Legislatura: 17Seduta di annuncio: 802 del 23/05/2017
Primo firmatario: SGAMBATO CAMILLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 RAGOSTA MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 23/05/2017 BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 PALMA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 ROSSI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 TARTAGLIONE ASSUNTA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 GIULIANI FABRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017 MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 16/06/2017 Resoconto SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 16/06/2017 Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 16/06/2017 Resoconto CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 16/06/2017
SVOLTO IL 16/06/2017
CONCLUSO IL 16/06/2017
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
la caserma Andolfato è collocata nel centro abitato di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), a ridosso di insediamenti residenziali (anche di residenza agevolata) e commerciali insistenti oltre che in tenimento di Santa Maria Capua Vetere, anche nel limitrofo comune di Capua;
come già segnalato dai funzionari della caserma con certificazione del 24 aprile 2017, la Caserma è infatti sita a circa 200 metri dal comune di Capua e nelle dirette vicinanze vivono circa 500 famiglie;
all'interno della caserma Andolfato è stato allocato un centro di permanenza per i rimpatri. Il sito prescelto è non solo inopportuno, ma soprattutto inadeguato e contrastante con lo spirito e i principi della legge 13 aprile 2017, n. 46, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13; recante disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale;
in particolare, la scelta di tale sito è in netto contrasto con il dettato dell'articolo 19 del menzionato decreto-legge, il quale, appunto, detta i criteri per la localizzazione del centro di permanenza per i rimpatri precisando che: «La dislocazione dei centri di nuova istituzione avviene, sentito il presidente della regione interessata, privilegiando i siti e le aree esterne ai centri urbani che risultino più facilmente raggiungibili e nei quali siano presenti strutture di proprietà pubblica che possano essere, anche mediante interventi di adeguamento o ristrutturazione, resi idonei allo scopo, tenendo conto della necessità di realizzare strutture di capienza limitata idonee a garantire condizioni di trattenimento che assicurino l'assoluto rispetto della dignità della persona»;
non si riesce dunque a comprendere come possa essere stata prescelta la caserma Andolfato, la quale non solo si trova all'interno del centro abitato, ma non è neppure «facilmente raggiungibile», non essendo vicina a stazioni, aeroporti civili o centri di imbarco;
la cosa che preoccupa maggiormente è che tale situazione di fatto possa incidere sulla concreta fruizione dei diritti umani e dei requisiti di vivibilità ed igiene previsti dalla legge;
nell'aprile del 2011, infatti, all'interno della caserma venne istituito un centro di identificazione ed espulsione, scelta, che immediatamente causò una vera e propria emergenza di ordine pubblico e di violazione dei diritti umani;
tanto che nei primi di giugno dello stesso anno, il procuratore della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, adottò un provvedimento di sequestro probatorio della struttura, in considerazione di accertati fatti eloquenti di devastazione che hanno reso oggettivamente inutilizzabile il Cie di S. Maria Capua Vetere, come ebbe modo di dichiarare pubblicamente il capo della procura di S. Maria Capua Vetere, in data 8 giugno 2011;
pertanto, devono ritenersi noti i disordini che furono determinati dalla difficoltà di contenere gli immigrati all'interno della struttura, le ripetute violazioni dei diritti umani denunciate e la inidoneità della struttura stessa ad assolvere funzioni connesse alla ospitalità in condizioni accettabili;
a ciò deve aggiungersi, che il piccolo territorio cittadino, così come in passato, non sarebbe in grado di gestire l'impatto di tale struttura che, peraltro, si trova nelle immediate vicinanze dell'area archeologica dell'antica Capua (sito di rilevanza nazionale) –:
se e quali iniziative intenda adottare al fine di evitare la temuta allocazione del centro di permanenza per i rimpatri nel territorio sammaritano.
(2-01809) «Sgambato, Gelli, Cuomo, Ragosta, Bargero, Marantelli, Oliverio, Magorno, Pes, Mazzoli, Giovanna Sanna, Palma, Tino Iannuzzi, Rostellato, Zan, Paolo Rossi, Pagani, Miccoli, Carloni, Manfredi, Sbrollini, Paola Boldrini, Tartaglione, Giuliani, Incerti, Capozzolo, Berretta, D'Incecco, Impegno, Coccia, Rubinato, Beni, Amato, Famiglietti, D'Ottavio, Valiante, Manzi».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritti umani
lotta contro la criminalita'
dichiarazione pubblica