ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01916

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: PANNARALE ANNALISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 08/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 08/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 08/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01916
presentato da
PANNARALE Annalisa
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, per sapere – premesso che:
   Palazzo Sirena è l'edificio storico più rappresentativo della città di Francavilla al mare (Chieti), simbolo antifascista di resistenza e rinascita della città dopo la brutale distruzione operata nel 1943 dalle truppe nazi-fasciste;
   il complesso ha una estensione di 1.800 metri quadrati, oggetto di donazione modale da parte dell'Azienda di soggiorno e turismo nei confronti del comune di Francavilla, stipulata nel 1991, ed è costituito da due corpi: una parte realizzata tra il 1991 ed il 1995 attraverso un corposo investimento di 5 miliardi di lire dei fondi europei ed una parte storica, costruita per la prima volta nel 1888, completamente rasa al suolo dai nazisti nel 1943 e ricostruita tra il 1947 ed il 1950;
   i lavori di ricostruzione nel secondo dopoguerra furono affidati all'impresa esecutrice con il vincolo che fossero eseguiti anche da manovalanza reduce dalla guerra 1940-1943 e dalla guerra di liberazione nonché dai reduci dell'internamento; palazzo Sirena è stato il primo edificio pubblico ricostruito dopo la devastazione della seconda guerra mondiale e ha assunto dopo la tragedia della guerra la funzione di riscatto vitale della città e di cuore pulsante di socialità, aperto alla cittadinanza e ai turisti;
   l'edificio sino al 2012 ha ospitato incontri ed iniziative culturali ed è stato sede della biblioteca comunale, svolgendo una fondamentale funzione di promozione sociale, culturale e turistica;
   in seguito, per scelta dell'amministrazione comunale, che ha ripetutamente espresso la volontà di abbattere la parte originaria dell'edificio, lo storico palazzo non è stato più utilizzato ed è stato abbandonato all'incuria, senza alcun intervento di manutenzione, nonostante uno studio sulla vulnerabilità dell'edificio, commissionato dall'amministrazione comunale nel 2014, avesse evidenziato l'ottimo stato di solidità e di conservazione strutturale, indicando persino una cifra minima di 150 mila euro per l'adeguamento del palazzo alle normative vigenti;
   una delibera di consiglio comunale del 31 ottobre 2016, di approvazione delle linee di mandato del sindaco Luciani, fa esplicito riferimento alla demolizione di palazzo Sirena;
   nei mesi di novembre e dicembre 2016 il Comitato cittadino «Risorgi Sirena», che dal 2012 si batte per la salvaguardia del valore storico, artistico e civile dell'immobile, e Italia Nostra Pescara e Chieti hanno presentato due istanze alla competente Soprintendenza per l'apposizione del vincolo di tutela senza ottenere alcun riscontro; nel mese di febbraio 2017 hanno presentato una nuova istanza alla Soprintendenza di Chieti, al segretariato regionale Abruzzese a L'Aquila, e al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   in data 22 marzo 2017 la Soprintendenza dell'Abruzzo, sulla base della nota del 21 marzo della direzione generale archeologia belle arti e paesaggio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha avviato il procedimento per l'apposizione del vincolo di tutela di Palazzo Sirena, in ragione dell'indiscutibile valore testimoniale ed identitario;
   ad oggi a quanto risulta agli interpellanti la soprintendenza di Chieti non ha comunicato alcun provvedimento decisorio definitivo in merito, né il segretariato regionale si è espresso entro il termine dei 120 giorni, scaduti il 19 luglio 2017;
   Italia Nostra ha promosso un appello per la difesa di questo simbolo rappresentativo della storia, della cultura e del vissuto stesso della città di Francavilla, raccogliendo amplissima adesione di cittadini e di prestigiose voci della cultura e dell'architettura italiana;
   in data 22 agosto 2017, di fronte al rischio di avvio dei lavori di demolizione del palazzo ad opera dell'amministrazione comunale, la soprintendente d'area, Rosaria Mencarelli, ha inviato una comunicazione al sindaco di Francavilla nella quale, a norma della legge vigente e alla luce della mancata conclusione del procedimento per la verifica di interesse culturale su palazzo Sirena, chiedeva di sospendere i lavori di demolizione nelle more dell'incontro tra la soprintendente e il sindaco del 30 agosto;
   nello stesso giorno, dopo la ricezione della pec, ad avviso degli interpellanti contravvenendo ad ogni spirito di leale collaborazione istituzionale, e senza attendere il termine del procedimento di verifica dell'interesse culturale del bene, il sindaco ha avviato le opere di demolizione del Palazzo –:
   se intenda verificare le responsabilità dei gravi ritardi degli uffici ministeriali competenti nella conclusione dell’iter per il vincolo di tutela diretta su palazzo Sirena, ritardi che hanno contribuito ad un'accelerazione irresponsabile dei lavori di demolizione del bene pubblico, patrimonio comune della collettività di Francavilla e dell'Abruzzo;
   se non ritenga doveroso, per preservare il senso della memoria di un bene che ha incarnato il valore della rinascita post-bellica e antifascista e della speranza nel futuro, apporre il vincolo di interesse culturale sull'intera area su cui sorgeva il Palazzo;
   se sia a conoscenza delle intenzioni progettuali sull'area che, secondo gli interroganti, in maniera scriteriata, hanno indotto il sindaco a distruggere un pezzo fondamentale e simbolico del patrimonio storico e architettonico della città;
   se e quali iniziative di competenza intenda assumere alla luce delle scelte e della tempistica delle stesse messe in atto dall'amministrazione comunale di Francavilla al mare.
(2-01916) «Pannarale, Giancarlo Giordano».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

patrimonio architettonico

seconda guerra mondiale

amministrazione locale