ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01649

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 738 del 08/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 08/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 08/02/2017
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 08/02/2017
RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 08/02/2017
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 08/02/2017
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 08/02/2017
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 08/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 08/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01649
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Mercoledì 8 febbraio 2017, seduta n. 738

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   nel crollo dell'Hotel Rigopiano, travolto da una valanga il 18 gennaio 2017, sono perite 29 persone, tra queste figuravano 11 dipendenti dell'albergo;
   degli undici lavoratori deceduti alcuni risultavano essere coniugati con figli, pertanto l'Inail, ai sensi dell'articolo 85 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965, procederà alla corresponsione della rendita che permetterà alle famiglie un reddito di sussistenza;
   invece, altri lavoratori deceduti vivevano con le famiglie di origine, in questo caso, sempre ai sensi dell'articolo 85 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965, in combinato disposto con l'articolo 106 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica, l'Inail dovrà procedere alla valutazione dell'apporto economico del figlio perso alla sussistenza familiare;
   il decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965, recante un testo unico, oltre ad avere la funzione di garantire una protezione sanitaria ed economica ai lavoratori infortunati o colpiti da malattie professionali, svolge anche la funzione di fornire assistenza economica ai superstiti del lavoratore eventualmente deceduto;
   qualora dall'infortunio o dalla malattia professionale derivi la morte dell'assicurato secondo il nesso di causalità, ai superstiti del lavoratore spetta una prestazione consistente in una rendita economica, di cui all'articolo 85 del succitato testo unico, rapportata alla retribuzione annua del lavoratore deceduto;
   il richiamato articolo 85 disciplina i presupposti affinché i congiunti più prossimi (coniuge, ascendenti, discendenti con esclusione dei collaterali) del lavoratore deceduto possano percepire la rendita;
   lo stesso articolo fa una distinzione nell'ambito dei soggetti beneficiari della rendita: mentre infatti coniuge, figli fino al compimento del diciottesimo anno di età e figli inabili di qualsiasi età hanno diritto alla rendita in ogni caso, gli ascendenti, gli adottanti, i fratelli e le sorelle sono tenuti a dimostrare la sussistenza dell'ulteriore requisito della cosiddetta vivenza a carico;
   quest'ultima ricorre quando (articolo 106 del testo unico) al mantenimento degli stessi soggetti abbia concorso in modo continuativo l'assicurato; per provare ciò è sufficiente che il lavoratore abbia contribuito con regolare continuità ad assicurare all'ascendente i mezzi di sussistenza, anche oltre lo stretto necessario;
   il decreto-legge n. 142 del 1991 (convertito dalla legge n. 195 del 1991) recante «Provvedimenti in favore delle popolazioni delle province di Siracusa, Catania e Ragusa colpite dal terremoto nel dicembre 1990» all'articolo 3, comma 1, stabilisce che «Ai cittadini rimasti invalidi o deceduti in conseguenza degli eventi sismici di cui all'articolo 1, comma 1, e del terremoto del 5 maggio 1990, è riconosciuta la qualifica di infortunato del lavoro»;
   al comma 3 del medesimo decreto-legge è stabilito che «Ai superstiti dei cittadini deceduti in conseguenza degli eventi di cui all'articolo 1, comma 1, vengono immediatamente corrisposti l'assegno di morte, le rendite e le altre prestazioni previste dal testo unico di cui al comma 2 per i superstiti dei lavoratori deceduti per infortunio sul lavoro o malattia professionale»;
   per quanto attiene alla situazione relativa ai lavoratori deceduti nell'Hotel Rigopiano, si potrebbe determinare una diversità di trattamento da parte di Inail nell'erogazione della rendita, trattandosi di lavoratori coniugati e con figli in alcuni casi, e di lavoratori che con il loro impiego contribuivano al sostentamento della famiglia d'origine (genitori e fratelli) nei rimanenti casi e, in questo caso, per le famiglie superstiti sarà necessario passare il vaglio dell'Inail e dimostrare che l'apporto economico del familiare deceduto era fondamentale ai fini del mantenimento di condizioni quasi certamente di mera sopravvivenza;
   infatti, il contesto economico nel quale vivono queste famiglie è caratterizzato da famiglie monoreddito, oppure molto spesso, a causa della grave crisi economica in corso, da disoccupati o occupati in attività saltuarie;
   risulta chiaro, pertanto, che un giovane figlio occupato risulta essere molto spesso l'unica fonte certa di reddito;
   in data 16 gennaio 2017 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con proprio decreto ha determinato, per l'esercizio finanziario 2016, gli importi dei benefici del fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro;
   alcuni degli interpellanti sono firmatari di una proposta di legge (n. 2917) con la quale si vuole superare, anche, l'ingiustizia legata alla rendita attualmente riconosciuta ai superstiti di lavoratori deceduti giovani e con contratto precario –:
   se non ritenga di dover assumere un'iniziativa normativa che consenta all'Inail di indennizzare in maniera uniforme tutte le famiglie dei lavoratori deceduti sotto la valanga dell'Hotel Rigopiano, per evitare che famiglie già duramente colpite dalla tragedia subiscano ulteriori, gravissimi danni.
(2-01649) «Melilla, Scotto, Duranti, Ricciatti, Sannicandro, Quaranta, Kronbichler».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infortunio sul lavoro

sanita' del lavoro

sicurezza del lavoro