ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00121

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 34 del 17/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: BENEDETTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2013
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2013
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2013
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2013
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2013
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2013
ZACCAGNINI ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 17/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00121
presentato da
BENEDETTI Silvia
testo di
Lunedì 17 giugno 2013, seduta n. 34

   BENEDETTI, GALLINELLA, MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, LUPO, L'ABBATE, PARENTELA e ZACCAGNINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   nel dicembre 2012 il Ministero e la sua immagine sono state colpite dallo scandalo che ha visto coinvolto l'ex capo di gabinetto del MiPAAF Giuseppe Ambrosio, la moglie Stefania Ricciardi, dirigente dell'ufficio per la promozione della qualità agroalimentare; Francesco Saverio Abate, direttore generale della Pesca marittima e dell'acquacoltura; Ludovico Gay, dirigente pubblico già direttore di Buonitalia spa; Alfredo Bernardini, dirigente della Confederazione italiana agricoltori; Michele Mariani, impiegato presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, Luca Gaudiano, funzionario del Ministero; Riccardo Deserti, direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano; gli imprenditori Claudia Maria Golinelli, Luigi Cardona e Oliviero Sorbini, indagati per gravi reati contro la pubblica amministrazione;
   nell'operazione di polizia giudiziaria, denominata «Centurione», i pubblici ministeri hanno indagato 37 persone di cui 13 dirigenti e funzionari pubblici quasi tutti del Ministero; i reati contestati vanno dalla corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio alla turbata libertà degli incanti, fino alla turbata libertà nella scelta del contraente;
   secondo i capi d'accusa, Giuseppe Ambrosio e i funzionari del Ministero facilitavano contributi pubblici e contratti, pilotavano gare d'appalto in cambio di benefit e vacanze, ma anche oggetti d'arredamento e prodotti alimentari, come dazione dagli imprenditori;
   secondo gli inquirenti ammonterebbero ad oltre 32 milioni di euro i fondi pubblici impropriamente finiti nelle tasche degli imprenditori; nell'ordinanza del giudice delle indagini preliminari Flavia Costantini si spiega che è stato accertato «un diffuso sistema corruttivo radicato nell'ambito del Mipaaf, posto in essere sistematicamente e con modalità seriali in occasione di elargizioni di denaro pubblico»;
   il procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi ha descritto in questo modo la situazione all'interno del Ministero «un vero e proprio giro di privilegi e malaffare; ci troviamo di fronte a un sistema in cui c’è una spesa pubblica che dovrebbe essere interessata a favorire un settore importante come l'agricoltura e la pesca invece viene distorta e inquinata da un'attività corruttiva diffusa»;
   prima dell'evenienza dell'inchiesta «Centurione» si è avuta la richiesta da parte di 500 dipendenti dell'ICQ l'Ispettorato centrale della tutela e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, che denunciavano le difficoltà nell'effettuare i controlli nel settore alimentare e addirittura chiedevano all'allora Ministro Luca Zaia l'accorpamento dell'ICQ nel Corpo forestale dello Stato, come nucleo specializzato nella prevenzione e repressione delle frodi agroalimentari;
   in occasione della conferenza stampa presso il Ministero, convocata in seguito alla notizia degli arresti, il Ministro pro tempore Catania indicò i provvedimenti che sarebbero stati presi: e cioè la sospensione per tutti gli indagati e una verifica per capire se episodi come quello in questione si fossero verificati anche in altri dipartimenti non direttamente coinvolti nello scandalo;
   nella stessa sede il Ministro pro tempore Catania annunciò inoltre il ridimensionamento di spesa, fino all'azzeramento, del settore comunicazione istituzionale e promozione del Ministero, che il Ministro Catania definì «ad alto tasso di discrezionalità nell'erogazione dei fondi» –:
   se sia prevista una fase di verifica dettagliata, già suggerita dal precedente Ministro Catania, sull'eventualità che la corruzione abbia riguardato anche altri settori e quali interventi si intendano attuare a tal proposito;
   quali azioni intenda assumere il ministro per garantire trasparenza, correttezza amministrativa ed affidabilità alle attività del settore comunicazione e promozione, settore coinvolto nello scandalo;
   quali azioni intenda assumere il Ministro per garantire controlli efficaci, liberi da qualsiasi condizionamento, sulla gestione delle risorse pubbliche affidate al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed in particolar modo sui controlli nel settore alimentare. (3-00121)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

ministero

funzionario

reato

gara d'appalto

settore agricolo

corruzione

frode