ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00646

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 178 del 24/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 24/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 29/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00646
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Lunedì 24 febbraio 2014, seduta n. 178

   BINETTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   nella attuale modulistica INPS, in particolare nel modello AP70 da utilizzare per le pratiche di «invalidità civile, da alcune settimane è stata sostituita la dicitura: padre e madre con quella di gran lunga più generica di genitore 1-genitore 2, in assenza di una qualunque normativa che prescriva un cambiamento di questo tipo;
   l'Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS), in particolare l'ufficio stampa, addetto alle comunicazioni, interpellato in tal senso si è detto sorpreso ed è sembrato all'oscuro dell'avvenuto cambiamento e non hanno saputo spiegare quando e perché il modello AP70 sia stato modificato;
   il modulo in questione, da compilare per ottenere la concessione dell'invalidità civile e delle relative erogazioni, riguarda soprattutto i minori e recita proprio così: genitore (1o) e genitore (2o); evidentemente non si tratta di un cambiamento irrilevante e si inserisce nel più ampio dibattito sulla ideologia del gender, che si sta diffondendo a macchia d'olio, come è emerso anche dalla recente vicenda che ha coinvolto il Ministero delle pari opportunità, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e l'UNAR;
   sembra infatti che l'obiettivo sia quello di cancellare dal lessico burocratico-istituzionale le parole madre e padre, cadute nel rischio di accusa di omofobia, per sostituirle con succedanei asessuati, come i due termini di genitore 1 e genitore 2;
   nell'INPS la macchina organizzativa è molto complessa ed è difficile risalire a chi ha ordinato il cambiamento, che evidentemente prevede un non indifferente capitolo di spesa per la sostituzione complessiva della modulistica e dei data base corrispondenti;
   la risposta generica ottenuta dall'ente di previdenza nazionale rimanda ai responsabili del settore invalidità civile e sostiene che il cambiamento sia stato fatto esclusivamente per motivi di praticità;
   la scelta appare coerente con un indirizzo politico, già in più occasioni riscontrato, che vede una sintonia tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il dipartimento delle pari opportunità, la cui responsabilità era in capo al Viceministro Cecilia Guerra;
   il viceministro di fatto è anche la persona politicamente responsabile dell'operazione MIUR-UNAR-Pari opportunità, che ha predisposto la pubblicazione di testi per le scuole in cui le figure genitoriali di madre e padre sono sistematicamente messe in discussione –:
   se il Ministro non intenda prima di tutto verificare chi abbia predisposto il cambio di modulistica nell'INPS e in base a quali criteri;
   quanto sia costata la sostituzione della modulistica nel suo complesso e soprattutto a quali criteri di scelta corrisponda una decisione che nella sua apparente «praticità», mette in discussione modelli consolidati di vita familiare, in una remota prospettiva di accusa di omofobia ogni volta che si vuole ribadire la presenza di un padre e di una madre nella vita di un bambino. (3-00646)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS )

EUROVOC :

modulo

parentela

famiglia