ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/02044

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 896 del 04/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 04/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSA LUISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 04/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-02044
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Lunedì 4 dicembre 2017, seduta n. 896

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:

   l’Information Technology Services (I.T.S.) è stata fondata nel 1994 con l'obiettivo di diventare un polo tecnologico di livello internazionale specializzato in progettazione e realizzazione di sistemi informativi e soluzioni che integrassero le tecnologie dell'informazione, delle telecomunicazioni e della multimedialità;

   inizialmente si trattava di una partecipata che vedeva la famiglia Altieri come socio di maggioranza ed una partecipazione di Sviluppo Italia, società a controllo statale finalizzata al rilancio dello sviluppo industriale del Mezzogiorno d'Italia, dopo la scomparsa della Cassa del Mezzogiorno;

   successivamente Sviluppo Italia è uscita dall’asset societario, lasciando l'intera I.T.S. in mano alla famiglia Altieri che nel 1998 fondò la T.P.M., finanziaria con cui controllava la I.T.S.;

   nel 2008 è partita la chiusura graduale di tutte le sedi sparse con accentramento delle attività nella sede di Torre Annunziata, dove si è cercato di riprodurre le funzioni prima dislocate altrove (laboratori di sviluppo software, centro servizi per le telecomunicazioni, centro di formazione, auditorium, centro di ricerca, hub satellitare e data center);

   tale scelta non si è rivelata vincente, certo anche per problemi logistici che hanno posto l'I.T.S. in una posizione fortemente decentrata rispetto ai focal point di interesse tecnologico, ma anche per scelte manageriali a giudizio degli interroganti sbagliate;

   vi è stato dunque un decremento dei fatturati specifici, con conseguente chiusura di rami di azienda (sono cessate di fatto le attività di Itform, T&M e Denaro TV);

   dal secondo trimestre del 2008 non sono stati più versati i fondi pensionistici integrativi, dopodiché l'I.T.S. ha palesato lo stato di crisi, richiedendo la cassa integrazione per oltre trenta dei circa duecentocinquanta dipendenti;

   nella stessa fase vengono abbandonati pezzi rilevanti del management tecnico, con il rimanente personale di riferimento incapace ovviamente di gestire la moltitudine di attività;

   nel mentre l'I.T.S. s.p.a. ha incominciato ad accumulare deficit e perdite di esercizio, fino ad operare nel 2011 una riorganizzazione con il conferimento in ITSLAB s.r.l. (azienda sempre di proprietà della famiglia Altieri costituita nel 2005) di mercato e dipendenti della precedente I.T.S., proseguendo con gli ammortizzatori sociali anche nel nuovo assetto societario e coinvolgendo tutti i lavoratori delle funzioni aziendali chiuse considerati non ricollocabili;

   l'ITSLAB è dunque partito con il fardello deficitario ereditato da I.T.S. con un pregresso di passività pari a 36.917.993,00 euro;

   lo stesso Criai ha subito forti ridimensionamenti, fino all'uscita dall'assetto consorziale di tutti i partner e la chiusura della sede di Portici;

   alla fine del 2014 è stata chiusa anche la sede di San Nicola la Strada (CE), messa in piedi con un sostanzioso finanziamento pubblico, e gli addetti coinvolti dalla chiusura furono in parte aggregati a Torre Annunziata, in parte messi in mobilità volontaria e in cinque licenziati (ma successivamente il tribunale competente ha stabilito il reintegro, non sussistendo ragioni di giusta causa per il licenziamento);

   all'inizio del 2015 la situazione è ulteriormente peggiorata, con il trasferimento in ITSLAB di ulteriori venti unità da ITSYS (controllata di I.T.S. che da allora risulta un contenitore vuoto con un solo dipendente);

   la cassa integrazione è andata avanti fino all'aprile di quest'anno e a seguire è stato sottoscritto un contratto di solidarietà con scadenza il 2 dicembre 2017, oltre la quale «il nulla»;

   da allora niente è stato fatto in termini di programmazione o di ricerca di nuovi clienti;

   il 17 ottobre 2017 l'Itslab ha prodotto istanza di concordato preventivo per evitare la procedura di fallimento e le sue gravi conseguenze;

   ciò però ha comportato la decadenza di tutti gli ammortizzatori;

   negli scorsi giorni l'azienda ha promosso istanza di licenziamento collettivo per 91 lavoratori su 118 salvando esclusivamente per la sede di Torre Annunziata quattro addetti (un operaio delle pulizie, un autista e due addetti ai sistemi di rete) più altre 23 unità situate presso clienti campani o in altre sedi ancora esistenti (Roma ed Ivrea);

   in un territorio come quello campano, già martoriato dalla crisi, questi eventi rischiano di avere effetti irrimediabili sulla vita di decine di famiglie;

   non va dimenticato che quella di Torre Annunziata è una delle aree riconosciute dal Governo come di crisi complessa e quindi teoricamente destinata a processi di reindustrializzazione –:

   se il Governo non ritenga doveroso, urgente e necessario aprire un tavolo di confronto con le parti interessate al fine di trovare immediatamente soluzioni che permettano la sopravvivenza dell'azienda, il rispetto dei diritti di lavoratori e delle lavoratrici e il mantenimento dei livelli occupazionali;

   quali iniziative intenda immediatamente prendere al fine di superare in tempi brevissimi la crisi che ha coinvolto diverse aree dell'intera Campania ed avviare efficacemente il processo di reindustrializzazione.
(2-02044) «Scotto, Bossa».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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