ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00329

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 83 del 24/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: CAUSIN ANDREA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 24/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/09/2013
Stato iter:
15/10/2013
Fasi iter:

RITIRATO IL 15/10/2013

CONCLUSO IL 15/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00329
presentato da
CAUSIN Andrea
testo di
Martedì 24 settembre 2013, seduta n. 83

   CAUSIN. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   dal 2009 al 2012 il mercato motociclistico italiano è crollato da 500 a 250 mila pezzi venduti con un crollo dello scooter del 50,5 per cento delle moto del 45,3 per cento. Contestualmente quello europeo scende del 23,5 per cento nello scooter e del 24,4 per cento nelle moto, passando in 4 anni da 1,4 milioni di pezzi venduti a 1 milione;
   nel primo quadrimestre 2013 il mercato Italia segna altri dati preoccupanti: -36 per cento scooter e -20 per cento moto. Aprilia va peggio del mercato negli scooter di cilindrata superiore ai 50cc (-50 per cento contro il -36 per cento del mercato) e nelle moto (-30 per cento contro il -20 per cento del mercato): va meglio negli scooter 50cc -30 per cento contro il -38 per cento del mercato);
   Aprilia è una azienda motociclistica italiana fondata nel 1945 che fa parte del gruppo Piaggio e che occupa circa 720 lavoratori negli stabilimenti di Noale e Scorzè;
   Aprilia rappresenta per il territorio di Scorzè e Noale, e più in generale dell'area miranese, un'eccellenza industriale, un'azienda simbolo per i due comuni che ha saputo conquistare sempre maggiori fette del mercato degli scooter e del motociclo e importanti successi sportivi, l'ultimo festeggiato a Noale solo qualche mese fa;
   nei recenti incontri con le organizzazioni sindacali, alla luce del negativo andamento del mercato della motocicletta, l'azienda ha messo sul piatto un piano di mobilità riguardante soprattutto lo stabilimento di Scorzè, consistente in un taglio di 150 lavoratori dei 360 in organico. Si tratta di una vera novità, visto che negli anni scorsi il provvedimento ha riguardato soprattutto il sito di Noale, dove ora gli esuberi oggi sarebbero 45 su altri 360 dipendenti;
   la riduzione di quasi 200 unità rappresenta, in pratica, la riproposizione dei tagli prospettati un paio d'anni fa e scongiurati grazie al buon esito della trattativa condotta a buon fine con l'applicazione del contratto di solidarietà (in scadenza il 31 gennaio 2013), una soluzione individuata per scongiurare licenziamenti in una realtà di fabbrica in cui l'età media è molto bassa: il grosso dei dipendenti è sui quarantanni, età critica per riuscire a trovare un'altra collocazione e troppo distante per predisporre un percorso verso il pensionamento;
   l'attività dell'azienda non è proprio stagnante, dal momento che tra qualche mese dovrebbero entrare in produzione alcuni nuovi modelli e che la Banca europea per gli investimenti (Bei) e Piaggio hanno recentemente firmato un contratto da 60 milioni di euro per sostenere ricerca e sviluppo del gruppo;
   è doveroso – a parere dell'interrogante – aprire urgentemente un tavolo di concertazione presso il Ministero dello sviluppo economico che riguardi l'intera area del Miranese (da poco costituito come unione dei comuni) e della Riviera del Brenta, la più grande della provincia dopo il sito di interesse nazionale di Porto Marghera, e finalizzato a prendere urgenti e concrete misure verso i lavoratori delle suddette aree, dal momento che la perdita di posti di lavoro, specie in settori ad elevata specializzazione, rappresenta, oltre che un dramma occupazionale e sociale, un inaccettabile impoverimento di competenze del sistema industriale nazionale –:
   quali urgenti iniziative, anche di carattere normativo, intenda porre in essere per affrontare la difficile situazione di crisi in Aprilia e se non ritenga necessario convocare urgentemente un tavolo di concertazione presso il Ministero dello sviluppo economico con le organizzazioni sindacali e rappresentative delle realtà produttive, e degli enti locali interessati dell'area miranese e della Riviera del Brenta, finalizzato a scongiurare la perdita occupazionale in un'area già pesantemente colpita da crisi, verificando in quella sede la reale situazione economico-finanziaria dell'area e le opportunità di sviluppo e impiego per chi, nell'ipotesi di chiusura degli stabilimenti, non farà più parte dell'azienda Aprilia, visto che le aziende oggi presenti nel territori o non sono in grado di assorbire gli esuberi. (3-00329)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BRENTA,VARESE - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

veicolo a due ruote

ristrutturazione industriale

soppressione di posti di lavoro

cessazione d'attivita'

stabilimento