ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/02035

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 891 del 27/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 27/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-02035
presentato da
PILI Mauro
testo di
Lunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:

   nei trasporti marittimi da e per la Sardegna si configura l'ennesimo oltraggio alle più elementari regole di buona condotta di un servizio pubblico esageratamente sovvenzionato dallo Stato;

   dai prossimi mesi dovrebbero essere messi in servizio traghetti vecchi di 40 anni, che hanno subito persino collisioni con navi cariche di scorie nucleari e che sono stati persino utilizzati recentemente a Barcellona per ospitare la repressione catalana;

   le operazioni che riguardano il trasporto sui mari della Sardegna proseguono, secondo l'interpellante, senza pudore;

   Amsicora e Bonaria, i due traghetti per qualche anno operanti con il marchio Tirrenia, ritornano il 15 gennaio 2017 al legittimo proprietario, l'armatore Grimaldi;

   in sostituzione sarebbero pronti due traghetti Moby che, nell'ambito di discutibili scelte societarie, si occuperanno delle tratte sarde, sia Cagliari che Olbia;

   la restituzione dei due traghetti Amsicora e Bonaria è confermata da tutte le fonti; Grimaldi ha deciso di togliere alla concorrenza di Tirrenia due navi «chiave» nei collegamenti da e per la Sardegna;

   alla Sardegna saranno destinate due navi con storie balzate ripetutamente agli onori delle cronache e non certo per premi o primati;

   tutte e due le navi destinate alla Sardegna hanno trascorsi non proprio entusiasmanti;

   dopo esser passate per svariate compagnie, incidenti vari, tra cui la collisione con un carico radioattivo, e incendi a bordo, queste ennesime «carrette del mare» giungono in Sardegna con il silenzio generale;

   nessuna istituzione, né regione né Governo, si è posta il problema di affrontare la questione delle navi, della sicurezza e dell'affidabilità, e il risultato è che, nonostante l'inusitato finanziamento statale annuale di 73 milioni di euro della convenzione con la Tirrenia, si continuano a far arrivare in Sardegna navi vecchie e con episodi alle spalle davvero allarmanti per un collegamento come quello in convenzione di continuità territoriale;

   è indispensabile aprire un'indagine sulla gestione delle navi nelle tratte in convenzione, sulla loro sicurezza e sulla loro affidabilità;

   è dato ormai per sicuro, anche nei siti internazionali specializzati, l'arrivo in Sardegna della Moby Dada utilizzata nei mesi scorsi per ospitare la repressione spagnola in Catalogna:

   si tratta di una nave del 1980 posta in disarmo la prima volta nel 2008 a Korsør;

   nel 2009 fu noleggiata alla Alstom, che la impiegò come albergo per il personale impegnato in operazioni di manutenzione della centrale nucleare di Oskarshamn, subito dopo in disarmo a Klaipéda;

   nel novembre 2016, in seguito all'ingresso in St Peter Line da parte di Moby, la nave passò alla compagnia italiana e rinominata Moby Dada;

   nello scorso autunno la nave fu noleggiata al Governo spagnolo e impiegata a Barcellona come alloggio per gli agenti della polizia per la repressione catalana;

   ancora più controversa è la storia della seconda nave pronta, la Moby Zazà, secondo le informazioni interne alla compagnia, per prendere il posto del traghetto Bonaria;

   la nave fu varata nel 1981. Il 25 agosto 1984 la Olau Britannia, attuale Moby Zazà, impegnata in un viaggio da Sheerness a Vlissingen con a bordo 951 passeggeri e 80 membri dell'equipaggio, entrò in collisione con il ro-ro merci Mont Louis. Non vi furono né morti né feriti, ma la Mount Louis, che trasportava anche dei container contenenti carico radioattivo, affondò;

   i container furono in seguito recuperati senza perdite di materiale radioattivo. In disarmo nel 2009 a Sendefjord, la nave a marzo 2012, ridenominata Julia, fu acquistata per 5 milioni di euro dalla compagnia olandese per essere convertita in un alloggio galleggiante per i lavoratori impegnati nell'installazione di turbine eoliche off-shore. Rinominata Wind Perfection, fu venduta all'italiana Moby Lines e rinominata Moby Zazà;

   il 13 agosto 2016, mentre la nave era in sosta nel porto di Nizza, si sviluppò un incendio in sala macchine e, al traino del rimorchiatore Maria Onorato, partì dal porto di Nizza alla volta di Napoli;

   si è dinanzi ad una Sardegna trattata come terra di dismissione di relitti con navi vecchie e dalle mille traversie;

   si tratta di operazioni, ad avviso dell'interpellante piratesche, fatte con i fondi pubblici che non possono e non debbono essere consentite;

   di questa operazione costruita nel silenzio nessuno deve sapere niente e si attende che si decida impunemente sulla testa dei sardi e della Sardegna;

   si segnala ciò proprio per non attendere l'irreparabile comunicazione ufficiale a giochi già fatti;

   queste «navi carretta» non possono finire sulle rotte della Sardegna –:

   se non ritenga di dover assumere iniziative per vietare l'uso di navi vetuste e già gravate da incidenti o coinvolte in fatti che denotano scarsa affidabilità per un servizio pubblico sovvenzionato dallo Stato;

   se non ritenga di dover assumere ogni iniziativa di competenza per verificare, con la necessaria intransigenza, il rispetto della convenzione e l'effettuazione degli eventuali interventi di adeguamento per quanto riguarda la qualità e la sicurezza del servizio offerto;

   se non ritenga di assumere ogni iniziativa di competenza per monitorare questi continui travasi di navi tra compagnie facenti capo allo stesso armatore e simili operazioni di fusione societaria anche per garantire la sicurezza e l'efficienza delle navi, nonché il rispetto della normativa vigente.
(2-02035) «Pili».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nave

sicurezza marittima

nave traghetto