ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01744

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 772 del 03/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LACQUANITI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 03/04/2017
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 03/04/2017
BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 03/04/2017
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 03/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/04/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/04/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 14/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01744
presentato da
ROSTELLATO Gessica
testo di
Lunedì 3 aprile 2017, seduta n. 772

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   è di questi giorni la notizia che in Russia senza neppure attendere la sentenza della Corte suprema, in molte province russe, la polizia ha cominciato a chiudere i luoghi di culto dei Testimoni di Geova, facendo scendere un velo oscuro sulla società che ricorda i tempi del più oscuro stalinismo;
   il 21 febbraio 2017 il Ministero della giustizia della Federazione russa ha emesso una nuova ingiunzione nei confronti del centro amministrativo dei Testimoni di Geova in Russia;
   il Ministero ha ordinato al Centro amministrativo di fornire informazioni su tutte le 2.277 congregazioni dei Testimoni di Geova in Russia;
   il Ministero della giustizia ha emesso questa ingiunzione mentre stava conducendo un'ispezione del Centro amministrativo per ordine della Procura generale. Durante questa indagine le autorità si erano concentrate solo sugli enti giuridici usati dai Testimoni di Geova;
   il 7 febbraio 2017 il Ministero della giustizia ha terminato l'ispezione e ha concluso che il Centro amministrativo avrebbe violato la legge e risulterebbe coinvolto in «attività estremiste»;
   il 15 marzo 2017 la Corte suprema ha comunicato sul suo sito ufficiale di aver ricevuto l'istanza presentata dal Ministero della giustizia. Il Centro amministrativo è stato in seguito informato che la Corte suprema prenderà in esame tale istanza e che l'udienza è stata fissata per il 5 aprile 2017 alle ore 10:00;
   se la Corte suprema accogliesse l'istanza presentata dal Ministero della giustizia, per i Testimoni di Geova della Russia le conseguenze sarebbero disastrose. Le proprietà usate per le loro attività religiose potrebbero essere confiscate, quasi 400 enti legali potrebbero essere sciolti e più di 170.000 Testimoni potrebbero essere perseguiti solo perché tengono riunioni religiose, leggono la Bibbia insieme o parlano ad altri della propria fede;
   i Testimoni di Geova di tutto il mondo sono gravemente preoccupati per i loro compagni di fede in Russia;
   sulla base delle ultime azioni intraprese dalle autorità, i Testimoni di Geova temono che la Procura generale si stia muovendo non solo per sciogliere tutti gli enti giuridici dei Testimoni di Geova in Russia, ma anche per mettere fuori legge i Testimoni di Geova in tutta la Federazione Russa;
   i vertici dei Testimoni di Geova di tutto il mondo hanno invitato persone di ogni nazione ad inviare una lettera alle autorità russe, a Putin, al presidente della Corte suprema russa e ad altri per chiedere loro di non mettere al bando i Testimoni di Geova e rispettare la libertà religiosa;
   la magistratura russa accusa i Testimoni di Geova di «estremismo religioso», settarismo, «incitamento all'isolamento sociale» e di minare l'armonia della società, dividere le famiglie e indottrinare i più giovani. Vieta inoltre le pubblicazioni dei Testimoni di Geova, considerate «sediziose», perché «dipingono le altre religioni in chiave negativa» o invitano gli uomini a evitare il servizio militare;
   la Costituzione della Federazione Russa, all'articolo 28 garantisce la libertà di religione, incluso il diritto di professare una fede individualmente, collettivamente o di non professarla affatto, di scegliere liberamente, di avere e diffondere credenze religiose e, all'articolo 30, sancisce che ogni individuo gode del diritto alla libertà di associazione; i Testimoni di Geova sono legalmente riconosciuti in oltre 220 nazioni del mondo; le loro attività religiose sono pacifiche e rispettose delle libertà altrui e della legge come ha avuto modo di affermare la Corte europea dei diritti dell'uomo in oltre 47 sentenze –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda assumere iniziative diplomatiche volte a sensibilizzare il Governo russo a rispettare le professioni religiose presenti nel territorio russo.
(2-01744) «Rostellato, Lacquaniti, Oliverio, Paola Boldrini, Tidei».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

religione

Corte europea dei diritti dell'uomo