ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01757

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 777 del 10/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 10/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01757
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Lunedì 10 aprile 2017, seduta n. 777

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza ha comportato anche l'aggiornamento dell'assistenza protesica e del relativo nomenclatore tariffario;
   le tipologie di ausili erogabili sono suddivise in due elenchi: l'elenco 1, che contiene i dispositivi su misura, erogati con sistema tariffario attraverso percorsi individuali di prescrizione e fornitura; l'elenco 2, che contiene gli ausili di serie, a sua volta suddiviso in 2.A-ausili che richiedono il tecnico abilitato e 2.B-ausili che non necessitano del tecnico abilitato. Per tutti gli ausili dell'elenco 2, le modalità di erogazione e fornitura devono essere gestite attraverso gare d'appalto;
   con la revisione degli elenchi delle tipologie erogabili, oltre all'inserimento di nuove categorie di ausili che rispondono a bisogni e funzioni alle quali prima non veniva data risposta, sono state inserite diverse varianti delle tipologie già presenti nel nomenclatore del decreto ministeriale 332 del 1999, quali ad esempio i sollevatori fissi o i carrelli servoscala che consentono una più ampia possibilità di scelta senza necessariamente provocare incremento della spesa e nuove tipologie di ausili che però rappresentano ausili oggi già forniti con codici impropri, quali ad esempio le carrozzine basculanti (oggi fornite col codice del seggiolone polifunzionale), e questo permette di attribuire un corretto valore al dispositivo erogabile che, quasi sempre, porta ad una diminuzione dei costi. In virtù di queste valutazioni, l'aumento di spesa per questi «nuovi» inserimenti, indicato nella relazione tecnica in 220 milioni, può essere ridotto di circa 90 milioni di euro;
   è stato anche operato il trasferimento di un significativo numero di tipologie dall'elenco dei dispositivi su misura, agli elenchi dei dispositivi di serie 2.A e 2.B. Il trasferimento di queste tipologie viene effettuato per ottenere un «evidente risparmio nella relativa spesa» in virtù delle modalità di acquisto a mezzo gara pubblica previsto per tutti i dispositivi di serie. Il valore degli «ausili per movimentare le persone» trasferiti al sistema d'acquisto a mezzo gare è indicato dalla relazione tecnica del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, in circa 198 milioni di euro ed il risparmio stimato è del 25 per cento per una minore spesa di circa 48 milioni di euro;
   una buona parte di questi dispositivi trasferiti dal sistema tariffario al sistema delle gare si rivolge a bisogni assistenziali standard, e può essere erogata con atti di servizio standardizzabili mentre alcuni, destinati a bisogni particolarmente complessi o allo sviluppo di capacità e potenzialità per le quali è necessaria l'individuazione di soluzioni tecniche specifiche, non possono appropriatamente essere forniti attraverso normali procedure pubbliche nate per acquisti di tipo standard;
   per questi dispositivi da parte delle associazioni delle persone con disabilità, dei professionisti del settore e, soprattutto, della Simfer, la società scientifica che rappresenta i medici prescrittori, è stata avanzata la richiesta di mantenimento del regime tariffario; Simfer, ha stilato l'elenco delle tipologie che hanno bisogno di percorsi individualizzati di prescrizione e fornitura, elenco che è stato ripreso e fatto proprio da molte associazioni degli assistiti e dei professionisti;
   nel parere approvato dalla XII Commissione della Camera il 14 dicembre 2016 allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sui Lea vi era la condizione che per le tipologie di ausili venisse mantenuto il «sistema tariffario in luogo delle pubbliche procedure previste dallo schema di decreto in esame...» in quanto, «per le loro caratteristiche e per le specifiche necessità funzionali dell'utenza cui sono destinati necessitano di un percorso prescrittivo individualizzato e di un appropriato percorso valutativo condotto da un’équipe multidisciplinare nonché di un adeguato training all'uso, al fine di garantire la massima personalizzazione e aderenza alle esigenze degli utenti, obiettivi difficilmente raggiungibili mediante procedure di gara»;
   da parte della programmazione sanitaria non viene negata la necessità di percorsi individualizzati per la prescrizione e fornitura di determinate tipologie di ausili da scegliere in una adeguata gamma di modelli, ma si sostiene che per rispondere a questa necessità si possono utilizzare modelli speciali di procedure pubbliche;
   il risparmio complessivo stimato impiegando queste procedure (che devono tener conto di diversi spesso intangibili fattori) è però indicato in circa il 25 per cento per un valore di 48 milioni di euro mentre, separando i soli ausili indicati nel citato parere della XII commissione della Camera ed indicendo gare tradizionali per i restanti «standard» il risparmio complessivo è del 37 per cento per un valore di oltre 75 milioni di euro. Non sussistono pertanto motivazioni di carattere economico/finanziario e di copertura di spesa;
   l'Associazione Luca Coscioni, ha peraltro già evidenziato al Ministro della salute e ai sui uffici e alle commissioni parlamentari competenti quanto sopra riportato e dagli esperti confermato –:
   quali iniziative abbia assunto o intenda assumere il Governo al fine di garantire il mantenimento del regime tariffario per le tipologie di ausili di cui in premessa.
(2-01757) «Nicchi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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