ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01803

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 797 del 16/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: ALBERTI FERDINANDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/05/2017
Stato iter:
26/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/05/2017
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/05/2017
Resoconto MORANDO ENRICO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 26/05/2017
Resoconto PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/05/2017

SVOLTO IL 26/05/2017

CONCLUSO IL 26/05/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01803
presentato da
ALBERTI Ferdinando
testo presentato
Martedì 16 maggio 2017
modificato
Venerdì 26 maggio 2017, seduta n. 804

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   la Commissione europea antitrust con comunicato stampa del 4 dicembre 2013 ha informato di aver sanzionato con una multa 8 istituzioni finanziarie internazionali per un totale di euro 1.712.468.000 per la partecipazione a cartelli illegali nei mercati dei derivati finanziari che coprono l'area economica sia europea, sia giapponese, in violazione dell'articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Dal comunicato si apprende: «Il cartello EIRD operò tra settembre 2005 e maggio 2008. Le parti interessate sono Barclays, Deutsche Bank, RBS e Société Générale. Il cartello mirava a distorcere il normale corso dei componenti del prezzo per questi derivati, gli operatori finanziari di differenti banche discutevano le proposte della loro banca per il calcolo dell'Euribor nonché le loro strategie di prezzo e di trading»;
   alla fine del mese di ottobre 2016, la Commissione europea antitrust ha reso finalmente disponibile on-line una versione non-confidenziale della decisione AT 39914, con la quale sono state sanzionate le istituzioni creditizie menzionate;
   all'interrogazione a risposta immediata in Commissione finanze n.  5-09942 del 2 novembre 2016 il Governo ha risposto: «(...) al 31 dicembre 2004 il valore nozionale dei contratti derivati in essere con le controparti indicate nell'interrogazione, comprensivo dei cross currency swap (CCS), degli interest rate swap (IRS) e delle swaption, era di 15,7 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2008 l'analogo valore nozionale dei contratti derivati era di 18,7 miliardi di euro» riferendosi ai contratti sottoscritti con Barclays, Deutsche Bank, RBS e Société Générale, senza indicazioni in merito a quante eventuali estinzioni, novazioni o altre opzioni siano avvenute nel medesimo periodo;
   il 7 dicembre 2016, la Commissione europea antitrust ha informato con un comunicato stampa (IP/16/4304) dell'avvenuta condanna anche di Crédit Agricole, HSBC e JP Morgan Chase, a pagare una multa pari a 485 milioni di euro per la loro partecipazione al medesimo cartello. Il comunicato, in merito alle «azioni per danni» specificava altresì che «Qualsiasi persona o impresa vittima di un comportamento anticoncorrenziale come descritto nel presente caso possono adire i tribunali degli Stati membri e richiedere i danni. La giurisprudenza della Corte e il Regolamento 1/2003 del Consiglio ribadiscono che, nei casi dinanzi ai giudici nazionali, una decisione della Commissione costituisce una prova acquisita che il comportamento fu posto in essere ed era illegale. Anche se la Commissione ha inflitto ammende alle società interessate, i danni possono essere riconosciuti senza che questi siano ridotti a causa della multa della Commissione»;
   nel testo del Documento di economia e finanza (Def) del 2017 a pagina 7 della II sezione si legge: «Nel 2016 si è assistito ad un'ulteriore contrazione della spesa per interessi passivi delle Amministrazioni Centrali rispetto al 2015 (-2,9 miliardi di euro, -4,1 per cento), malgrado l'aumento della componente correlata agli strumenti finanziari derivati, passata da poco più 3,8 miliardi di euro nel 2015 a 5,2 miliardi di euro. I due fattori che hanno influenzano l'andamento di questa specifica componente sono stati la chiusura anticipata di un contratto di interest rate swap (IRS) e l'andamento dei tassi di mercato nel campano a breve termine. L'incremento dovuto alla chiusura anticipata di un contratto rispetto alla scadenza naturale, chiusura d terminata dal verificarsi di un evento di credito, è stato di circa 1 miliardo di euro. L'andamento della curva euro swap nel tratto a breve termine ha prodotto effetti di aggravio di spesa interessi su swap esistenti per circa, 410 milioni di euro.». In seguito, a pagina 66, si legge: «Rispetto al dato di consuntivo 2016, per il 2017 si stima una riduzione di oltre 600 milioni di euro della spesa per interessi prodotta dagli strumenti finanziari derivati, tenendo anche conto dell'eventuale esercizio di swaption nel corso dell'anno. Tale variazione è attribuibile esclusivamente all'assenza di clausole di chiusura anticipata nel 2017 (per memoria, nel 2016 si è avuto un esborso di oltre 1 miliardo di euro afferente a questa voce). Al netto di tale componente, infatti, il sentiero presenterebbe un andamento opposto, con un incremento di spesa tra 2016 e 2017 d circa 400 milioni di euro, dovuto sia alla scadenza di swap valutari (cross currency swap) che tuttavia contribuivano alla sua riduzione, sia alla presenza di nuovi swap generati da opzioni, che invece agiscono in senso contrario. Peraltro, la componente derivati include anche altre part e finanziarie che nel 2017 producono un ulteriore esborso di 1.162 milioni. Nel 2018 il contributo della spesa per interessi da swap cresce a circa 5.140 milioni di euro, importo che include circa 1,6 miliardi dovuti alla probabile chiusura anticipata di alcuni derivati» –:
   per quanto concerne i contratti finanziari derivati definiti interest rate swap (IRS) e relative swaption (diritti a subentra in IRS a determinate condizioni) riferibili direttamente o indirettamente al tasso euribor stipulati dal Ministero dell'economia e delle finanze con le 7 banche condannate, quali siano:
    a) il valore nozionale dei contratti e il valore complessivo delle relative upfront fees incassate o pagate, distinti tra aperti, ristrutturati o estinti anticipatamente tra settembre 2005 e maggio 2008;
    b) il valore nazionale dei contratti aperti (ex novo o per esercizio di swaption) o ristrutturati tra settembre 2005 e maggio 2008, oggi abilità relativi saldi di chiusura comprensivi di ogni flusso di incasso e pagamento, con evidenza del valore delle upfront fees;
    c) il valore nozionale dei contratti (aperti tra settembre 2005 e maggio 2008) ristrutturati entro maggio 2008 e il relativo saldo di ristrutturazione;
    d) il valore nozionale dei contratti (aperti/ristrutturati tra settembre 2005 o maggio 2008) ristrutturati dopo maggio 2005 e i relativi saldi di (ri)ristrutturazione;
    e) il valore nozionale dei contratti (aperti/ristrutturati tra settembre 2005 e maggio 2008) tuttora aperti e relativo fair value (mark to market) ad oggi.
(2-01803) «Alberti, Pesco, Sibilia, Villarosa, Ruocco, Pisano, Cozzolino, Crippa, Da Villa, Dadone, Dall'Osso, D'Ambrosio, De Lorenzis, Del Grosso, Della Valle, Dell'Orco, Di Battista, Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano, Dieni, D'Incà, D'Uva, Fantinati, Fico, Fraccaro, Frusone, Gagnarli, Gallinella, Luigi Gallo, Silvia Giordano, Grande, L'Abbate».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto

credito incrociato

finanze internazionali