ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01880

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 831 del 11/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: LOREFICE MARIALUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/07/2017
Stato iter:
21/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/07/2017
Resoconto LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 21/07/2017
Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 21/07/2017
Resoconto LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/07/2017

SVOLTO IL 21/07/2017

CONCLUSO IL 21/07/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01880
presentato da
LOREFICE Marialucia
testo presentato
Martedì 11 luglio 2017
modificato
Venerdì 21 luglio 2017, seduta n. 839

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   il direttore generale dell'azienda sanitaria provinciale n. 7 di Ragusa, dottor Maurizio Aricò, poche settimane prima della scadenza del suo mandato ha previsto l'apertura del nuovo ospedale di Ragusa (NOR) «Giovanni Paolo II» e avviato conseguentemente il trasferimento presso lo stesso dei reparti dell'ospedale civile;
   lo stesso direttore, attraverso un comunicato stampa, ha reso noto il cronoprogramma dei trasferimenti dei reparti dall'ospedale Civile presso il nuovo ospedale che si sarebbe effettuato in pochi giorni: il 20 giugno 2017 ortopedia, chirurgia, anestesia e rianimazione; il 21 giugno urologia e medicina; il 22 giugno cardiologia ed emodinamica; il 23 giugno ginecologia, UTIN, neonatologia, pediatria e apertura pronto soccorso; il 24 giugno chiusura pronto soccorso, chiusura rianimazione presso l'ospedale civile; il 26 giugno inaugurazione del nuovo ospedale;
   fin da subito sono state riscontrate importanti criticità, denunciate anche a mezzo stampa e delle quali la prima firmataria del presente atto ha chiesto delucidazioni allo stesso manager Aricò. In particolare, con lettera inviata tramite posta certificata, è stato chiesto il perché avesse previsto un cronoprogramma in tempi così ristretti, se si stessero verificando disagi per i pazienti e per il personale medico e sanitario, se gli esami, le visite e le cure fossero stati garantiti con regolarità, quali criticità stessero emergendo in quella fase di mobilità ed eventualmente in che modo stesse cercando di affrontarle. La risposta del manager è stata rassicurante;
   la suddetta apertura sarebbe dovuta avvenire nel rispetto delle regole e dei tempi, concertando i trasferimenti coi medici, realizzandola secondo un programma che limitasse i disservizi e i disagi, che mettesse il personale medico e sanitario nelle condizioni di garantire cure e assistenza senza sottoporli a condizioni di stress e talvolta proibitive, nonché i pazienti nella condizione di avere tutte le cure necessarie senza problema alcuno, ma, come testimoniano notizie di stampa, così non è stato;
   la grave emergenza sanitaria ha investito non solo la città di Ragusa, ma tutti i presidi dislocati nella provincia con reparti stracolmi e pronto soccorsi ingolfati e con sovraccarico di lavoro dell'esiguo personale medico e sanitario in corsia. Le notizie di stampa hanno più volte evidenziato, per esempio, le difficoltà registratesi presso il pronto soccorso di Vittoria e presso l'ospedale di Modica, in questo periodo particolarmente oberato a causa dell'arrivo massiccio di migranti bisognosi di cure;
   in data 19 giugno 2017, la Guardia di finanza ha sequestrato documenti inerenti ai lavori effettuati al nuovo ospedale di Ragusa ed è stata aperta un'indagine della procura di Ragusa sugli impianti di climatizzazione che non sarebbero a norma di legge, sui collaudi, sulla procedura d'affidamento d'urgenza di alcuni appalti legati al trasferimento dei due ospedali ragusani (civile e Paternò Arezzo) nel nuovo ospedale di contrada Cisternazzi. In seguito all'indagine parte del «Giovanni Paolo II» è stato sottoposto a sequestro e 7 persone sarebbero state iscritte nel registro degli indagati. Gli inquirenti avrebbero, quindi, nominato tecnici di parte per i vari collaudi dei macchinari e sembra si voglia indagare anche sul motivo della fretta di aprire il nuovo ospedale nonostante le criticità;
   in data 23 giugno 2017 la prima firmataria del presente atto si è recata personalmente a far visita agli ospedali civile e Maria Paternò Arezzo di Ragusa per verificare lo stato dei fatti, constatando purtroppo la situazione d’impasse denunciata anche dai media: medici stremati, costretti a lavorare in condizioni proibitive, talvolta senza i mezzi necessari, in mezzo alla polvere di un trasloco in corso, con tutti i rischi annessi anche in termini di ricaduta sui pazienti;
   in seguito al sequestro di una parte del nuovo ospedale è stato deliberato di riportare i reparti nei luoghi d'origine. Ciò ha determinato ulteriori problemi, dovendosi ripristinare aree del civile e del Paternò Arezzo, che, a causa di un cronoprogramma come quello evidenziato, erano stati trasferiti con estrema rapidità;
   degli ispettori sono stati nominati dalla Regione siciliana per fare luce sulla vicenda e per trovare una veloce risoluzione a questa incresciosa e dolorosa pagina della sanità;
   il direttore generale Aricò, allo scadere del suo incarico il 30 giugno 2017 presso l'azienda sanitaria provinciale n. 7 di Ragusa, era stato nominato commissario all'ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo, ma l'assessorato della salute della Regione siciliana ha prorogato il suo incarico a Ragusa fino a metà agosto 2017, con la possibilità di adottare esclusivamente atti di ordinaria amministrazione, nonché urgenti ed indifferibili, con indicazione specifica dei motivi di urgenza e indifferibilità. Rimane il dubbio se tra questi atti rientri quello di aprire un nuovo ospedale –:
   se le pesanti criticità sopra descritte siano monitorate dalle strutture ministeriali preposte alla verifica dell'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, con particolare riguardo al rispetto dei livelli essenziali di assistenza;
   se il Governo non intenda assumere ogni iniziativa di competenza, anche sul piano normativo, affinché le nomine dirigenziali nelle strutture del servizio sanitario nazionale avvengano tenendo conto effettivamente del raggiungimento degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi, definiti nel quadro della programmazione regionale, con particolare riferimento all'efficienza, all'efficacia, alla sicurezza e all'ottimizzazione dei servizi sanitari, al rispetto degli obiettivi economico-finanziari e di bilancio, nonché alla garanzia dei livelli essenziali di assistenza.
(2-01880) «Lorefice, Nesci, Silvia Giordano, Colonnese, Grillo, Mantero, Corda, Cozzolino, Crippa, Da Villa, Dadone, Dall'Osso, D'Ambrosio, De Lorenzis, Del Grosso, Della Valle, Dell'Orco, Di Battista, Di Benedetto, Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano, Dieni, D'Incà, D'Uva, Fantinati, Ferraresi, Fico, Fraccaro, Frusone, Gagnarli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

pronto soccorso

servizio sanitario nazionale