ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00168

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 44 del 02/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: BIASOTTI SANDRO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/07/2013
Stato iter:
03/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/07/2013
Resoconto BIASOTTI SANDRO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 03/07/2013
Resoconto LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 03/07/2013
Resoconto BIASOTTI SANDRO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/07/2013

SVOLTO IL 03/07/2013

CONCLUSO IL 03/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00168
presentato da
BIASOTTI Sandro
testo presentato
Martedì 2 luglio 2013
modificato
Mercoledì 3 luglio 2013, seduta n. 45

   BIASOTTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   nel corridoio transeuropeo n. 9 Genova-Rotterdam è compreso il collegamento ferroviario Genova-Milano-Novara, meglio conosciuto come Terzo valico dei Giovi;
   il Terzo valico dei Giovi è una delle infrastrutture basilari per lo sviluppo del Nord-Ovest; ad oggi, infatti, solo il 30 per cento delle merci destinate al mercato del Nord Italia transita per i porti italiani, il restante 70 per cento passa per altre vie, con prevalenza di utilizzo per i porti del Nord Europa;
   il Governo Berlusconi, nel 2001, inserisce il Terzo valico dei Giovi nel primo elenco delle opere di preminente interesse nazionale all'interno della legge n. 443 del 2001, «Delega al Governo per l'individuazione delle infrastrutture pubbliche e private e degli insediamenti produttivi strategici di preminente interesse nazionale». La norma prevede, inoltre, la definizione di un quadro normativo che consenta di accelerare la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti di rilievo nazionale;
   ad agosto 2006, il Governo Prodi, attraverso il Ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro, nel capoluogo piemontese per la conferenza dei servizi, afferma che: «Il terzo valico non rientra nelle priorità del Governo perché non è stato finanziato». Il Terzo valico dei Giovi viene cancellato dalle opere pubbliche prioritarie;
   il 4 luglio 2008 il Cipe, su proposta del nuovo Governo Berlusconi, approva il programma infrastrutture strategiche. All'interno il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti indica anche le linee strategiche che caratterizzeranno le attività del Governo e dà per prossima l'apertura dei cantieri per la realizzazione del Terzo valico dei Giovi sul collegamento ferroviario alta velocità Milano-Genova;
   il primo lotto dell'opera è stato finanziato per 720 milioni di euro, il secondo lotto vale 1,1 miliardi di euro; l'attuale Governo Letta afferma che i flussi di cassa del secondo lotto saranno resi disponibili non appena potranno partire i lavori. Ad oggi risulta un impegno di fondi, su tre anni, relativo all'opera pari a 31 milioni di euro per i lavori e 8 milioni di euro per i servizi;
   il 18 marzo 2013 il Cipe ha deliberato lo «storno», a favore di Ferrovie dello Stato italiane, di 240 milioni di euro dal finanziamento del secondo lotto, per fronteggiare spese di manutenzione della rete ferroviaria nazionale;
   nel decreto-legge «fare Italia», l'articolo 18, definito «sblocca cantieri», attinge quota delle risorse dagli accantonamenti destinati al Terzo valico dei Giovi per 50 milioni nel 2013, 189 milioni nel 2014, 274 milioni nel 2015 e 250 milioni nel 2016;
   in sede di conversione del cosiddetto decreto-legge emergenze, approvato il 21 giugno 2013, è stato previsto al comma 2 dell'articolo 7-ter uno stanziamento decennale di 120 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2024, per il finanziamento degli investimenti relativi alla rete infrastrutturale ferroviaria nazionale, prevedendo che lo stanziamento venga attribuito con delibere del Cipe, con priorità agli interventi per la realizzazione, tra l'altro, del Terzo valico dei Giovi;
   la regione Liguria afferma di aver individuato come siti per l'accoglimento dello smarino derivante dai lavori le zone di Scarpiono, Staglieno (zona Bianca per la realizzazione di un basamento), Trasta, Uscio (tombamento pontili Ronco-Canepa) per il 2013; Vado Ligure-piattaforma Maesk, area Derrick a Borzoli, comune di Stella, area della Filippa a Savona, cava Lupara ad Arenzano e cave del Chiaravagna per il 2014. La regione Liguria evidenzia criticità da parte del Governo sull'area Fincantieri – ribaltamento a mare – individuata come quella di maggior utilizzo. Il presidente dell'autorità portuale Merlo – il 21 giugno 2013 tramite una testata genovese – individuava l'area della nuova diga foranea come possibile area di accoglimento. A fronte di ciò le strutture ministeriali lamentano di non aver ricevuto indicazioni precise in merito a cave e siti di riqualifica ambientale da individuare mediante convenzione con le amministrazioni locali, le quali devono rilasciare relative autorizzazioni nei tempi utili al rispetto del programma cronologico dei cantieri –:
   se il Governo intenda adottare iniziative volte a modulare un piano finanziario che garantisca che i lavori dell'opera del Terzo valico dei Giovi non subiscano arresti o ritardi e procedere all'adozione di misure urgenti di rifinanziamento, qualora le risorse stanziate risultino insufficienti per la prosecuzione dei lavori, prevedendo, a tutela dell'avanzamento dei cantieri dell'opera, iniziative nei confronti delle istituzioni locali liguri, qualora non rispondano agli adempimenti richiesti per la prosecuzione dei lavori relativi alla realizzazione dell'opera denominata Terzo valico dei Giovi. (3-00168)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GENOVA - Prov,LIGURIA

EUROVOC :

piano di finanziamento

rete ferroviaria

trasporto ferroviario

linea di trasporto

impianto portuale