ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01780

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 787 del 02/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 02/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LAFORGIA FRANCESCO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 02/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 02/05/2017
Stato iter:
05/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/05/2017
Resoconto SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2017
Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 05/05/2017
Resoconto SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/05/2017

SVOLTO IL 05/05/2017

CONCLUSO IL 05/05/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01780
presentato da
SCOTTO Arturo
testo presentato
Martedì 2 maggio 2017
modificato
Venerdì 5 maggio 2017, seduta n. 790

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   il commissariato straordinario per il sisma che colpì Napoli e l'Irpinia nel 1980 affidò alcuni lavori di ricostruzione al Consorzio ricostruzione 8, ai sensi della legge n.  219 del 1981;
   la cifra spettante al Consorzio ricostruzione 8 per l'esecuzione dei lavori (circa 82 milioni di euro) non è stata mai liquidata né dal commissariato di Governo né dalle giunte che si sono susseguite dal 1996 (anno in cui la competenza è tornata in capo al comune di Napoli);
   a seguito di un lungo e complesso iter giudiziario, quest'estate è stato riconosciuto il credito vantato dal Consorzio ricostruzione 8 nei confronti del comune di Napoli, cosicché il Consorzio in questione ha chiesto un pignoramento di circa 125 milioni di euro presso la tesoreria comunale;
   un pignoramento così corposo, emesso nei confronti di un comune che, lo si ricorda, solo pochi anni fa era ad un passo dal dissesto economico, ha portato allo «stop» di tutti i pagamenti (compresi i fornitori) e ha messo a rischio gli stipendi dei dipendenti comunali;
   il lavoro di mediazione da parte del comune ha permesso il raggiungimento di un accordo con il Consorzio ricostruzione 8 per la rinuncia parziale al pignoramento inizialmente ottenuto;
   questo accordo ha consentito all'amministrazione comunale di liberare già nelle prossime ore 70 degli oltre 90 milioni di euro accantonati dalla tesoreria comunale; i restanti 20 milioni di euro resteranno pignorati fino alla data del prossimo 30 giugno, entro la quale l'amministrazione si è impegnata a provvedere al pagamento;
   gli addebiti mossi riguardano nella massima parte (circa il 90 per cento) il periodo in cui il concedente era lo Stato, che quindi dovrebbe rivalere il comune dei relativi oneri;
   allo stato attuale dei fatti, gli effetti di questo debito risalente ad oltre trent'anni fa e responsabilità del commissariato governativo rischiano di mettere in ginocchio l'economia della più grande città del Mezzogiorno;
   a partire dall'emissione della sentenza, sono stati avviati contatti sia con il commissariato straordinario di Governo per il contenzioso ed il trasferimento delle opere ex legge n. 219 del 1981, sia, successivamente, con la Presidenza del Consiglio dei ministri, perché venisse favorevolmente valutata la richiesta dell'ente di accollo degli oneri finanziari della sentenza de qua, ai sensi dell'articolo 42, comma 3, della legge 144 del 1999, ovviamente nei limiti della parte della condanna pecuniaria imputabile all'amministrazione statale, per il segmento esecutivo della concessione anteriore alla successione in universum ius dell'ente, mediante iniziative di carattere transattivo che, se del caso, vedessero coinvolto anche il Consorzio;
   tali contatti si sono intensificati negli ultimi tempi, in particolare a partire da una riunione indetta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in data 25 gennaio 2017, che ha visto la partecipazione del direttore generale, dell'Avvocatura e del ragioniere generale. Gli stessi sono proseguiti, per quanto consta agli interpellanti, nei mesi successivi, ad iniziativa del direttore generale;
   negli scorsi giorni, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha manifestato l'intenzione di incontrare il Governo per chiedere un intervento urgente, attraverso il quale la parte di debito relativa all'amministrazione da parte del commissariato governativo venga coperta dall'ente che ne fu responsabile –:
   se non ritengano doveroso ed urgente organizzare un tavolo di confronto con l'amministrazione comunale di Napoli al fine di discutere della possibilità di un impegno diretto da parte del Governo per coprire la parte di debito nei confronti del Consorzio ricostruzione 8 che fu responsabilità del commissariato governativo.
(2-01780) «Scotto, Laforgia».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

debito

societa' consortili

amministrazione locale