ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00602

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 165 del 03/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: MATARRELLI TONI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 03/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00602
presentato da
MATARRELLI Toni
testo di
Lunedì 3 febbraio 2014, seduta n. 165

   MATARRELLI. — Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:
   domenica 12 gennaio 2014 ha visto un'ennesima pagina nera per lo sport nella provincia di Matera presso il pala «Wojtyla» del comune di Montescaglioso;
   la compagine locale di pallavolo femminile del campionato di serie B2 – girone H si è aggiudicato l'incontro «Off occhiali» di Montescaglioso – «Vis Severiana» di Mesagne (Brindisi) in una partita tirata ma sostanzialmente corretta;
   è da condannare, invece, il comportamento di alcuni giovani tifosi della squadra locale che a bordo campo hanno insultato le atlete ospiti apostrofandole con i più svariati ed offensivi epiteti che si possano sciaguratamente rivolgere ad una donna;
   sono gravissime anche le frasi rivolte alla capitana della «Vis Severiana», Nneka Karen Arinze, atleta italo-nigeriana, insultata in più occasioni per il colore della pelle;
   si tratta di uno spettacolo indecente, peraltro sottovalutato e giustificato da molti adulti presenti, perché ad opera di «una banda di ragazzini»;
   e tutto è avvenuto, sotto lo sguardo degli arbitri che hanno chiesto l'allontanamento del folto gruppo di incivili dalle spalle delle giocatrici mesagnesi soltanto verso il termine dell'incontro;
   la pallavolo è uno sport pulito in cui il razzismo nella sua forma più bieca non era finora mai comparso e quanto accaduto domenica 12 gennaio 2014 è da ritenersi un episodio che non fa ben sperare per il futuro e per i comportamenti di una parte dei tifosi delle giovani generazioni;
   il gesto è stato condannato dalla società mesagnese, che ha scritto un formale esposto alla Federazione/Lega nazionale di pallavolo per denunciare questo grave episodio di razzismo;
   questo il triste commento che Nneka Karen Arinze ha scritto su Facebook: «Parliamo di come risanare lo sport in Italia, parliamo di come poter rendere i palazzetti e i campi di gioco dei luoghi più degni di esser frequentati da famiglie, da grandi e bambini. Parliamone, ma soprattutto non lasciamo impuniti questi comportamenti incivili. Una partita di pallavolo deve essere ricca di agonismo, di sana competizione... non di ripicche da parte di chi ha in mano le sorti della gara o di offese da parte di chi ha solo il dovere di sostenere la propria squadra!!! Gli insulti contro le donne e gli insulti razzisti no, non si possono sopportare!!!»;
   in poche ore la notizia è stata riportata da numerose testate giornalistiche e televisioni locali e nazionali, così come in grande quantità sono stati i messaggi di solidarietà giunti all'attenzione della capitana e alla società sportiva: il commissario tecnico della nazionale di volley maschile ha manifestato vicinanza alla pallavolista, così come hanno fatto moltissime società atletiche e tanti altri sportivi;
   anche il governatore della regione Puglia, Vendola ha voluto incontrare la giocatrice italo-nigeriana, definendola «ambasciatrice di Puglia»;
   a concludere la lunga lista di attestazioni di stima per il coraggio dimostrato dall'atleta, quello della Federazione italiana di pallavolo che in un messaggio pubblico ha chiesto alla pallavolista romana di diventare testimonial del mondiale femminile di pallavolo che si terrà quest'anno in Italia;
   infine, la stessa società «Vis Severiana» ha presentato le proprie scuse in merito dell'accaduto ed, in particolare, alla capitana della squadra destinataria di «insulti razziali» da parte di alcune persone presenti al palazzetto nel corso dell'incontro ma allo stesso tempo ha respinto le accuse di «razzismo», non ritenendo Montescaglioso ed i suoi abitanti persone mosse da tale sentimento vergognoso ed ignobile per poi tornare sui propri passi e negare l'insulto razzista cori offensivi, sanzionabili come previsto dal regolamento federale. Anzi con una successiva dichiarazione a mezzo stampa la società avversaria è stata accusata di aver inventato di sana pianta la vicenda;
   all'interrogante appaiono gravi, nel contesto, anche le affermazioni della capitana della squadra lucana, Anna Abbrescia, che ai microfoni di una emittente televisiva ha parlato di «cori cui siamo abituate» –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda promuovere una verifica in merito alla esatta dimensione dell'indegna vicenda, anche al fine esercitare una pressante moral suasion per indurre tutti i soggetti ad un comportamento moralmente e socialmente corretto;
   se intenda porgere la solidarietà del Governo all'atleta offesa. (3-00602)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MONTESCAGLIOSO,MATERA - Prov,BASILICATA

EUROVOC :

razzismo

sport professionale

manifestazione sportiva