ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00547

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 151 del 14/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: PIAZZONI ILEANA CATHIA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 14/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PILOZZI NAZZARENO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/01/2014
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/01/2014
FAVA CLAUDIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/01/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 15/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00547
presentato da
PIAZZONI Ileana Cathia
testo presentato
Martedì 14 gennaio 2014
modificato
Mercoledì 15 gennaio 2014, seduta n. 152

   PIAZZONI, PILOZZI, ZARATTI, FAVA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
l'indagine coordinata nell'ottobre scorso dalla dottoressa Barbara Sargenti, sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia di Roma contro un sodalizio di narcotrafficanti attivi in S. Basilio ha visto emergere il ruolo importante, come fornitori dello stupefacente, di elementi del clan ’ndranghetista Greco- Alvaro, stanziato in Ardea;
da una recente inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Roma si legge, infatti, che: «È stato accertato, con costanti e specifici servizi, come la permanenza abituale del GALLACE Bruno nelle località del litorale pontino (territorio compreso tra Anzio-Nettuno e Ardea), per effetto della presenza massiva e ramificata di numerose famiglie appartenenti al medesimo “locale” costituito da diverse ’ndrine, garantisca una sorta d'immunità e tranquillità “ambientale” per la gestione degli affari illeciti»;
la città di Ardea (Roma) è storicamente caratterizzata da infiltrazioni mafiose, poiché già negli anni Cinquanta vi si era insediato il boss Francesco Paolo Coppola, detto «Frank Tre Dita», e, tra la fine degli anni Novanta e il 2000, diverse indagini della procura distrettuale hanno individuato pericolose organizzazioni di narcotrafficanti che comprendevano anche esponenti della ’ndrangheta ivi residenti (vedasi le relazioni della Commissione parlamentare antimafia dall'XI alla XIV legislatura);
la relazione annuale della DNA 2007 riferiva quanto segue: «Va inoltre segnalato che il Prefetto di Roma con decreto notificato il 22 febbraio 2006 istituiva una Commissione di accesso al comune di Ardea per verificare condizionamenti dell'amministrazione locale da parte della criminalità organizzata. Il 9 giugno 2006 la Commissione concludeva la sua attività, evidenziando una grande vulnerabilità dell'amministrazione locale nei settori di maggiore rilievo e la presenza sul territorio di soggetti contigui alla criminalità organizzata, ma non accertava il condizionamento dell'ente locale da parte di tali elementi;
il prefetto pro-tempore di Roma, con lettera indirizzata al sindaco dell'epoca, 2 agosto 2006, affermava: «A seguito dell'attività svolta dalla commissione d'accesso, sono emersi concreti elementi di giudizio relativi alla percorribilità dell'ipotesi dello scioglimento di codesto ente locale, ex articolo 141 C1, lettera A del testo unico enti locali, (...) in particolare l'attività d'accesso ha evidenziato la convergenza di una pluralità di valutazioni su uno stato di perdurante illegalità dell'ente»;
la missiva in questione faceva riferimento anche all'assenza nel comune di un P.R.G., strumento urbanistico che ancora oggi non risulterebbe in vigore;
in relazione alla presenza della criminalità organizzata nel contesto territoriale in oggetto è opportuno ricordare inoltre che: la notte tra il 29 e il 30 maggio 2011 venivano assassinati, a colpi di pistola, in località Cecchina di Albano, Fabio Giorgi di Ardea e Rabii Baridi di Roma, nell'agguato rimanevano feriti anche altri soggetti; le indagini della procura distrettuale antimafia di Roma individuavano gli autori della strage in alcuni soggetti contigui al clan Santapaola da anni attivi tra Ardea e Pomezia; il 31 agosto 2011, venivano sequestrati, su richiesta della procura distrettuale di Reggio Calabria, numerosi beni al dottor Marcello Fondacaro, già condannato in primo grado per associazione a delinquere di stampo mafioso in quanto sodale del clan calabrese dei Molè;
il consigliere comunale di Ardea Luca Fanco (PdL), durante la seduta del consiglio comunale del 25 novembre 2013, leggeva quanto segue: «Le bugie hanno le gambe corte e a conferma di ciò si rammentano le telefonate e gli incontri dove venivano raccontati gli interessi tra l'attuale Sindaco Luca Di Fiori, dove in passato ricopriva la carica di Consigliere comunale e Presidente della Commissione Urbanistica e il Sig. Marcello Fondacaro, noto alle cronache per l'appartenenza alle cosche calabresi in relazione al maxi sequestro operato dall'antimafia in relazione alle stesse cosche presenti proprio nel territorio di Ardea. Si ricorda, Sindaco, del Residence del Fondacaro alla Nuova Florida?»;
nella città di Ardea, negli anni passati, sono stati compiuti eclatanti delitti che sembrerebbero di stampo mafioso: in particolare, il 17 giugno del 2007 veniva assassinato il pregiudicato siciliano Michele Di Grazia e il 4 gennaio del 2008 veniva assassinato il pregiudicato Alessandro Tomi, già coinvolto nelle indagini per il delitto di Mario Guzzon; tra il 2009 e il 2010 venivano compiute numerose intimidazioni ai danni dei consiglieri del PdL Franco Marcucci e Nicola Tedesco nonché nei confronti del bar ristorante B Palace; nella notte tra il 6 e il 7 ottobre del 2012 un grave incendio distruggeva l'ufficio tecnico comunale; il 10 luglio 2013 la vettura del giornalista Luigi Centore di Ardea subiva un grave incendio doloso (si tratta del secondo episodio intimidatorio nei confronti del Centore), secondo quanto apparso dalla stampa nelle settimane precedenti venivano incendiate altresì le auto del sindaco di Ardea, Luca Fiori e del consigliere del PdL, Marcucci; la notte del 15 luglio 2013, due autovetture appartenenti a consanguinei del giornalista Luigi Centore sono state oggetto di incendi dolosi da parte di ignoti; nell'ottobre del 2013 veniva colpita da un nuovo attentato incendiario l'auto del presidente del consiglio comunale di Ardea e l'auto dell'ex comandante della stazione del CC di Tor San Lorenzo, Giustini; nel dicembre del 2013 il consigliere del PD Abate riceveva una lettera minatoria che lo invitava a dimettersi; nella notte tra l'11 e il 12 gennaio 2014 si è verificato un nuovo atto incendiario ai danni dell'automobile del consigliere Franco Marcucci –:
se il Ministro in indirizzo sia al corrente di tali gravi fatti e se il prefetto di Roma intenda insediare una commissione d'accesso in seno al Comune di Ardea per verificare, ai sensi della normativa vigente, la presenza di condizionamenti da parte della criminalità organizzata. (3-00547)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ARDEA,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

mafia

inchiesta giudiziaria

delitto contro la persona

partito politico

amministrazione locale