ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01703

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 755 del 08/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 08/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 08/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01703
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 8 marzo 2017, seduta n. 755

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   si è svolto nella giornata dell'8 marzo 2017 a Cagliari l'ennesimo sciopero delle educatrici e educatori professionali sia del comparto sanità, servizi sociali che pubblica istruzione;
   a Cagliari ed in Sardegna, le operatrici e gli operatori dei servizi in appalto della cultura, delle biblioteche, dei musei, dei siti archeologici, del welfare sanitario, socio-sanitario e socio-assistenziale, dell'igiene ambientale, dell'inserimento lavorativo nelle cooperative di tipo B, lamentano nei confronti dei vari livelli di responsabilità istituzionale – dai comuni alla regione – il degrado, i malfunzionamenti, il discutibile livello di finanziamento in cui sono lasciati i servizi pubblici locali ed in particolare i servizi del welfare, con tutte le pesanti conseguenze che ciò produce sulle condizioni di lavoro e di vita delle lavoratrici e dei lavoratori;
   appare emblematica la condizione dei servizi per la disabilità: integrazione, valorizzazione, recupero e riabilitazione delle persone disabili;
   appaiono gravi, a quanto consta all'interrogante, condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Associazione italiana assistenza spastici, punta avanzata di un insieme di situazioni gravissime;
   in seguito a quello che appare all'interrogante il devastante accordo Stato-regione del 2006, risultano inaccettabili i tagli drastici decisi dalla regione alla spesa per la riabilitazione globale;
   scelte che si ripercuotono gravemente sulla vita e sulle prospettive delle persone disabili, studenti e non solo;
   una situazione di perenne precarietà e incertezza che riguarda asili nido, comunità per i minori e per gli anziani, servizi educativi e di prevenzione del disagio, servizi per la salute mentale, assistenza domiciliare per gli anziani ed i disabili, cure infermieristiche e fisioterapiche domiciliari, biblioteche, musei, siti archeologici, servizi per l'igiene ambientale, interventi di accoglienza e di integrazione per l'immigrazione e di numerosi altri servizi rivolti alla cittadinanza;
   tutti servizi accomunati dal metodo dell'appalto e dalle dinamiche ribassiste;
   occorre arrivare a definire un sistema tariffario sul costo del lavoro nei servizi in appalto, convenzione ed accreditamento, che prevenga le dinamiche di dumping contrattuale e di sottofinanziamento dei servizi ed impedisca le scandalose violazioni dei diritti contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi in appalto;
   occorre un piano serio e definito con cui assicurare che le amministrazioni appaltanti ottemperino ai propri obblighi verso le società appaltatrici, garantendo il puntuale pagamento delle spettanze dovute per i servizi erogati;
   sono da vietare il cottimo e imposizioni contrattuali, retributive e contributive, che nuocciono e discriminano tali lavoratori;
   è inaccettabile che si verifichino casi in cui vengono negati diritti contrattuali elementari, relativi a ferie, permessi personali, anzianità, permessi per formazione ed aggiornamento, spostamenti, maternità e quant'altro è riconosciuto dai nostri Ccnl dalle leggi e dal diritto del lavoro;
   i capitolati d'appalto sono spesso carenti e lacunosi nella definizione delle clausole sociali, sottofinanziati e mai adeguatamente monitorati nella concreta gestione dei rapporti di lavoro da parte delle società affidatarie;
   deve essere attivato in ogni regione l'osservatorio degli appalti e dell'applicazione dei Ccnl previsto dall'articolo 35 della legge della regione Sardegna n. 23 del 2005 sul sistema integrato dei servizi alla persona –:
   se i Ministri interrogati non ritengano di dover promuovere un più ampio confronto con le regioni, gli enti locali, i sindacati al fine di definire un'azione non rinviabile con l'obiettivo di definire regole certe sia sul piano amministrativo gestionale e se ne necessario su quello normativo;
   se non ritengano necessario adottare iniziative normative volte a definire un sistema tariffario sul costo del lavoro nei servizi in appalto, convenzione ed accreditamento, che prevenga le dinamiche di dumping contrattuale e di sottofinanziamento dei servizi e impedisca le scandalose violazione dei diritti contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi in appalto;
   se non ritengano di dover assumere iniziative normative per disporre obblighi più stringenti in capo alle amministrazioni appaltanti affinché le stesse siano tenute ad ottemperare ai propri obblighi verso le società appaltatrici, garantendo il puntuale pagamento delle spettanze dovute per i servizi erogati;
   se non ritengano di dover adottare iniziative volte all'introduzione di norme più stringenti tese a vietare il cottimo e
imposizioni contrattuali, retributive e contributive, che nuocciono e discriminano tali lavoratori.
(2-01703) «Pili».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto

diritto del lavoro

salario a cottimo