ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01975

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 871 del 16/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: MICCOLI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARIANO ELISA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
BLAŽINA TAMARA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
GIULIETTI GIAMPIERO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
D'ARIENZO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
CURRO' TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
SCHIRO' GEA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017
VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2017 20/10/2017
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/10/2017
Stato iter:
20/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/10/2017
Resoconto MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/10/2017
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 20/10/2017
Resoconto MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

RITIRO FIRME IL 17/10/2017

DISCUSSIONE IL 20/10/2017

SVOLTO IL 20/10/2017

CONCLUSO IL 20/10/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01975
presentato da
MICCOLI Marco
testo presentato
Lunedì 16 ottobre 2017
modificato
Venerdì 20 ottobre 2017, seduta n. 875

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   negli ultimi mesi del 2017 sono stati denunciati molti casi di propaganda del regime fascista e nazifascista, sfociata spesso in atti di violenza e minacce. In una inchiesta del noto settimanale l'Espresso - riferita proprio a questo periodo - si è parlato di una vera e propria «NaziItalia». Una nazione dove pestaggi, blitz e aggressioni di questa matrice sono aumentati in modo esponenziale. La crisi economico-finanziaria, causa dell'impoverimento della società, la maggiore diseguaglianza sociale e la presenza costante e sempre più numerosa di migranti hanno fornito terreno fertile, perché la rabbia della popolazione dilagasse;

   l'aumento di movimenti xenofobi di estrema destra è un problema condiviso anche dall'Europa, dove sempre più allignano discriminazioni razziali, di genere sessuale e religioso, con dati preoccupanti confermati dalla magistratura e dalle forze dell'ordine;

   in Italia è sempre stata forte e radicata l'esigenza di tutelare le istituzioni democratiche dai rigurgiti del nazifascismo. Con la XII disposizione transitoria della Costituzione, attuata con la legge n. 645 del 20 giugno 1952 «Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione» (cosiddetta legge Scelba), è stata vietata la ricostituzione e la propaganda del partito fascista e di quello nazista;

   il decreto-legge n. 122 del 1993 convertito dalla legge n. 205 del 1993, cosiddetta legge Mancino, offre specifici strumenti per la prevenzione e il contrasto dell'antisemitismo, del razzismo e della xenofobia;

   il Parlamento italiano è di recente intervenuto contro un tale fenomeno approvando, in prima lettura, il provvedimento che introduce il reato di propaganda fascista, mediante il nuovo articolo 293-bis del codice penale, che dunque punisce con la reclusione da sei mesi a due anni la diffusione di contenuti ideologici di questo tipo;

   malgrado l'ampia legislazione a tutela, i fatti indicano come la situazione sia tutt'altro che arginata. Nella Capitale, città medaglia d'oro della Resistenza e della Guerra di Liberazione, si verificano giornalmente episodi di violenza. Se ne ricordano alcuni tra i più eclatanti;

   6 dicembre 2016 a San Basilio (quartiere della periferia est della Capitale) una trentina di residenti ha aggredito una cittadina del Marocco, legittima assegnataria di una casa popolare. A supporto dei riottosi c’è Forza Nuova. Il 24 gennaio e il 28 settembre 2017, si verificano altri episodi nella zona del Trullo (altra estrema periferia sud-ovest di Roma): nel primo caso Forza Nuova, Casapound e Roma ai Romani impediscono ad una famiglia di egiziani di prendere possesso di una casa popolare dopo lo sgombero degli occupanti, italiani e abusivi; nel secondo, un manipolo di fascisti e delinquenti comuni tenta di impedire l'assegnazione di un alloggio Ater ad una famiglia di origine eritrea. Il 30 giugno 2017, stessa situazione a Tor Bella Monaca, dove un 52enne bengalese viene picchiato da quattro ragazzi italiani, perché destinatario di una casa popolare. In quello stesso giorno Casapound manifestava di fronte al centro di accoglienza Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di via del Frantoio al Tiburtino III, affidato al comitato provinciale della Croce rossa italiana;

   21 gennaio 2017 con lo slogan «Contro i migranti siamo pronti alle barricate» i militanti di Forza Nuova e Roma ai Romani, occupano il Ferrhotel, albergo in disuso vicino la stazione Tiburtina che la sindaca Raggi, con un'ordinanza, ha destinato all'accoglienza dei migranti;

   2 febbraio 2017 avviene un pestaggio di matrice squadrista ad Ostia, ai danni di un attivista di una onlus che si occupa di migranti. I fatti avvenuti fuori dal palazzo municipale, poco distante da un sit-in di militanti di estrema destra, hanno portato le forze dell'ordine a ricercare i responsabili dell'accaduto anche tra quei manifestanti;

   ad agosto 2017 ancora tafferugli e violenze nella calda, «nera», estate romana. Durante un assedio, da parte dei residenti e dei militanti di Casapound, del citato centro Sprar al Tiburtino III (divenuto ormai un totem contro cui sfogare la rabbia sociale) viene ferito un militante eritreo, mentre una donna quarantenne che aveva denunciato percosse e il proprio sequestro finisce nel registro degli indagati della procura della Repubblica per lesioni aggravate e, pare, per aver inventato i fatti;

   il 2 settembre 2017, una quarantina di migranti rimane bloccato nella chiesa di Santa Maria del Soccorso, mentre fuori manifestavano gruppi di estrema destra; il questore di Roma ha vietato la manifestazione denominata «passeggiata per la sicurezza» indetta da Forza Nuova e dal movimento Roma ai Romani prevista per l'8 settembre, iniziativa molto contestata dall'opinione pubblica e nemmeno formalmente preannunciata alle autorità competenti, come invece prevede il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza;

   il 23 settembre 2017 si sono registrati momenti di tensione alla Magliana, dove era stata annunciata e di nuovo non autorizzata una manifestazione di Forza Nuova in occasione dell'inaugurazione di una nuova sede del movimento nel quartiere;

   il 29 settembre 2017 giunge notizia che la procura di Roma abbia chiesto al Gip la convalida degli arresti per Giuliano Castellino e altri tre militanti, ai quali sono contestati i reati di lesioni, resistenza e percosse a pubblico ufficiale. Il personaggio, leader del movimento Roma ai Romani e protagonista dei fatti del Trullo sopra descritti, non è nuovo a episodi di violenza. Si ricorda il suo fermo di fronte al Nazareno – sede del PD, il 21 febbraio 2017 – nei giorni di protesta degli ambulanti contro la «direttiva Bolkestein» e dei tassisti contro il «decreto Milleproroghe», reo – a loro avviso – di deregolare il settore favorendo Uber e il noleggio con conducente –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza della grave escalation di violenze perpetrate dalle formazioni politiche sopra descritte e cosa intenda fare per arginare tale fenomeno;

   se, in virtù del dettato Costituzionale, attuato con la legge n. 645 del 20 giugno 1952 «Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione» (cosiddetta legge Scelba) e della n. 205 del 1993 cosiddetta legge Mancino, non intenda assumere le iniziative di competenza, anche normative, al fine di evitare la partecipazione di liste, alle prossime elezioni amministrative e politiche, presentate da formazioni violente e dichiaratamente fasciste.
(2-01975) «Miccoli, Mariano, Montroni, Giovanna Sanna, Blazina, Verini, Giacobbe, Arlotti, Marantelli, Fiano, Argentin, Incerti, Cenni, Marrocu, Lodolini, Romanini, Guerra, Chaouki, Tidei, Campana, Giulietti, Pelillo, Mura, D'Arienzo, Currò, Morassut, Borghi, La Marca, Manzi, Schirò, Carloni, Beni, Baruffi, Patrizia Maestri, Gribaudo, Garavini, Rocchi, Carra, Mazzoli, Fabbri, Gnecchi, Sgambato, Scuvera, Casellato, Di Salvo, Fregolent, Albanella, Venittelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

delitto contro la persona

partito politico

lavoratore migrante