ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01615

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 729 del 24/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 24/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/01/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/01/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01615
presentato da
PILI Mauro
testo di
Martedì 24 gennaio 2017, seduta n. 729

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, per sapere – premesso che:
   ai lavoratori pubblici si applica la disciplina dell'equo indennizzo di cui all'articolo 68 del testo unico 10 gennaio 1957, n. 3, e del relativo regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive modificazioni e integrazioni;
   il decreto-legge del 6 dicembre 2011, n. 201 avente come oggetto «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici», cancella l'equo indennizzo con riferimento alla generalità dei lavoratori dipendenti, compresa quindi la polizia locale e fatta eccezione per alcune categorie di lavoratori;
   il testo dell'articolo 6 del decreto n. 201 del 2011, concernente l’«Equo indennizzo e pensioni privilegiate», dispone: «Ferma la tutela derivante dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, sono abrogati gli istituti dell'accertamento, della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata. La disposizione di cui al primo periodo del presente comma non si applica nei confronti del personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. La disposizione di cui al primo periodo del presente comma non si applica, inoltre, ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonché ai procedimenti per i quali, alla predetta data, non sia ancora scaduto il termine di presentazione della domanda, nonché ai procedimenti instaurabili d'ufficio per eventi occorsi prima della predetta data»;
   anche il nuovo testo del suddetto decreto, quale è quello derivante dalla legge di conversione del 22 dicembre 2011, n. 214 tiene fuori la polizia locale dall'elenco dei soggetti ai quali non si applicano le disposizioni relative all'abrogazione dell'equo indennizzo mentre invece è avvenuto il recupero in extremis dei vigili del fuoco inseriti in tale elenco;
   con riguardo alla normativa in vigore, secondo l'interrogante non è specificato se la possibilità del risarcimento sia legata al tipo di servizio svolto o solo all'appartenenza alla categoria;
   a titolo esemplificativo si riportano i dati statistici relativi alle situazioni di infermità per il triennio 2014/2016 del comparto polizia locale;
   per l'anno 2014: 266 vigili feriti, dei quali 73 durante controlli commerciali, 75 durante controlli stradali, 63 durante altre attività, 55 per aggressioni immotivate;
   per l'anno 2015 si segnalano: 222 vigili feriti, dei quali: 63 durante controlli commerciali, 57 durante controlli stradali, 60 durante altre attività, 42 per aggressioni immotivate;
   per l'anno 2016 si segnalano: 250 vigili feriti, dei quali: 77 durante controlli commerciali, 70 durante controlli stradali, 51 durante altre attività, 52 per aggressioni immotivate –:
   se il Governo non intenda assumere iniziative normative per porre urgente rimedio a questa evidente discriminazione che lede un Corpo sempre più esposto ai rischi della gestione della sicurezza pubblica;
   se non intenda assumere iniziative normative per ripristinare l'originaria disposizione contenuta nel decreto del Presidente della Repubblica n. 191 del 1979, successivamente abrogato che contemplava la polizia locale tra i Corpi aventi diritto alla massima tutela previdenziale.
(2-01615) «Pili».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo del traffico

controllo di polizia

regolamentazione commerciale