ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01900

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 841 del 25/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: CENTEMERO ELENA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 25/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01900
presentato da
CENTEMERO Elena
testo di
Martedì 25 luglio 2017, seduta n. 841

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
   la legge n. 169 del 2008 ha introdotto, a decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, una sperimentazione nazionale dell'insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse, e ha previsto azioni di sensibilizzazione e formazione del personale finalizzate all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle relative conoscenze e competenze; analoghe iniziative sono state assunte anche nella scuola dell'infanzia;
   l'introduzione di questo insegnamento ha rappresentato l'occasione per implementare il fondamentale rapporto che lega la scuola alla Costituzione e a sottolineare come l'ordinamento giuridico, che trova nella Costituzione il suo nucleo generativo e organizzativo, possa rappresentare per la vita delle ragazze e dei ragazzi, uno «strumento per capire, accettare e trasformare la realtà, per impostare relazioni, per affrontare e risolvere in modo non violento i conflitti a tutti i livelli e per immaginare e promuovere nuove regole, coerenti con quei princìpi e con le linee portanti dell'ordinamento democratico»;
   l'insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione», definita nella circolare ministeriale n. 86 del 2010 obiettivo irrinunciabile per tutte le scuole, deve trovare un tempo e uno spazio dedicati per essere conosciuto e gradualmente approfondito sia in una dimensione integrata all'area storico-geografico-sociale, sia in una dimensione trasversale a tutte le discipline;
   tale insegnamento non prevede un voto distinto, ma una valutazione che concorre al voto complessivo delle discipline di area storico-geografica e storico-sociale, nonché alla definizione del voto di comportamento, «per le ricadute che determina sul piano delle condotte civico-sociali espresse all'interno della scuola, così come durante esperienze formative al di fuori dell'ambiente scolastico»;
   le indicazioni nazionali per il secondo ciclo dispongono che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo e precisano che «le attività e gli insegnamenti relativi a Cittadinanza e Costituzione coinvolgono gli ambiti disciplinari dell'istruzione tecnica e si sviluppano, in particolare in quelli storico-giuridico e giuridico-economico», interessando però anche le esperienze di vita e, nel triennio, le attività di alternanza scuola-lavoro;
   affinché quanto su indicato non rimanga nel campo delle nobili aspirazioni sarebbe forse auspicabile prevedere una verifica soprattutto in sede di esame finale;
   tra le finalità della scuola primaria, la legge n. 53 del 2003 ha indicato l'educazione ai princìpi fondamentali della convivenza civile, i cui obiettivi di apprendimento sono: educazione alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all'affettività; obiettivi attraverso i quali il ragazzo diventa consapevole di essere soggetto di diritti così come di doveri per lo sviluppo qualitativo della convivenza civile;
   nel 2012 la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un'etica della responsabilità sono stati indicati quali «obiettivi irrinunciabili dell'educazione alla cittadinanza»;
   la legge n. 107 del 2015, all'articolo 1, comma 7, nell'ambito della disciplina dell'individuazione del fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia in relazione all'offerta formativa che le istituzioni scolastiche intendono realizzare, nonché a iniziative di potenziamento della stessa, individua come prioritari le attività progettuali volte al raggiungimento di alcuni obiettivi formativi tra i quali lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica da perseguire mediante la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità, nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; il potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; la prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;
   la legge n. 107 del 2015, all'articolo 1, comma 16, stabilisce che l'attuazione dei princìpi di pari opportunità sono assicurati prevedendo nel piano triennale dell'offerta formativa la promozione all'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni;
   le scuole concorrono inoltre ad informare e sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche di cui al Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere di cui all'articolo 5 del decreto-legge n. 93 del 2013;
   sulla promozione all'educazione alla legalità ed alla convivenza civile, misure ribadite recentemente per fronteggiare l'intensificarsi di episodi di bullismo e cyberbullismo, sono intervenuti numerosi provvedimenti ministeriali;
   l'insegnamento «Cittadinanza e Costituzione», la promozione dell'educazione alla legalità, sono iniziative importanti per incentivare la partecipazione attiva dei giovani alla costruzione nazionale ed europea, alla comprensione delle diversità culturali, al riconoscimento dei valori della libertà, dell'uguaglianza, della parità tra donne e uomini, della legalità, del rispetto dei diritti umani e alla lotta contro le mafie, il razzismo, la xenofobia e il sessismo –:
   quali iniziative intenda mettere in atto la Ministra interpellata per verificare e monitorare se e come l'insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione», nelle forme previste dalla normativa, sia stato, attuato in tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione e formazione di tutti gli ordini ed i gradi; quali iniziative intenda assumere per assicurare che la materia «Cittadinanza e Costituzione» venga insegnata in tutte le scuole di tutti gli ordini e gradi e per rendere pienamente applicabile da tutti gli istituti scolastici la normativa in materia.
(2-01900) «Centemero».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

insegnamento

lotta contro la criminalita'