ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00332

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 83 del 24/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00332
presentato da
BRUNETTA Renato
testo di
Martedì 24 settembre 2013, seduta n. 83

   BRUNETTA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il 17 giugno 2011 l'Unione europea ha avviato nei confronti dell'Italia la procedura di infrazione n. 2011/4021, chiedendo al nostro Paese di rimuovere le violazioni alla normativa europea riscontrate nella gestione dei rifiuti, con particolare riferimento alla discarica di Malagrotta;
   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 luglio 2011, è stato dichiarato lo stato di emergenza ambientale nel territorio della provincia di Roma fino al 31 dicembre 2012, in relazione alla imminente chiusura della discarica di Malagrotta e alla conseguente necessità di realizzare un sito alternativo per lo smaltimento dei rifiuti;
   con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3963 del 6 settembre 2011, è stato nominato il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza ambientale, con il compito di garantire l'individuazione, la progettazione e la successiva realizzazione, mediante l'utilizzo di poteri straordinari e derogatori, di una o più discariche e/o l'ampliamento di discariche esistenti;
   alla fine di maggio 2012 il prefetto Giuseppe Pecoraro si è dimesso dalla carica di commissario delegato; al suo posto, con provvedimento del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 maggio 2012, è stato nominato il prefetto Goffredo Sottile;
   a Roma è stato individuato, in località Falcognana, il possibile sito in cui realizzare la discarica per lo stoccaggio dei rifiuti della capitale, dopo la decisione di chiudere definitivamente la discarica di Malagrotta, per raggiunti limiti di capienza, il 30 settembre 2013;
   secondo quanto riferito da organi di stampa tale decisione è stata presa nella tarda serata di giovedì 8 agosto 2013, durante un incontro avvenuto tra il Ministro dell'ambiente Andrea Orlando, il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti e il sindaco di Roma Ignazio Marino, che hanno dato incarico al commissario per l'emergenza rifiuti nel Lazio, Goffredo Sottile, di verificare ulteriori aspetti tecnici e logistici del sito stesso;
   con una nota sul sito istituzionale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il 2 febbraio 2013 è stata data notizia che il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha disposto un accertamento da parte del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri (NOE) per verificare l'effettiva capacità degli impianti di trattamento meccanico e biologico (TMB) ed il loro funzionamento. Con un rapporto del 1o febbraio 2013, il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri ha comunicato i risultati di tale accertamento: nel 2012 la capacità dei TMB di Roma è pari a 935.000 tonnellate/anno;
   con la medesima nota pubblica si precisa che: «considerando il volume totale dei rifiuti della capitale (depurato del 30 per cento di raccolta differenziata), la quantità di rifiuti da trattare risulta pari ad almeno 1.400.000 tonnellate/anno, ovvero oltre 450 mila tonnellate in eccesso rispetto alla capacità dei TMB della provincia di Roma»;
   secondo quanto dichiarato ad organi di stampa dal commissario Goffredo Sottile il 16 gennaio 2013: «i comuni di Roma capitale, Fiumicino, Ciampino e Città del Vaticano, producono al momento un'eccedenza di circa 1.500 tonnellate al giorno di rifiuto indifferenziato, rispetto all'attuale capacità di trattamento»;
   è del tutto evidente che il sistema di gestione dei rifiuti della capitale presenta una elevata criticità per l'insufficiente capacità di trattamento del rifiuto cosiddetto «tal quale»;
   la presenza di rifiuto «tal quale» in discarica attira stormi foltissimi di gabbiani, come peraltro è possibile verificare recandosi, o semplicemente acquisendo le immagini attraverso il sistema web, nei pressi di discariche in esercizio nelle vicinanze di Roma, come ad esempio a Guidonia, Borgo Montello, Colleferro o Bracciano;
   l'articolo 707 del codice della navigazione ed il capitolo 4, paragrafo 12, del Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti attribuisce all'Ente nazionale per l'aviazione civile il compito di identificare le attività presenti sul territorio che potrebbero essere potenzialmente pericolose per la navigazione e l'articolo 711 prescrive che, nelle zone di cui all'articolo 707, sono soggette a limitazioni le attività che, come lo smaltimento dei rifiuti costituiscono un potenziale richiamo per la fauna selvatica o comunque un pericolo per la navigazione aerea;
   al fine di garantire la sicurezza della navigazione aerea l'ENAC individua le zone da sottoporre a vincolo nelle aree limitrofe agli aeroporti e stabilisce le limitazioni relative ai potenziali pericoli per la navigazione e, in particolare, la realizzazione e l'esercizio delle attività di smaltimento dei rifiuti, fatte salve le competenze delle autorità preposte, sono subordinate all'autorizzazione dell'ENAC, che ne accerta il grado di pericolosità ai fini della sicurezza della navigazione aerea;
   i gestori aeroportuali sono tenuti alla valutazione dei rischi e alla predisposizione di un piano di prevenzione e controllo al fine di limitare i rischi di impatto di aeromobili con fauna selvatica e a comunicare all'ENAC le possibili fonti attrattive di fauna selvatica al di fuori del sedime aeroportuale;
   il paragrafo 7.9 del capitolo 7, parte 3 dell'ICAO (International Civil Aviation Organization) Airport Service Manual (Doc. ICAO 9137- AN/898) indica in 13 chilometri dal sedime aeroportuale il limite consigliato per l'insediamento di attività di smaltimento;
   l'area della Falcognana dista 4,7 km dall'aeroporto di Ciampino e non risulta, per quanto a conoscenza dell'interrogante, alcun coinvolgimento dell'Ente nazionale per l'aviazione civile nella individuazione e nella autorizzazione di una nuova discarica per i rifiuti urbani –:
   se gli uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e/o l'Ente nazionale per l'aviazione civile siano mai stati coinvolti dal commissario per l'emergenza dei rifiuti a Roma in fase di individuazione di una discarica dove portare i rifiuti urbani dopo la chiusura di Malagrotta;
   se siano stati preventivamente condotti studi in relazione ai possibili rischi per la navigazione aerea nell'ipotesi di realizzazione di una nuova discarica per i rifiuti urbani in località Falcognana e, nel caso, quali siano i loro risultati;
   quale azione il Ministro interrogato intenda assumere al fine di assicurare la piena ed efficace azione di prevenzione e gestione dei rischi da parte dell'Ente nazionale per l'aviazione civile nella individuazione di siti per impianti di discarica nei pressi di aeroporti civili. (3-00332)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ENTE NAZIONALE AVIAZIONE CIVILE (ENAC)

GEO-POLITICO:

ROMA,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

deposito dei rifiuti

violazione del diritto comunitario

gestione dei rifiuti

aviazione civile

aeroporto

sicurezza aerea