ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00318

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 79 del 18/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 18/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/09/2013
Stato iter:
25/09/2013
Fasi iter:

RITIRATO IL 25/09/2013

CONCLUSO IL 25/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00318
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Mercoledì 18 settembre 2013, seduta n. 79

   BINETTI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   desta sconcerto, la notizia appresa attraverso famiglie con figli autistici che, presso un centro di neuropsichiatria infantile di una ASL a tutti i pazienti con autismo, di qualsiasi età, viene consigliata la somministrazione di un farmaco che, a detta degli operatori e degli utenti, è una vera panacea;
   il farmaco in questione sembrerebbe essere l'aripiprazolo, un antispicotico atipico e condivide con gli altri antipsicotici, tipici e atipici, un profilo di tossicità tutt'altro che trascurabile. Alcuni recenti lavori rilevano un influsso negativo sul metabolismo per gli atipici peggiore che per i tipici (Rasimas JJ. Liebelt EL, Adverse Effects and Toxicity of the Atypical Antipsychotics: What is Important for the Pediatric Emergency Medicine Practitioner, Clin Pediatr Emerg Med. 2012; Dori N, Green T., The metabolic syndrome and antipsychotics in children and adolescents, Harefuah. 2011; Gautam S., Meena PS., Drug-emergent metabolic syndrome in patients with schizophrenia receiving atypical (second-generation) antipsychotics, Indian J. Psychiatry. 2011);
   le linee guida rappresentano il risultato di una rassegna critica della letteratura, nonché dell'opinione condivisa di un gruppo multidisciplinare di esperti. Sono di aiuto al medico per orientarlo nella prescrizione dei farmaci, soprattutto per quelle patologie, come l'autismo, per le quali non c’è una solida base di «evidence» e dove, a fronte di sintomi spesso gravissimi, i pochi farmaci disponibili sono quasi tutti off label, con ciò che questo comporta anche dal punto di vista legale;
   gli esperti consigliano di non usare antipsicotici, antidepressivi, anticonvulsivanti e diete di esclusione (come le diete senza glutine e caseina) per curare i sintomi nucleari dell'autismo perché il rapporto tra rischi (specialmente con gli anticonvulsivanti e le diete di esclusione) e benefici non è stato in favore del loro uso;
   nel caso di terapia con antipsicotici per trattare i comportamenti esplosivi quando gli interventi psicosociali o altri interventi sono insufficienti o non possono essere praticati a causa della severità del comportamento, i farmaci antipsicotici dovrebbero essere prescritti inizialmente e monitorati da un pediatra o da uno psichiatra che dovrebbe: identificare il comportamento bersaglio; decidere una misura appropriata per monitorarne l'efficacia, rivedere l'efficacia e ogni effetto collaterale del farmaco dopo alcune settimane; sospendere il trattamento se non ci sono segni di risposta clinicamente importante dopo sei settimane –:
   se non ritenga opportuno valutare la reale efficacia di farmaci consigliati e somministrati a pazienti autistici e, specificatamente nel caso di centri di neuropsichiatria infantile, fornire puntuali indicazioni per operatori e utenti in grado di garantire esclusivamente il ricorso a farmaci già sperimentati e che risultino realmente di una qualche utilità per i disturbi generati dall'autismo. (3-00318)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

prodotto farmaceutico

fanciullo

malattia mentale