ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00027

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: QUINTARELLI GIUSEPPE STEFANO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 23/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 23/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 23/04/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00027
presentato da
QUINTARELLI Giuseppe Stefano
testo di
Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

   QUINTARELLI e GALGANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il 31 marzo 2008 il Bureau International des Expositions, l'organismo internazionale che sovrintende all'organizzazione delle grandi manifestazioni, assegnava a Milano l'Expo 2015;
   il 1o maggio 2015 è fissata l'inaugurazione dell'evento che avrà come tema «Nutrire il pianeta – energia per la vita» ma, secondo una indagine Eurisko, appaiono molto carenti le informazioni e la notorietà di Expo 2015 per cui ai fini del successo dell'evento saranno fondamentali la comunicazione e la visibilità mediatica;
   i lavori sono iniziati nel 2011, ma da allora è un ritardo continuo su tutta la linea;
   in una intervista al Corriere della Sera del 16 aprile 2013, l'amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala, dichiarava che occorreva stare attenti a non sprecare questa occasione, «che per i lavori cominciano i due anni cruciali» e che «serve una legge speciale» altrimenti si rischia di non farcela. Una richiesta in tal senso sarebbe stata avanzata al Governo e ora, si spera che «il Governo Monti nei prossimi giorni decida»;
   nel corso della riunione svoltasi il 9 marzo 2013 a palazzo Chigi per «prendere diretta conoscenza degli sforzi intrapresi e degli importanti progressi ottenuti nella progettazione e preparazione dell'Expo» il Presidente del Consiglio Monti ha confermato «pienamente tutti gli impegni già presi nel passato» e che continuerà «a collaborare efficacemente con tutte le autorità territoriali, i numerosi partners e sostenitori dell'evento»;
   nonostante la crisi, il Governo ha confermato gli impegni presi, con 833 milioni di euro da investire per il sito espositivo e il progetto delle vie d'acqua, «spalmati» nel periodo 2012-2015;
   sul territorio l'evento è molto atteso anche per le positive ricadute occupazionali: sono previsti 61 mila posti di lavoro in più in media nei prossimi anni, 136 mila solo nel 2014 secondo il presidente della Lombardia, nonché commissario generale di Expo, Formigoni;
   è opinione comune che Expo rappresenti un'occasione unica per il rilancio del Paese: sia per l'unicità dell'evento, sia per il tema, il «food», fortemente identificato nel mondo con l'Italia, sia per la possibilità di disporre di una vetrina internazionale per i prodotti tecnologici e tutta la filiera dell'innovazione italiana;
   al momento sono arrivate le conferme sulla presenza di 125 Paesi, ma finora Stati Uniti (nonostante l'accordo con la Disney), Inghilterra, Canada, Australia non hanno aderito, mentre altre nazioni europee come Olanda, Finlandia, Portogallo, Svezia, Grecia e Lussemburgo hanno già detto che non parteciperanno;
   l'eventuale slittamento o la cancellazione dell'evento causerebbe il pagamento di una penale in favore della Turchia (la candidatura di Smirne è arrivata seconda) che potrebbe arrivare a 119 milioni di euro;
   nel 2017 il Kazakistan ospiterà un'Expo per cui, in caso di ritardi, vi sarebbe il rischio di sovrapposizioni che potrebbero annullare l'evento milanese;
   dal punto di vista organizzativo non si comprendono i motivi sia della soppressione della divisione information technology (sparpagliando le competenze tra le nuove divisioni) e del suo CTO, Valerio Zingarelli, che della divisione sales e marketing, fondamentale per il risultato di Expo sia in termini di visitatori che di incasso, ridistribuendo anche in questo caso la comunicazione su una serie di funzioni di secondo livello –:
   quale sia stato, in quali termini e con quali risorse, l'impegno del Governo per supportare la manifestazione che, è opportuno ricordarlo, rappresenta l'unico evento mondiale che il nostro Paese organizzerà nei prossimi anni e che riguarda un settore strategico della economia italiana;
   se sia a conoscenza dei motivi che hanno determinato l'ennesima riorganizzazione di Expo 2015;
   quali iniziative di competenza si intendano adottare al fine di sollecitare la realizzazione dei lavori in tempo utile;
   se non si intenda avere chiarimenti sulla reale situazione del rapporto con gli USA sia per quanto concerne il padiglione americano e sia per i rapporti con le multinazionali e le imprese degli USA e se quello con la compagnia Disney sia un vero accordo di merchandising oppure solo una operazione promozionale. (3-00027)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

EXPO 2015

GEO-POLITICO:

MILANO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

promozione commerciale

Stati Uniti

impresa estera

settore economico

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