ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01919

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: CENTEMERO ELENA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01919
presentato da
CENTEMERO Elena
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
   il rafforzamento e l'innalzamento della qualità del sistema formativo ed educativo rappresenta uno degli obiettivi della Strategia Europa 2020, cui si ispirano le linee di intervento indicate nell'Accordo di partenariato 2014-2020 ITALIA;
   sulla base dei dati europei l'Italia esprime notevoli criticità in merito e presenta per ogni livello di istruzione valori medi dei risultati molto più bassi della media Ocse;
   in tal senso, la Commissione europea sottolinea la necessità di intervenire a rafforzare non solo le competenze di base ma anche quelle trasversali migliorando il sistema di istruzione;
   il PON «Per la Scuola – competenze e ambienti per l'apprendimento» – piano operativo nazionale del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca è finanziato dai fondi strutturali europei e offre alle istituzioni scolastiche la possibilità di accedere a risorse finalizzate a perseguire una più elevata qualità ed efficacia del sistema di istruzione;
   per il PON 2014-2020 sono stati stanziati circa 3 miliardi di euro di cui 2,2 miliardi circa provengono dal Fondo speciale europeo (FSE) per la formazione di alunni, docenti e adulti e 800 milioni dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per laboratori, attrezzature digitali per la scuola e per interventi di edilizia;
   sulla base dell'Accordo di partenariato con la Commissione europea che esclude le scuole private e/o parificate dalla possibilità di accedere direttamente ai fondi PON, l'amministrazione – equiparando peraltro erroneamente scuole paritarie alle parificate – ha previsto la possibilità per le scuole paritarie di accedere ai progetti Pon solo se costituite in rete con scuole statali e non come scuole proponenti, nonostante in Italia, come sancito dalla legge n. 62 del 2000, il sistema di istruzione sia costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali;
   la legge di bilancio 2017 n. 232 del 2016, al comma 313, ha precisato che nell'ambito della gestione delle risorse Pon la definizione di istituzione scolastica comprende tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione;
   in tal senso si è anche espressa la Ministra interrogata sia con dichiarazioni alla stampa che in sede di risposta ad atti di sindacato ispettivo arrivando ad affermare che una parte dei finanziamenti sarebbe stata già accantonata per essere destinata alle scuole paritarie;
   nonostante questo, non si registra alcun passo avanti nella vicenda che vede le scuole paritarie relegate in un ruolo passivo e secondario –:
   quali iniziative abbia intrapreso la Ministra interrogata sino ad oggi, al fine di dare seguito agli impegni assunti pubblicamente per ovviare a questa disparità di trattamento;
   se la Ministra interrogata non intenda intervenire con iniziative risolute e urgenti al fine di aprire una procedura di revisione dell'accordo di partenariato europeo affinché sia garantita anche alle scuole paritarie la partecipazione al Pon «Per la scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento» 2014-2020 come soggetti principali.
(2-01919) «Centemero».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione privata

formazione professionale

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