Legislatura: 17Seduta di annuncio: 121 del 19/11/2013
Primo firmatario: TABACCI BRUNO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 19/11/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 19/11/2013
TABACCI. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
in data 12 novembre 2013 le agenzie di stampa hanno riportato una dichiarazione del vice ministro dell'economia e delle finanze Stefano Fassina secondo il quale il Governo si sarebbe impegnato «ad assumere l'orientamento del Senato» e a discuterne «nel quadro della legge di Stabilità» in merito all'introduzione di una nuova soglia flessibile per l'obbligo di Offerta pubblica di acquisto (Opa), in aggiunta all'attuale del 30 per cento prevista dal testo unico della finanza, soglia che scatterebbe per impulso della Consob in caso di controllo societario di fatto;
in precedenza sullo stesso tema si era già espresso in termini analoghi il sottosegretario all'economia e finanze Pierpaolo Baretta, annunciando un «provvedimento in tempi brevissimi»;
la modifica dell'attuale normativa in materia è stata proposta ed elaborata da due autorevoli esponenti del Senato della Repubblica, quali il presidente della commissione industria, commercio e turismo Massimo Mucchetti ed il presidente della Commissione lavori pubblici e comunicazioni Altero Matteoli, ed è stata approvata dal Senato con una mozione a larga maggioranza con parere favorevole del Governo in data 17 ottobre 2013;
sulla questione la Camera dei deputati non ha avuto occasione di pronunciarsi; a parere dell'interrogante sarebbe invece auspicabile che qualsiasi ulteriore iniziativa fosse assunta sulla base di un orientamento espresso da entrambi i rami del Parlamento;
l'urgenza di introdurre nel nostro ordinamento una simile modifica al regime dell'Offerta pubblica di acquisto, secondo quanto riportato da numerosi articoli di stampa nelle ultime settimane appare chiaramente dettata dalla volontà di ostacolare l'acquisizione del controllo di Telecom Italia, attraverso la finanziaria Telco, da parte della società di telecomunicazioni spagnola Telefonica;
tale operazione aggiungerebbe un altro capitolo all'infelice libro della cosiddetta «difesa dell'italianità», che negli ultimi anni dal caso Alitalia nel 2008 alle scalate bancarie del 2004-2005, alla prova dei fatti non ha certo giovato all'immagine della credibilità del sistema economico e finanziario del nostro Paese all'estero;
la Spagna, Paese membro dell'Unione europea, non ha opposto analoghe barriere quando Enel ha acquisito il controllo della società energetica Endesa;
l'attuale Governo, in linea con il precedente, appare giustamente e particolarmente sensibile al tema dell'attrazione di investimenti esteri nel nostro Paese e, pertanto, una modifica della disciplina dell'Offerta pubblica di acquisto con risvolti chiaramente protezionisti, contraddirebbe le buone intenzioni manifestate in primis in ogni sede dal presidente del Consiglio in occasione delle sue frequenti visite istituzionali in Europa e nel mondo con grave nocumento per la credibilità del Paese –:
quale sia la posizione ufficiale del Ministero interrogato, e dell'intero Governo, in merito all'introduzione di una nuova soglia flessibile che renda obbligatoria l'Offerta pubblica di acquisto in caso di controllo societario di fatto e se risponda al vero che il Governo intenda intervenire tramite un'iniziativa normativa urgente. (3-00464)
SIGLA O DENOMINAZIONE:COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETA' E LA BORSA ( CONSOB )
EUROVOC :offerta pubblica di acquisto
investimento all'estero
investimento estero
revisione della legge
trasporto aereo