ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00666

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI GIOIA LELLO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 04/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/03/2014
Stato iter:
05/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/03/2014
Resoconto DI GIOIA LELLO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
 
RISPOSTA GOVERNO 05/03/2014
Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 05/03/2014
Resoconto DI GIOIA LELLO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/03/2014

SVOLTO IL 05/03/2014

CONCLUSO IL 05/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00666
presentato da
DI GIOIA Lello
testo presentato
Martedì 4 marzo 2014
modificato
Mercoledì 5 marzo 2014, seduta n. 183

   DI GIOIA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la legge 14 settembre 2011, n. 148, all'articolo 1, comma 2, ha previsto la delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione di una pluralità di uffici giudiziari su tutto il territorio nazionale;
   il Governo ha ridefinito, secondo propri criteri, l'assetto territoriale degli uffici giudiziari soprattutto in base alla necessità di razionalizzazione della spesa, provocando, in alcuni casi, ulteriori ritardi nell'espletamento della giustizia, nonché enormi disagi tra i cittadini dei territori interessati;
   con decreto del 19 settembre 2013, l'allora Ministro della giustizia costituì un gruppo di lavoro con lo specifico compito di monitorare lo stato di realizzazione della riforma e di proporre soluzioni organizzative e normative per superare eventuali criticità, scelta questa presa in virtù delle molte proteste che si erano espresse sul territorio nazionale da parte dei cittadini e degli operatori del settore;
   con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto legislativo 19 febbraio 2014, n. 14, che ridisegna la geografia giudiziaria nel nostro Paese, è entrato ufficialmente in vigore l'ultimo atto della riforma iniziata nel settembre del 2012;
   con questa riforma sono stati chiusi 30 tribunali e altrettante procure della Repubblica, 270 sezioni distaccate di tribunale e quasi 700 uffici del giudice di pace;
   il decreto legislativo, entrato in vigore il 28 febbraio 2014, ha concesso alcune deroghe, ripristinando, fino al 31 dicembre 2016, le sezioni distaccate di tribunale di Ischia, Lipari e Portoferraio;
   a settembre 2013 altri tribunali minori avevano ottenuto una proroga dal Ministro pro tempore Anna Maria Cancellieri, e cioè: Chiavari, Lucera, Rossano Calabro, Sanremo, Alba, Bassano del Grappa (chiusura rinviata al 2018), Pinerolo e Vigevano;
   altre decisioni simili si sono date per i tribunali abruzzesi, visto l'impossibilità di ripristinare le sedi rese impraticabili dal terremoto del 2009;
   in molte situazioni il tribunale amministrativo regionale ha determinato, con proprie sentenze, la riapertura di sedi territoriali, a dimostrazione di scelte non sempre efficienti e razionali;
   tutto ciò dovrebbe quantomeno far riflettere sulle scelte operate, visto che in alcuni casi, come a Lucera e a Rossano Calabro, si è privato un vastissimo territorio, a forte presenza criminale, di presidi di legalità;
   anche sul fronte del presunto risparmio economico è esemplare la decisione che il comune di Foggia ha dovuto prendere per assolvere i nuovi impegni, con la stipula di un contratto di affitto con la società CO.IM.srl, allo scopo di dare una terza sede decentrata al tribunale della stessa città per accorpare il tribunale di Lucera e le sedi distaccate di Apricena e Rodi Garganico;
   tale contratto avrà una durata di sei anni, non riguarderà tutto lo stabile e corrisponderà a una cifra di 773.430 euro all'anno oltre l'iva, per una somma complessiva di 4.640.580 euro, che peseranno sul bilancio comunale dal 2015 al 2019;
   una minima parte di questi costi sarà rimborsata dal Ministero della giustizia e l'altra peserà sulle tasche dei cittadini di Foggia;
   nel caso specifico, la decisione che ha portato alla chiusura del tribunale di Lucera per ridurre i costi della giustizia, rischia di diventare un'enorme beffa, perché non solo arrecherà enormi danni ai cittadini del territorio che saranno costretti a lunghi spostamenti, ma riverserà nuovi costi sui cittadini di Foggia, che già vivono in una realtà duramente colpita dagli effetti della crisi economica –:
   a quanto ammonti la cifra che il Ministero della giustizia assegnerà al comune di Foggia in seguito al contratto di affitto stipulato e se non si ritenga opportuno, alla luce delle considerazioni sopra esposte, adottare iniziative volte a rivedere, soprattutto nelle situazioni dove la chiusura dei tribunali è stata sospesa o rinviata, le decisioni prese, stante il fatto che, anche da un punto di vista di risparmi di spesa, ciò rischia di gravare sulle tasche dei cittadini incolpevoli.
(3-00666)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2011 0148

GEO-POLITICO:

FOGGIA,FOGGIA - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

comune

giurisdizione giudiziaria

locazione

spesa pubblica

risparmio