ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01857

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 821 del 27/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 27/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/06/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/06/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 04/08/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01857
presentato da
PILI Mauro
testo di
Martedì 27 giugno 2017, seduta n. 821

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   dal 1o luglio 2017 l'Agenzia delle Entrate-riscossione, agenzia che subentra ad Equitalia, potrà provvedere direttamente al pignoramento dei conti correnti bancari dei contribuenti in caso di debiti fiscali, senza richiedere l'apposita autorizzazione al giudice; pertanto sarà possibile il pignoramento dei conti correnti di agricoltori e pastori in caso di debiti fiscali; questi potrebbero anche perdere quindi i contributi del Psr (Piano di sviluppo rurale) che lo Stato dovesse decidere di erogare dopo anni di ritardi;
   si tratta per l'interpellante di una vera e propria «beffa» ancora un provvedimento che segna un nuovo grande attacco alle aziende agropastorali della Sardegna;
   si tratta di un'operazione senza precedenti visto che il decreto istitutivo della agenzia che subentra ad Equitalia avrà il potere di prelievo diretto nei conti senza bisogno di autorizzazione del giudice;
   se il Governo dovesse decidere di pagare le centinaia di milioni di euro arretrati dei fondi dello sviluppo rurale, in un attimo quei contributi passerebbero dal conto corrente di pastori e agricoltori a quelli dell'Agenzia delle Entrate – Riscossione, per saldare eventuali mancati pagamenti della cartella esattoriale;
   tutto questo per colpa di quei fondi che lo Stato avrebbe dovuto erogare già due anni fa e che, invece, ha tenuto per sé, facendo indebitare tutto il sistema agricolo della Sardegna;
   questo prelievo forzoso va bloccato sul nascere prima che sia troppo tardi;
   il mondo delle campagne non può sopportare un ulteriore assalto e gli effetti sarebbero devastanti sotto ogni punto di vista;
   sarebbe opportuno per l'interpellante che il Governo predisponga un decreto per dichiarare impignorabili i fondi compensativi del reddito agricolo e degli stessi investimenti del piano di sviluppo regionale, raccogliendo in tal modo la pressante e allarmata preoccupazione del mondo delle campagne rispetto ad un provvedimento che rischia di essere letale per l'agropastorizia sarda;
   i gravissimi ritardi nei pagamenti del piano di sviluppo rurale regionale della Sardegna hanno provocato tre drammatici effetti:
    1) gli agricoltori hanno fatto gli investimenti, indebitandosi, consapevoli della copertura di quei finanziamenti, ma quei fondi non sono mai arrivati; sono fermi da anni;
    2) per realizzare gli investimenti gli agricoltori hanno dovuto fare ricorso alle banche; per pagare i debiti e salvare le aziende gli agricoltori e i pastori hanno dovuto rinunciare, loro malgrado, a pagare gli oneri fiscali e i contributi esorbitanti previdenziali, in attesa di potervi provvedere in tempi migliori;
    3) ora, con la crisi delle campagne, la siccità, il crollo dei prezzi, gli indebitamenti, i mancati pagamenti, le aziende agropastorali della Sardegna sono sotto attacco. Un dramma senza precedenti e l'Agenzia delle Entrate – Riscossione è pronta a prelevare dai conti correnti bancari degli agricoltori e pastori le somme inevase; attendendo solo che lo Stato versi il dovuto;
   di fatto lo Stato, secondo l'interpellante, con una mano restituirà alle campagne il dovuto e con l'altra, tramite l'Agenzia delle Entrate – Riscossione e le Banche, se lo riprenderà senza colpo ferire;
   quei 200 milioni e passa di euro che lo Stato e la regione devono agli agricoltori entreranno direttamente nelle casse dello Stato e il gioco sarà fatto;
   si genera una voragine incredibile, senza precedenti, viste le sofferenze del settore agricolo e zootecnico sardo in campo fiscale e previdenziale;
   l'Agenzia delle Entrate avrà libero accesso alle banche dati Inps e alle informazioni dei contribuenti e, dal 1o luglio 2017, potrà disporre il pignoramento del conto corrente senza l'autorizzazione giudiziaria. E la partita sarà chiusa: lo Stato si sarà ripreso quello che poco prima aveva restituito agli agricoltori per i marcati e ritardati pagamenti;
   occorre bloccare quella che appare all'interpellante un'azione sconsiderata dello Stato. È impensabile che lo Stato, generatore di ritardi, mancati pagamenti e indebitamenti possa compiere un atto come questo;
   le somme destinate agli investimenti in agricoltura devono essere dichiarate impignorabili;
   si tratta di un duplice danno agli agricoltori, mancati pagamenti e prelievo forzoso dai conti correnti, significa distruggere agricoltura e pastorizia;
   è in gioco il futuro di un settore chiave dello sviluppo e della vita della Sardegna: l'agropastorizia –:
   se non ritenga il Governo di dover assumere iniziative normative urgenti per rendere impignorabili le somme relative alle indennità compensative, fondi del Piano di sviluppo rurale e fondi destinati allo sviluppo infrastrutturale ed economico delle aziende agricole, con particolare riferimento alla Sardegna;
   se non ritenga di dover assumere iniziative urgenti per riconoscere lo stato di emergenza nazionale legato alla siccità e contemplare nello stesso provvedimento la misura di impignorabilità di quelle somme destinate allo sviluppo agricolo, anche affidando poteri commissariali ad organi della regione sia per garantire l'urgente pagamento degli arretrati in agricoltura, sia per gli interventi infrastrutturali urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica in Sardegna.
(2-01857) «Pili».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo rurale

sostegno agricolo

aiuto regionale