ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00650

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 180 del 26/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 26/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 26/02/2014
Stato iter:
25/03/2014
Fasi iter:

RITIRATO IL 25/03/2014

CONCLUSO IL 25/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00650
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Mercoledì 26 febbraio 2014, seduta n. 180

   BINETTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 240 del 2010, all'articolo 16, comma 1, recita: «L'abilitazione attesta la qualificazione scientifica che costituisce requisito necessario per l'accesso alla prima e alla seconda fascia dei professori» e sottolinea, al comma 3, la necessità di una valutazione oggettiva dei titoli e delle pubblicazioni, l'istituzione di una unica commissione per entrambe le abilitazioni di professore ordinario e associato, la trasparenza dei giudizi dei commissari allegati agli atti della procedura;
   una circolare del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, la n. 754 dell'11 gennaio 2012, aveva inteso accogliere le domande anche di coloro che non superavano le mediane, senza peraltro annullare il valore degli indicatori bibliometrici quale criterio oggettivo di selezione;
   la legge prevede tra l'altro anche la possibilità che la commissione possa acquisire pareri scritti pro veritate sull'attività scientifica dei candidati da parte di esperti, soprattutto quando in un determinato settore vengono valutati candidati che fanno parte di specifici «sottosettori»;
   in tal senso è già stata presentata una interpellanza urgente il 13 febbraio 2014 con specifico riferimento al SSD Med/02; in quella occasione il sottosegretario Marco Rossi Doria rispondendo alla interpellanza relativa alla Abilitazione scientifica nazionale nel settore specifico della storia della medicina, affermava che il: «Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca è ben disposto a valutare l'opportunità di interventi correttivi alla disciplina. Esula però dalle attribuzioni del Ministero il compito di valutare l'operato delle singole commissioni né è previsto che il Ministro possa disporre la revisione delle valutazioni ipotizzata dagli onorevoli interpellanti...» e aggiungeva «Le commissioni esaminatrici hanno la facoltà di conferire l'abilitazione scientifica ai candidati che, pur non superando le mediane, conseguono un giudizio di merito positivo...»;
   il 24 febbraio sul sito del ministero: https:/abilitazione.cineca.it/documenti/commissario/note/MIUR si legge concretamente che: «il ministero considerato in particolare che tali errori materiali in un caso specifico, relativo al candidato..., determinano un'incongruenza tra giudizi individuali e giudizio collegiale...» decide la riapertura dei lavori della commissione;
   con un rammarico evidente e con uno spirito di trasparenza analogo a quello manifestato dai docenti del SSD MED 02, si segnala anche quanto è accaduto nella valutazione dei partecipanti alle procedure di valutazione nella facoltà di architettura, dove la commissione ha bocciato ricercatori universitari e docenti a contratto di grande esperienza non solo sul piano professionale, come confermano gli importanti lavori di progettazione firmati dai candidati e apprezzati a livello internazionale, ma anche sul piano didattico come emerge dai giudizi ampiamente positivi degli studenti che frequentano i loro corsi;
   il direttivo ProArch in una lettera al Ministro ha scritto: «Le affermazioni sprezzanti e personalistiche contenute in diversi giudizi creano sconcerto e perplessità e danneggiamo pubblicamente i candidati. Si tratta di espressioni inaccettabili in una comunità scientifica, incompatibili col prestigio e il ruolo dei docenti universitari;
   analogamente l'Associazione italiana di Architettura e critica chiede al Ministro una verifica del lavoro della commissione e molti illustri docenti universitari si sono dichiarati d'accordo con la protesta personale dei candidati esclusi e con le proteste di una intera categoria che si sente ingiustamente umiliata;
   accanto alle iniziative dei singoli candidati si sta formando un vero e proprio movimento di opinione che guarda alle valutazioni dei candidati mettendo in dubbio l'oggettività dei giudizi dei commissari; si citano ad esempio espressioni francamente discutibili nella sostanza e nella forma; si cita ad esempio: «sparisca, per favore...» oppure: «La candidata non è scema...»;
   accanto agli storici della medicina, agli architetti si schierano anche economisti, climatologi, geofisici, tutti con una documentata competenza scientifica che le rispettive commissioni non hanno riconosciuto, con le più svariate argomentazioni; tra i tanti casi si può citare «quello di un candidato, dirigente, a cui pur essendo stata riconosciuta una produzione scientifica pertinente non si riconosce una maturità compatibile con l'abilitazione alle funzioni di prima fascia, con un giudizio pesante sul piano personale e in evidente contraddizione con il suo profilo professionale;
   col passare delle settimane i lavori delle 184 commissioni si rivelano in molti casi parziali, soggettivi, e poco aderenti agli effettivi profili di maturità umana, professionale e scientifica dei candidati: Antonio Navarra, climatologo, Augusto Neri, vulcanologo, Giorgio Spada, geofisico: tutti scienziati di fama mondiale, ma non abilitati; le commissioni hanno in molti casi valutato solo ed esclusivamente la produzione scientifica ignorando le competenze effettive dei candidati rilevabili dagli incarichi ottenuti e tanto meno hanno tenuto conto della competenza didattica nei propri settori, frutto indubbio di una maturità scientifica che si rende chiara e comprensibile nella trasmissione alle nuove generazioni;
   altro elemento fondamentale per valutare il lavoro delle commissioni non è solo l'esclusione degli eccellenti, quanto l'inclusione di persone con molti minori titoli sia sul piano della produzione scientifica che su quello della competenza professionale e didattica; le contraddizioni di certi giudizi è stridente e non può essere ignorata da parte del Ministero:
   in una precedente risposta ad una interpellanza urgente il sottosegretario Rossi Doria aveva affermato: «Esula però dalle attribuzioni del Ministero il compito di valutare l'operato delle singole commissioni né è previsto che il Ministro possa disporre la revisione delle valutazioni ipotizzata dagli onorevoli interpellanti», ma il nuovo Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca non può avallare questa rinunzia all'esercizio della propria responsabilità nella più importante operazione di rilancio dell'università italiana;
   il nuovo Governo ha fatto una opzione forte, indicando nella scuola e nell'università una delle sue priorità; ma non si può neppure immaginare una «nuova stagione» dell'università e della vita universitaria ignorando giudizi così diffusi e tanto critici da parte dei candidati esclusi, dal momento che non si tratta di uno o più commissari in difetto, ma di una capacità di giudizio complessiva di docenti nei confronti di colleghi o futuri colleghi; la maturità scientifica del docente universitario come recitano i criteri previsti dalla legge includono accanto ai parametri bibliometrici anche criteri di professionalità da cui è possibile ricavare lo spessore delle competenze dei candidati misurato sul campo e affidato non solo alla rivista su cui appaiono gli articoli –:
   come il Ministro intenda affrontare la valutazione del lavoro delle diverse commissioni, a partire proprio dalle discrepanze e dalle contraddizioni che emergono nei giudizi delle singole Commissioni, denunciate sia a livello personale da parte dei candidati sia a livello delle diverse associazioni scientifiche.
(3-00650)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2010 0240

EUROVOC :

commissione ad hoc

qualificazione professionale

insegnante