Legislatura: 17Seduta di annuncio: 40 del 25/06/2013
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 25/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CESA LORENZO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 25/06/2013 BUTTIGLIONE ROCCO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 25/06/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/06/2013
TRASFORMA IL 22/11/2013
TRASFORMATO IL 22/11/2013
CONCLUSO IL 22/11/2013
BINETTI, CESA e BUTTIGLIONE. —
Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
è di questi giorni la notizia che una gran quantità di latte tossico e cancerogeno, contaminato da una micidiale muffa del mais, la aflatossina, particolarmente pericolosa per i bambini, veniva prodotta in Friuli per essere distribuita in gran parte del Paese;
nell'ambito dell'operazione i circa 300 carabinieri del NAS e dei comandi provinciali, hanno eseguito – in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Umbria, Campania e Puglia – 86 perquisizioni locali e personali;
le indagini – avviate nel maggio 2012 – hanno consentito di accertare che il presidente, due dipendenti di un consorzio di allevatori della provincia di Udine ed una consulente esterna ritiravano latte dagli imprenditori agricoli associati (di cui alcuni certificati per la produzione di formaggio «Montasio DOP»), lo miscelavano e lo destinavano alla preparazione dell'alimento tutelato, violando così il disciplinare che garantisce al consumatore le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche del prodotto;
è inoltre emerso che 17 allevatori (denunciati a piede libero) ed i responsabili del consorzio, nonostante fossero a conoscenza della contaminazione da aflatossine (sostanze notevolmente cancerogene) di diverse partite di latte, le diluivano con prodotto non contaminato rendendolo idoneo ai controlli analitici effettuati dagli acquirenti. Tale illecito veniva favorito dalla complicità di un laboratorio di analisi della provincia di Udine (2 responsabili sono tra le persone tratte in arresto) che, quando dalle analisi eseguite per conto del consorzio emergeva la presenza di tossine in quantità superiore a quella consentita, alterava i referti ed il latte risultava sempre e comunque idoneo per la commercializzazione –:
quali iniziative si ritenga opportuno assumere al fine di verificare con esattezza in quali zone e in quali modi il latte contaminato è stato distribuito e in che quantità è stato consumato;
quali indagini mediche si intendano proporre per coloro che hanno consumato il prodotto incriminato per valutare l'impatto che ha avuto sulla loro salute e se ci sono sintomi di compromissione;
quali misure si intendano intraprendere per tutelare la salute dei consumatori anche attraverso controlli più tempestivi e rigorosi della qualità dei prodotti messi in commercio. (3-00140)
EUROVOC :protezione del consumatore
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