani, il quale, a seguito dell'insediamento del Ministro interrogato, dichiarava: «Penso che il nuovo Ministro debba guardare attentamente il documento»;
   all'interno del dossier in questione sono presenti oltre 500 testimonianze anonime di docenti che ammettono di aver svolto la loro professione in scuole paritarie senza essere stipendiati o ricevendo paghe nettamente inferiori;
   in data 1o aprile 2014 il sito ilfattoquotidiano.it dedicava in home page ampio spazio alla denuncia del professor Latella e al contenuto del suo dossier, raccogliendo ulteriori testimonianze. In particolare, in un video, veniva intervistato in forma anonima un docente di una scuola paritaria della provincia di Napoli che denunciava, oltre alle retribuzioni inesistenti, il fenomeno dei cosiddetti «diplomifici», l'esistenza di classi fantasma e la pratica di conferire diplomi e promozioni ad allievi che in realtà non hanno mai frequentato le lezioni;
   in data 15 maggio 2014, il Tg2 delle 20,30 trasmetteva un'intervista al professor Paolo Latella sul contenuto del suo dossier, che tuttavia veniva tagliata in alcuni dei punti di maggior interesse;
   in data 1o giugno 2014 la trasmissione Storie, in onda su Rai2, mandava in onda l'intervista completa al professor Paolo Latella sul contenuto del suo dossier –:
   quali urgenti iniziative, di natura ispettiva e legislativa, intenda intraprendere per fare luce su quanto denunciato e per porre immediatamente fine agli abusi perpetrati ai danni dei docenti e al sistema dei «diplomifici». (3-00858)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2005 0250

EUROVOC :

contratto di lavoro

Abruzzo

insegnante

istruzione privata

retribuzione del lavoro

istituto di istruzione

istruzione