ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01616

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 729 del 24/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2017
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2017
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2017
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2017
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2017
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2017
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 24/01/2017
Stato iter:
27/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/01/2017
Resoconto DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 27/01/2017
Resoconto RUGHETTI ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 27/01/2017
Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/01/2017

SVOLTO IL 27/01/2017

CONCLUSO IL 27/01/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01616
presentato da
VACCA Gianluca
testo presentato
Martedì 24 gennaio 2017
modificato
Venerdì 27 gennaio 2017, seduta n. 731

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere – premesso che:
   secondo la normativa vigente, il governo e la gestione del sistema di allerta nazionale sono assicurati dal Dipartimento della protezione civile e dalle regioni, dal Servizio meteorologico nazionale distribuito, dalle reti strumentali di monitoraggio e di sorveglianza e dai presidi territoriali, e da ogni altro soggetto chiamato a concorrere funzionalmente e operativamente a tali reti. Sulla base dei livelli di rischio, ogni regione provvede a determinare le procedure e le modalità di allertamento del proprio sistema di protezione civile ai diversi livelli di competenza;
   le eccezionali nevicate, unite alle scosse di terremoto dei giorni scorsi, hanno ulteriormente aggravato la situazione nelle aree terremotate del Centro Italia e determinato enormi disagi e difficoltà in vaste aree ed in comuni anche non direttamente interessati dai nuovi e vecchi eventi sismici evidenziando forti criticità, ritardi, sottovalutazioni e inefficienze nella gestione dell'emergenza. In particolare si evidenzia che i sindaci dei comuni interessati dall'emergenza neve hanno denunciato che lo stato di allerta non sarebbe scattato in tempo, causando anche ritardi dei soccorsi e rendendo gli interventi difficili se non impossibili, come nel caso dell'Hotel Rigopiano, nonostante i meteorologi avessero previsto una irruzione gelida su quelle aree. Risulterebbe poi che da giorni Meteomont, il servizio nazionale di prevenzione delle valanghe, avrebbe indicato nella zona del Gran Sasso un rischio 4 su una scala di 5, senza che sia stata emanata un'ordinanza di evacuazione;
   alle difficoltà evidenziate dalle popolazioni colpite da forti nevicate si è aggiunta l'interruzione di erogazione di energia elettrica in diverse zone del centro Italia. Secondo quanto comunicato dall'Enel, la forte ondata di maltempo verificatasi nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2017 avrebbe causato la disalimentazione dell'energia elettrica nel Centro Italia: nel solo Abruzzo di oltre 200 mila utenze, migliaia anche nelle Marche. L'interruzione dell'erogazione di energia ha interessato le utenze domestiche, gli enti locali, compresi i gestori della distribuzione dell'acqua, causando anche la mancanza di acqua in interi comuni. Tale situazione si è protratta per diversi giorni tant’è che al 24 gennaio 2017 nella sola provincia di Teramo sarebbero state ancora 14 mila le utenze senza energia elettrica e/o acqua, in una situazione in cui gli stessi cittadini sono bloccati a causa del maltempo; questa situazione sarebbe stata la causa anche di alcuni decessi, secondo quanto riportato dalle cronache giornalistiche;
   gli eventi sismici di questi giorni, uniti alla eccezionale nevicata che ha reso inaccessibili molte strade e ostacolato la circolazione e i soccorsi, hanno aggravato la situazione in cui versano centinaia di allevatori del Centro Italia, la cui attività è già stata messa in ginocchio dal terremoto che li ha colpiti nel 2016. Le disposizioni contenute nei decreti-legge varati per far fronte all'emergenza degli eventi sismici del 2016 hanno evidenziato una serie di criticità, soprattutto burocratiche, che hanno provocato molti ritardi nella realizzazione delle strutture di alloggiamento per gli allevamenti. Secondo le associazioni rappresentative è il comparto zootecnico a risentire maggiormente di questa situazione e a risultare in piena emergenza a causa della mancanza di stalle e ripari, resi inagibili dal terremoto prima e dalla neve dopo, dell'impossibilità di approvvigionamento di mangimi provocando la morte o il deperimento di centinaia di capi di bestiame;
   dal 1o gennaio 2017 è entrato nella fase esecutiva il graduale accorpamento del Corpo forestale dello Stato con l'Arma dei carabinieri che si concluderà fra circa sei mesi durante i quali i forestali seguiranno un corso di «militarizzazione». Secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa il 19 gennaio 2017 «L'ex base operativa degli elicotteri del Corpo Forestale dello Stato di Rieti, presso l'aeroporto Ciuffelli, in piena emergenza, risulta attualmente chiusa con ben tre elicotteri fermi. Il fermo, che si protrae da giorni, sarebbe dovuto al passaggio, dopo la riforma Madia, di uomini e mezzi della Forestale ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco. Durante l'emergenza sisma del 24 agosto la base e il suo personale aveva garantito l'operatività con decine di interventi di soccorso nelle zone terremotate, anche a supporto delle squadre del Soccorso Alpino». Risultano fermi anche mezzi aerei nel sito di Pescara e di Roma Urbe;
   a fronte del ruolo svolto dai vigili del fuoco, costretti a spalare a mano o a raggiungere a piedi i cittadini in difficoltà, si rileva che i fondi destinati al parco mezzi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per il 2016 (5 milioni) sono fermi al Ministero dell'interno;
   la mancanza di mezzi e strumentazione adatti ad affrontare le forti nevicate, come le turbine spazzaneve, ha provocato il ritardo di soccorsi e l'impossibilità di raggiungere diverse zone abitate –:
   se non ritenga che le vicende di questi giorni abbiano fatto emergere una palese carenza di uomini e mezzi adeguati e quali risorse intenda stanziare per sopperire a tale insufficienza;
   quali iniziative di competenza intenda avviare perché siano individuate le eventuali responsabilità a tutti livelli, a fronte delle pesanti criticità evidenziate nel sistema di gestione dell'emergenza;
   quali iniziative e quali attività siano state predisposte, prima del 15 gennaio 2017, in vista della preannunciata allerta meteo;
   quali siano le cause del blackout nell'erogazione di energia elettrica così diffuso, generalizzato e prolungato, e quale fosse lo stato della manutenzione della rete elettrica nazionale nel periodo antecedente all'evento meteorologico;
   quali iniziative urgenti di competenza intenda adottare per individuare le eventuali responsabilità sia del gestore che del distributore della rete elettrica, con il fine di evitare nuove interruzioni del servizio di erogazione di energia;
   quali dei mezzi in dotazione all'ex Corpo forestale dello Stato non siano stati utilizzati nei giorni dell'emergenza e per quale motivo;
   quanti siano i danni stimati e quali risorse, anche economiche, intenda mettere a disposizione e con quali tempi, per affrontare lo stato di calamità delle zone interessate dagli eventi descritti in premessa.
(2-01616) «Vacca, Colletti, Del Grosso, Luigi Di Maio, Castelli, Caso, Terzoni, Massimiliano Bernini, Cecconi, Agostinelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia elettrica

protezione civile

sisma