ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00305

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 76 del 12/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: GIORGETTI GIANCARLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 12/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 12/09/2013
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 12/09/2013
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 12/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00305
presentato da
GIORGETTI Giancarlo
testo di
Giovedì 12 settembre 2013, seduta n. 76

   GIANCARLO GIORGETTI, CAPARINI, ALLASIA e MATTEO BRAGANTINI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'11 settembre i militari del gruppo di Taranto con l'ausilio di reparti sul territorio nazionale, su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Taranto, hanno eseguito operazioni di sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, di beni immobili, disponibilità finanziarie e quote societarie per una somma complessiva di oltre 916 milioni di euro. Le attività di sequestro, che hanno riguardato altre 13 società a diverso titolo riconducibili al Gruppo Riva, sono state eseguite principalmente nella sede di Milano e Taranto ed hanno interessato anche le città di Roma, Genova, Cagliari, Modena, Parma, Reggio Emilia, Sondrio, Varese, Potenza, Bolzano, Savona, Bergamo, Brescia, Verona, Napoli, Salerno, Bari, Vercelli, Como, Massa Carrara, Lecco, Cuneo;
   in particolare, sono state interessate 9 società controllate in via diretta e indiretta in forma dominante, da Ilva spa, 3 società controllate in via diretta, in forma dominante, da Riva Forni Elettrici spa e 1 società controllata mediante influenza dominante da Riva Fire spa;
   all'esito di questa fase, sono stati sequestrati beni immobili per oltre 456 milioni di euro, disponibilità finanziarie per oltre 45 milioni di euro, azioni e quote societarie per circa 415 milioni di euro. Sono stati sequestrati altresì un centinaio di automezzi, il cui valore complessivo è ancora in corso di quantificazione;
   da notizie di stampa risulta che le attività giudiziarie scaturiscono da un ulteriore dispositivo che ha «esteso» il decreto di sequestro preventivo già emesso nello scorso mese di maggio, fino alla concorrenza della somma di 8,1 miliardi di euro, nei confronti delle società «Riva – FIRE», «Riva Forni elettrici» e «Ilva», tutte con sede a Milano. Tale «estensione», in pratica, ha riguardato le società «controllate, collegate o comunque sottoposte all'influenza dominante» dalle predette «ex articolo 2359 c.c.». L'importo di 8,1 miliardi di euro era stato commisurato al vantaggio economico goduto dal citato gruppo industriale, derivante dalla mancata messa in opera delle strutture necessarie all'ambientalizzazione della nota azienda siderurgica tarantina;
   il gruppo Riva Forni Elettrici conta su circa 5.000 dipendenti impiegati in 20 siti produttivi e di lavorazione, di cui 12 in Italia, tra cui il primo stabilimento produttivo con forno elettrico di Caronno Pertusella (VA) realizzato nel 1957, le acciaierie e ferriere del Tanaro a Lesegno in provincia di Cuneo, la officine e fonderie Galtarossa di Verona e fornisce mercati europei ed internazionali con particolari standard qualitativi per la meccanica e l'edilizia;
   a seguito della decisione della magistratura da oggi il Gruppo Riva terminerà ogni operatività con un incommensurabile danno economico, commerciale e occupazionale –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro intenda seguire per ripristinare l'immediata operatività del gruppo. (3-00305)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TARANTO,TARANTO - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

sequestro di beni

industria siderurgica