ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00236

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZACCAGNINI ADRIANO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 26/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LABRIOLA VINCENZA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 26/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00236
presentato da
ZACCAGNINI Adriano
testo di
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   ZACCAGNINI e LABRIOLA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il 21 luglio 2013, il quotidiano «Il Fatto Quotidiano» titolava: «Val di Susa, notte di scontri No Tav, io palpata dagli agenti. Sette arresti, 13 feriti. Una militante denuncia: «Picchiata e toccata nelle parti intime», più in là, nello stesso articolo «Mi hanno colpita alle spalle nei boschi e poi trascinata dentro al cantiere, dove mi hanno ancora colpita e toccata nelle parti intime. Marta Camposana, 33 anni pisana, è una dei due fermati e poi denunciati a piede libero per resistenza»;
   sempre sullo stesso episodio, il quotidiano «Il Tirreno» riportava «Da quando mi hanno fermato a quando mi hanno portato all'interno del cantiere sono stati dieci minuti di follia. Ho ricevuto una manganellata in faccia, mi hanno toccato nelle parti intime e mi hanno insultato». A parlare, durante la conferenza stampa organizzata dal movimento No Tav a Susa (Torino), è Marta Camposana, l'attivista pisana No Tav che è stata denunciata per resistenza. «Le forze dell'ordine – ha raccontato la 33enne – ci hanno chiuso con due cariche e bersagliato con una pioggia di lacrimogeni. Poi sono stata colpita da una manganellata alle spalle e trascinata a terra. Una volta nel cantiere ho detto che avevo bisogno di un medico, ma mi hanno di nuovo insultato e portato al pronto soccorso soltanto quattro ore dopo, alla fine delle procedure in questura, dove mi hanno denunciato solo perché avevo del Maalox e dei limoni per contrastare i lacrimogeni»;
   il giorno 20 luglio, l'Huffington Post pubblicava foto e video dei pestaggi ai danni degli attivisti NO-TAV riportando un'ulteriore testimonianza «Gli arrestati della scorsa notte sono degli eroi», ha sostenuto poi Nicoletta Dosio, portavoce del movimento No Tav, durante la conferenza stampa successiva agli scontri al cantiere di Chiomonte. «Ero presente anche io – ha aggiunto – e le forze dell'ordine hanno sparato lacrimogeni ad altezza d'uomo anche sulla gente che defluiva. È stata usata violenza inaudita. Oggi siamo qui per dire basta». Secondo Dosio, i pubblici ministeri Andrea Padalino e Antonio Rinaudo erano presenti all'interno del cantiere «soltanto per convalidare arresti già decisi» –:
   se non si reputi che il comportamento delle forze dell'ordine, schierate a difesa del cantiere di Chiamonte, sia stato eccessivo e al di fuori di ogni logica di contenimento del dissenso;
   in quale sede si sarebbe deciso questo cambio di strategia nel contrasto agli attivisti NO-TAV e a quale scopo;
   se nell'episodio specifico che ha coinvolto la signora Marta Camposana siano riscontrabili condotte molto gravi da parte di funzionari dello Stato e come si intenda agire per accertare tutta le verità nel merito ed eventualmente prendere tutti i provvedimenti del caso nei confronti di tutti i possibili responsabili anche mediante le necessarie comunicazioni all'autorità giudiziaria. (3-00236)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

donna

polizia

delitto contro la persona

arresto