ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00512

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 135 del 10/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 10/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/12/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/12/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE delegato in data 19/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 29/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00512
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Martedì 10 dicembre 2013, seduta n. 135

   BINETTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri, al Ministro per l'integrazione. — Per sapere – premesso che:
   ben ventisei coppie italiane sono rimaste bloccate dal 25 settembre nella Repubblica democratica del Congo, dove erano andate per ultimare le pratiche adottive di trentadue bambini;
   dalle informazioni raccolte dal coordinamento dell'organizzazione umanitaria Care, il Governo di Kinshasa ha deciso di bloccare per un anno tutte le adozioni, non concedendo agli italiani il visto per l'espatrio dei piccoli congolesi;
   il Ministro per l'integrazione si è recata a Kinshasa per incontrare le autorità locali e ha ricevuto rassicurazioni sulla considerazione e sulla reputazione di cui gode il sistema italiano delle adozioni e la conferma che sarebbero state ripristinate immediatamente tutte le pratiche che avevano già ottenuto l'approvazione definitiva;
   dal Ministero parlano di azione diplomatica, ma le autorità italiane che operano in loco dicono che questo tipo di attività è ormai terminata e non ha purtroppo prodotto i frutti sperati;
   nonostante il diretto intervento del Ministro Kyenge, ad oggi numerose famiglie che sono ancora in Congo denunciano che le operazioni di rilascio dei permessi d'uscita per i bambini sono ancora ferme, impedendo di fatto la conclusione dell’iter adottivo e il loro rientro in Italia con i figli;
   l'ambasciatore italiano a Kinshasa, dal canto suo, continua a contattare quotidianamente le massime autorità congolesi che avevano garantito la partenza, entro metà novembre 2013, dei ventisei bambini con le famiglie adottive non appena avessero sbrigato un piccolo cavillo, quello di verificare che la lista dei nomi dei nuovi genitori in possesso del Ministero degli interni locale coincidesse con l'elenco in mano alle autorità italiane;
   a quanto consta all'interrogante l'ambasciatore Mariani non riesce ad avere questo breve e risolutivo incontro. Nessuno dal Governo congolese gli concede udienza e anche i contatti telefonici si stanno complicando;
   da oltre un mese, le ventisei coppie sono sparse per Kinshasa, ostaggio del loro sogno di tornare a casa. Esauste per le condizioni di disagio in cui affrontano questo calvario, quelle cinquantadue persone continuano, nonostante tutto, a rimanere vicino ai figli: i nostri connazionali dormono sul pavimento di una stanza dell'orfanotrofio del capoluogo, sono senza acqua corrente ed elettricità, si lavano con quella piovana e alcuni hanno terminato le scorte dei medicinali salva-vita. Anche la profilassi per la malaria è al limite dell'efficacia;
   tutti stanno attraversando enormi sacrifici economici e per molti c’è il problema di aver esaurito le ferie e permessi: chi aveva preso un paio di settimane di ferie per andare a prendere il proprio bambino è stato licenziato. L'assenza si sarebbe protratta oltre i limiti, secondo alcuni datori di lavoro, e l'impiego è sfumato –:
   se non intendano attivarsi nuovamente per capire a che punto sono le procedure avviate con i contatti diplomatici per risolvere il caso, ponendo così fine alla estenuante attesa dei genitori e dando finalmente soddisfazione al loro desiderio di poter offrire il calore di una famiglia a bambini che non hanno avuto la fortuna di averne una propria. (3-00512)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Congo

adozione di minore

fanciullo