ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01772

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 784 del 26/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 26/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONCHIERO GIOVANNI CIVICI E INNOVATORI 26/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/04/2017
Stato iter:
28/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/04/2017
Resoconto MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA CIVICI E INNOVATORI
 
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2017
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 28/04/2017
Resoconto MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/04/2017

SVOLTO IL 28/04/2017

CONCLUSO IL 28/04/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01772
presentato da
MAZZIOTTI DI CELSO Andrea
testo presentato
Mercoledì 26 aprile 2017
modificato
Venerdì 28 aprile 2017, seduta n. 786

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   come appreso da una lettera inviata in data 2 marzo 2017 al Ministro della giustizia dalla Rete professioni tecniche, l'associazione fondata nel 2013 che comprende i presidenti di nove Ordini e Collegi nazionali (architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori; chimici; dottori agronomi e dottori forestali; geologi; geometri e geometri laureati; ingegneri; periti agrari e periti agrari laureati; periti industriali e periti industriali laureati; tecnologi alimentari) ha riproposto la necessità di una revisione della disciplina normativa recante le modalità di elezione e la composizione degli organi territoriali e nazionali di governo delle professioni, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 169;
   nello specifico, in considerazione dell'imminente avvio delle fasi elettorali di rinnovo dei consigli territoriali (in particolar modo di dottori agronomi e dottori forestali, di ingegneri, di architetti, di chimici e di geologi), la Rete professioni tecniche ha proposto, nell'immediato, di uniformare le date di indizione delle elezioni per tutti gli Ordini e Collegi d'Italia, allo stato diverse e frammentate, allineando temporalmente tutte le elezioni dei consigli territoriali nel 4o trimestre dell'anno di scadenza, entro e non oltre il prossimo 31 dicembre 2017;
   già in data 1o dicembre 2015 gli interpellanti hanno presentato in materia l'interpellanza urgente n.  2-01189, alla quale ha risposto il sottosegretario Ferri, chiedendo un chiarimento della ratio della bozza di riforma allo studio del Ministero della giustizia;
   secondo alcune indicazioni, la bozza, modificando il decreto del Presidente della Repubblica 169 del 2005, permetterebbe a chi, alla data di entrata in vigore del decreto, ha assunto uno o più mandati nel consiglio territoriale o nazionale, di assumerne un altro;
   vale la pena di ricordare che «grazie» al comma 4-septies dell'articolo 2 del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225 convertito dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10 (cosiddetto decreto Milleproroghe del 2010), l'aumento da due a tre mandati del limite di legge ha consentito la ricandidatura a componenti degli organi che altrimenti non avrebbero potuto farlo dopo aver raggiunto tale limite;
   il limite dei due mandati, poi ampliato a tre, rappresentava una garanzia di ricambio della governance degli ordini professionali a fronte di un sistema elettorale assolutamente maggioritario;
   nella risposta all'interpellanza il Governo pro tempore aveva confermato «l'intenzione concreta (...) di aggiornare una normativa che disciplina gli ordini professionali. Si tratta di un aggiornamento che è necessario proprio per cogliere quello spirito (...) di rappresentatività, di maggior democrazia, di confronto, di ricambio anche all'interno» e si era impegnato «anche a tornare in quest'Aula per ragionare sugli sviluppi di un testo che, su molti punti, non è certamente aggiornato»;
   alcune segnalazioni riferiscono di una norma che sarebbe imminente all'indomani del 30 aprile 2017;
   come certificato dai dati sui risultati degli esami di abilitazione per oltre venti categorie professionali, elaborati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e diffusi dal Sole 24 Ore del 6 marzo 2017, si è registrato un consistente calo delle iscrizioni dei più giovani agli ordini delle professioni;
   secondo i dati del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in un decennio i candidati agli esami sono passati dai 79.000 del 2006 ai 55.000 del 2015 (-31 per cento), con punte fino al -50 per cento per la categoria degli ingegneri;
   tale significativa contrazione non riguarda solo le fasce più giovani, ma ha investito tutta la platea degli iscritti, almeno per alcune categorie in particolare. Per esempio, tra gli architetti si è registrato nell'anno 2016 un saldo negativo (4.800 cancellazioni, a fronte di 4.612 neoiscritti);
   appare dunque necessaria una profonda riforma dei sistemi elettorali degli Ordini e Collegi, sia nazionali che territoriali, considerate le notevoli criticità da molto tempo evidenziate da numerosi iscritti agli ordini stessi e anche alla luce di un ruolo sempre crescente delle professioni nel sistema economico, nell'ambito del sistema giustizia, nella gestione dei procedimenti disciplinari;
   preoccupa l'eventuale riduzione dei quorum richiesti per la validità dell'elezione dei consigli territoriali e nazionali. Una decisione che spacciata per presunta semplificazione produrrebbe un deficit di democrazia interna;
   tale riforma, come affermato nell'interpellanza n. 2-01189, deve incoraggiare la partecipazione degli iscritti e la legittimazione e la rappresentatività degli eletti, garantire la rappresentanza e la tutela delle minoranze (ad esempio, limitando il numero di preferenze esprimibili per ciascun votante alla metà oppure ai due terzi dei consiglieri da eleggere) e preferire, in caso di parità, il candidato più giovane anziché quello più anziano;
   il processo di riforma elettorale dovrebbe configurarsi come un ampio provvedimento capace di rappresentare una svolta per gli ordini, non come una semplice misura ad hoc con il solo obiettivo di uniformare le date di indizione delle elezioni per tutti gli Ordini e Collegi d'Italia entro la fine dell'anno –:
   se le informazioni esposte in premessa rispondano al vero;
   se la normativa allo studio dell'ufficio legislativo del Ministero della giustizia contenga disposizioni atte a uniformare le date di indizione delle elezioni;
   se intenda illustrare il contenuto e la natura dell'atto che verrà adottato per modificare il decreto del Presidente della Repubblica n. 169 del 2015, e se non intenda adottare un'iniziativa normativa di rango primario in materia;
   se non intenda, alla luce anche dei dati negativi sulle iscrizioni agli ordini dei giovani professionisti, intraprendere le necessarie iniziative per riformare il sistema elettorale degli Ordini nel senso esposto in premessa.
(2-01772) «Mazziotti Di Celso, Monchiero».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professioni tecniche

ingegnere

sistema elettorale