Legislatura: 17Seduta di annuncio: 753 del 06/03/2017
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 06/03/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/03/2017
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
i medici del reparto medicina dell'ospedale Cto con una comunicazione formale ai vertici della sanità sarda hanno denunciato una situazione definita «insostenibile» del nosocomio di Iglesias;
l'organico dei medici è ridotto a 7 unità, di due prossime al pensionamento e una in maternità, riducendosi così a 4;
la situazione insostenibile in cui i medici si trovano a lavorare risulta all'interpellante enunciata nella stessa comunicazione che integralmente denuncia:
trasferimenti d'urgenza, pomeridiani e notturni, di pazienti presso altri presidi senza disponibilità di personale dedicato;
gestione del paziente emorragico per assenza del servizio di endoscopia dalle ore 14 alle ore 20 dal lunedì al venerdì;
gestione del paziente cardiologico per assenza dei cardiologi la sera e la notte, ridotti oramai a sole 2 e attualmente 1 sola unità;
gestione del paziente critico con insufficienza respiratoria per mancanza in alcuni letti di erogatore di ossigeno;
gestione dei posti letto a causa dei pazienti chirurgici in appoggio, il fine settimana, che sottraggano posti ai pazienti di nostra competenza;
lungaggini burocratiche nelle dimissioni dei pazienti presso le RSA locali e soprattutto presso RSA ASL 8 (una paziente è tuttora ricoverata perché da 15 giorni siamo in attesa di risposta dal PUA di Assemini);
il recente ordine, peraltro solo verbale della direzione sanitaria di ricoverare pazienti internistici anche durante le ore notturne in appoggio presso altri reparti;
in particolare riguardo all'ultimo punto i medici dichiarano di prendere le distanze, declinando ogni responsabilità, dalla direzione sanitaria per eventuali conseguenze derivanti dalla gestione a distanza dei pazienti che a causa dell'alto rischio clinico possono diventare vittime anziché essere al centro delle cure di cui ogni malato ha diritto;
i medici, sempre nella comunicazione, sottolineano l'assoluta mancanza per i pazienti che si trovano a dover essere «sballottati» come dei pacchi da un letto all'altro per far posto a pazienti provenienti dal pronto soccorso che avrebbero bisogno di «cure più importanti» delle loro;
i medici sostengono, inoltre, che l'attività ambulatoriale di medicina interna, allergologia, e gastroenterologia è stata sospesa a danno dei pazienti che da anni vengono seguiti presso questa struttura e che continuamente chiedono e sperano che qualcuno di buona volontà si trattenga in servizio per poterli visitare;
i pazienti che praticano DH terapeutici inoltre usufruiscono del medico a tempo perso in quanto impegnato in attività di assistenza in corsia o di guardia per il pronto soccorso, con i rischi che ne derivano;
si tratta di una denuncia grave e senza precedenti che mette in luce la gravissima situazione della sanità sarda gestita sempre peggio e con problematiche che sempre di più si ripercuotono sui pazienti;
l'affermazione secondo la quale da pazienti ad alto rischio clinico si trasformano in vittime lascia comprendere lo stadio grave della salute dei cittadini con grave compromissione del diritto alle cure e alla salute;
emerge in tutta la sua evidenza la superficialità e l'incapacità con la quale si gestisce la sanità pubblica in Sardegna e in particolar modo nell'area del Sulcis Iglesiente;
se non ritenga, per quanto di propria competenza, di adottare iniziative ispettive a fronte della gravità della denuncia dei medici del reparto di medica dell'ospedale Cto di Iglesias;
se non ritenga di adottare, stante le numerose inadempienze, negligenze gestionali, errori gestionali e non solo, ogni iniziativa di competenza con riguardo all'effettiva tutela dei livelli essenziali di assistenza nell'ambito della intera gestione della sanità sarda.
(2-01696) «Pili».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):formalita' amministrativa
soppressione di posti di lavoro
attrezzatura sportiva