ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01618

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 730 del 25/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 25/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01618
presentato da
FERRARA Francesco detto Ciccio
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2017, seduta n. 730

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   Trenitalia nei giorni scorsi ha lanciato i nuovi abbonamenti per l'alta velocità, immettendo sul mercato 4 tipi diversi di tagliandi, che si differenziano per costo e giorni di utilizzo;
   dal mese di febbraio, infatti, i pendolari dei Frecciarossa potranno scegliere tra l'utilizzo di un abbonamento completo, valido per tutta la settimana e a tutte le ore, o limitato per le corse nella fascia 9-17 e quindi fuori dall'orario di punta per i pendolari, un abbonamento valido solo dal lunedì al venerdì a tutte le ore o limitatamente alla fascia 9-17;
   i nuovi prezzi hanno comprensibilmente fatto infuriare i pendolari perché si sono ritrovati da un giorno all'altro a dover pagare abbonamenti in media più cari del 35 per cento. Una vera e propria stangata, ed è un eufemismo, per migliaia di famiglie e di lavoratori e lavoratrici pendolari;
   a parere degli interroganti i prezzi sono davvero insostenibili per un gran numero di abbonati. Solo per fare qualche esempio, sulla tratta Roma-Napoli, si passa da 356 euro a 481 euro fino alla domenica e 427 euro fino al venerdì; e così anche sulla tratta Napoli-Salerno dove si passa dai 170 euro di oggi ai 230 euro dal lunedì alla domenica e 204 euro dal lunedì al venerdì;
   la decisione di Trenitalia di aumentare il prezzo degli abbonamenti mensili appare incomprensibile e immotivata soprattutto perché non si è assistito ad un aumento significativo dei collegamenti disponibili; i treni, in linea di massima, sono sempre gli stessi dell'anno scorso. A fronte di un servizio rimasto sostanzialmente invariato il prezzo è salito e non di poco;
   la fascia introdotta, che va dalle ore 9 alle 17, esclude, di fatto, chiunque debba raggiungere uffici, scuole, negozi e università e quindi i pendolari che, rimasti senza alternative, per spostarsi sono obbligati ad usufruire del Frecciarossa e quindi della tipologia di abbonamento Alta Velocità in quanto quei pochi treni regionali veloci rimasti, spesso, non viaggiano in orari utili;
   in molte tratte del Paese, l'Alta Velocità proprio alta non è e quindi si pagherebbe ancora di più per un servizio del quale non si può usufruire appieno;
   un'ulteriore beffa la subisce chi lavora anche il sabato e la domenica proprio perché l'abbonamento che copre anche i weekend costa in media un 15 per cento in più rispetto a quello valido solo dal lunedì al venerdì;
   secondo alcune stime, i pendolari italiani raggiungerebbero i 3 milioni di persone che, ogni giorno, si spostano in treno per andare a lavorare e trascorrono almeno un terzo delle loro giornate per uscire da casa, prendere un mezzo per raggiungere la stazione di partenza (che ha un costo), prendere il treno (altro costo); una volta arrivati alla stazione di arrivo, questi devono prendere un altro mezzo per raggiungere il luogo di lavoro (altro costo ancora) e la sera fanno il percorso inverso;
   probabilmente, basterebbe intensificare i treni regionali veloci che, piazzati in orari strategici garantirebbero, nel contempo, grandi risparmi per i viaggiatori pendolari, evitando loro di acquistare costosi abbonamenti Alta Velocità –:
   se il Governo non intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, affinché Trenitalia riveda la decisione concernente l'aumento dei prezzi degli abbonamenti mensili per l'alta velocità che rappresentano uno sforzo economico enorme e un danno materiale evidente ai pendolari e ai loro bilanci familiari sui quali, già oggi, il prezzo dell'abbonamento ai trasporti incide pesantemente.
(2-01618) «Ferrara, Franco Bordo, Scotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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