Legislatura: 17Seduta di annuncio: 238 del 03/06/2014
Primo firmatario: MONCHIERO GIOVANNI
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 03/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma RABINO MARIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 03/06/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 03/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/06/2014 Resoconto MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 04/06/2014 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 04/06/2014 Resoconto MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 04/06/2014
SVOLTO IL 04/06/2014
CONCLUSO IL 04/06/2014
MONCHIERO e RABINO. —
Al Ministro della giustizia
. — Per sapere – premesso che:
la riforma delle circoscrizioni giudiziarie (disposta con il decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155), certamente condivisibile nella finalità che si prefiggeva di raggiungere, ha avuto un'attuazione controversa che ha creato disparità e disfunzioni, senza ottenere il miglioramento dei servizi per i cittadini ed il risparmio economico voluti dalla legge delega 14 settembre 2011, n. 148;
è opportuno ricordare che il Ministro della giustizia pro tempore, nel dare una risposta alle contestazioni che venivano da molte aree del Paese, con decreto del 13 settembre 2013, ha individuato otto tribunali che, per dimensione, carichi pendenti, specifiche situazioni territoriali, si distinguevano dalle altre sedi soppresse ed erano ritenuti meritevoli di ulteriori valutazioni;
veniva, quindi, istituita, con decreto del 19 settembre 2013, un'apposita commissione con il compito di valutare le difficoltà incontrate dagli operatori nel dare attuazione alla riforma e le eventuali ricadute sulla qualità del servizio reso ai cittadini;
non sfugge la natura ambigua di quest'ultimo provvedimento, che trova la propria motivazione in un'implicita ammissione degli errori compiuti nel dare attuazione alla legge 14 settembre 2011, n. 148, con esiti improponibili, quali la soppressione di tribunali di dimensioni medie e il mantenimento di altre sedi giudiziarie con popolazione e volumi di attività di gran lunga inferiori;
come spesso accade in questioni che riguardano la burocrazia italiana, esso limita i compiti della commissione a valutazioni formali, senza entrare nel merito delle problematiche, con la palese intenzione di stendere un velo di oblio sugli errori della riforma;
la questione è del tutto scomparsa dall'agenda del Ministero della giustizia, nonostante il termine ultimo per un provvedimento correttivo scada il 13 settembre 2014 –:
se non ritenga opportuno esaminare le situazioni specifiche degli otto tribunali individuati nel decreto ministeriale del 13 settembre 2013, attraverso l'adozione di un provvedimento che rimedi ad alcuni degli errori più clamorosi contenuti nel decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155.
(3-00854)
EUROVOC :giurisdizione giudiziaria
formalita' amministrativa
risparmio