Legislatura: 17Seduta di annuncio: 116 del 12/11/2013
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/11/2013 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/11/2013 DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/11/2013 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/11/2013 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/11/2013 Resoconto AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 13/11/2013 Resoconto GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 13/11/2013 Resoconto AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 13/11/2013
DISCUSSIONE IL 13/11/2013
SVOLTO IL 13/11/2013
CONCLUSO IL 13/11/2013
MIGLIORE, FERRARA, AIRAUDO, DI SALVO, PLACIDO, FRATOIANNI. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
la cassa integrazione in deroga era stata immaginata per rispondere alle necessità di un welfare moderno e flessibile che rispondesse all'emergenza della grande crisi recessiva;
da un articolo uscito sul quotidiano la Repubblica, «Cassa in deroga, giro di vite del Governo» dell'11 novembre 2013 si evince l'intenzione del Governo, nel 2014, di preparare il terreno in vista del passaggio ai nuovi istituti per i senza lavoro, i fondi di solidarietà e dell'aspi, l'assicurazione sociale per l'impiego, contenuti nella «riforma del mercato del lavoro Fornero», varata dal Governo Monti nel 2012;
nei prossimi giorni è prevista la firma del decreto interministeriale recante i nuovi criteri per l'accesso alla cassa integrazione in deroga che coinvolge il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell'economia e delle finanze, di cui l'articolo su citato de la Repubblica anticipa la notizia di un «giro di vite» a partire dal 2014 incidente sia sulla durata del sostegno che sulla prorogabilità degli accordi. Anche se, in realtà, non è stato ancora chiarito dal Governo che il decreto interministeriale si applicherà solo per il futuro e non anche per il passato;
in questi giorni sta emergendo, infatti, il caso di 350 mila lavoratori ammessi a godere della cassa integrazione in deroga nel 2013, rimasti senza pagamenti;
per coprire il 2013 servirebbe circa un altro miliardo di euro secondo le stime di Gianfranco Simoncini, coordinatore della commissione lavoro della conferenza delle regioni e assessore al lavoro in regione Toscana, sostenendo che per molte decine di migliaia di lavoratori non ci sarà copertura e questo rischia di determinare un contenzioso tra aziende e lavoratori: i lavoratori chiederanno alle aziende di rifondere i soldi non ricevuti. Ci saranno aziende che licenzieranno e altre che saranno costrette a fallire;
a parere degli interroganti, in base alle autorizzazioni di cassa integrazione in deroga, riconosciute dalle regioni sulla base della normativa vigente, il Governo non può decidere una riduzione delle coperture o, peggio, non trasferire le risorse indispensabili per erogare il sussidio alle persone che da mesi, ormai, non lo ricevono –:
cosa intenda fare per garantire tutti i lavoratori che nel 2013 sono stati ammessi alla cassa integrazione in deroga, affinché ricevano quanto previsto, e quali misure concrete intenda mettere in atto per ricreare le condizioni di recupero dei posti di lavoro che inevitabilmente andranno perduti senza un intervento forte dello Stato. (3-00443)
(12 novembre 2013)
EUROVOC :cassa integrazione
licenziamento
sostegno economico