ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01646

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 738 del 08/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 08/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/02/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/02/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01646
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 8 febbraio 2017, seduta n. 738

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per sapere – premesso che:
   in relazione alle notizie diffuse in questi giorni relativamente ad un piano cosiddetto di metanizzazione della Sardegna si deve prendere atto che non esiste alcun concreto finanziamento per la metanizzazione della Sardegna e tantomeno alcun progetto concreto è disponibile;
   sul metano in Sardegna occorre dire la verità e impedire ulteriori informazioni propagandistiche prive di qualsiasi riscontro oggettivo e di qualsiasi concretezza;
   a quanto consta all'interpellante non esiste nemmeno un euro di quel miliardo e 578 milioni annunciati in pompa magna da Pigliaru e Renzi, qualche mese fa;
   nel «fantomatico» patto per la Sardegna è evidente che si siano inserite previsioni destituite di fondamento, visto che nell'accordo c'era scritto che quei fondi «verranno coperti attraverso l'APQ Metano (FSC 2000-2006) e le tariffe di trasporto e dispacciamento (corrispettivi relativi alla rete nazionale dei gasdotti e alla rete regionale)»;
   lo stesso richiamo temporale fatto nella delibera del patto per la Sardegna consente di rendersi conto dell'inesistenza di risorse, visto che si fa riferimento a fondi statali di coesione del 2000-2006 tutti abbondantemente spesi;
   non esiste stanziamento alcuno anche perché nessun gestore serio di metano o gnl potrebbe avanzare ipotesi concrete senza la preventiva certezza di contratti a lungo termine tali da consentire il recupero degli investimenti e soprattutto l'abbattimento dei maggiori oneri di trasporto che verrebbero generati dal trasporto via nave;
   qualche «cooperativa rossa» ad avviso dell'interpellante potrebbe essere interessata a trattare con il Governo nazionale e la giunta regionale per perseguire quelle che appaiono soluzioni da sottosviluppo, senza strategicità e senza nessuna visione di sviluppo sia in termini infrastrutturali che economici;
   a quanto risulta all'interpellante l'unico soggetto che avrebbe chiesto la fornitura di gnl alla società Gasdotti Italia ha dichiarato un bacino d'utenza di 20.000 utenti;
   la stessa società che ha presentato quello schema di massima all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, non certo un progetto preliminare e tanto meno un cronoprogramma realizzativo, sarebbe stata interamente ceduta a società australiane e svizzere;
   la Sardegna continuerebbe ad essere colonia e terra di conquista senza avere nessuna capacità gestionale diretta nella partita energetica sarda;
   la Snam, nel presentare lo stesso piano d'investimenti, all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico per i prossimi dieci anni ripropone il Galsi, ancor oggi unica soluzione credibile e concreta, già approvata sotto ogni punto di vista e inserita nel piano dei metanodotti europei;
   è evidente, quindi, che l'Autorità dovrà vagliare due ipotesi, una secondo l'interpellante da sottosviluppo, quella con l'approvvigionamento via nave, via autobotti e forse una dorsale «a pezzetti» e l'altra strategica in grado di mettere la Sardegna al centro dell'approvvigionamento tra sud del mediterraneo e la stessa rete nord europea, essendo il Galsi bidirezionale;
   è evidente all'interpellante che regione e Governo, visto il basso profilo sulle azioni destinate alla Sardegna, propenderanno per la soluzione meno strategica, a dimensione di quello che appare il loro peso politico, costringendo la Sardegna a scelte nefaste;
   quello presentato in questi giorni in pompa magna appare all'interpellante un piano da sottosviluppo, circostanza dimostrata anche dall'aver escluso interamente le zone interne della Sardegna, sia Nuoro che Ottana;
   la piana di Ottana da anni chiedeva l'arrivo del Galsi per rilanciare produzioni e sviluppo;
   con quella che appare all'interpellante l'ennesima farsa si continua a perdere tempo, bloccando progetti seri e concreti –:
   se non si ritenga di dover fare valutazioni compiute e decisive in materia di metanizzazione, indicando risorse e procedure certe;
   se non si ritenga di dover chiarire la posizione del Governo in relazione al Galsi, considerato che qualche mese fa era stato rilanciato dallo stesso Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale pro tempore Gentiloni in seguito agli incontri bilaterali con il Governo algerino;
   se non si ritenga di valutare la possibilità di promuovere, per quanto di competenza, una verifica circa i rapporti intercorsi tra l'Eni, la Sonatrach ed esponenti del Governo algerino in relazione ad elargizioni illegali di denaro emerse da diverse inchieste giudiziarie e se gli stessi fatti abbiano riguardato il progetto Galsi e il suo blocco.
(2-01646) «Pili».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contrattazione collettiva

gas naturale

governo